Ventura: “ero preoccupato”
ROVIGO – La netta vittoria (+27) dell’esordio del Cipriani Nuovo Basket Rovigo non era per nulla scontata, specialmente visto il brutto periodo da cui provenivano le Pantere, con numerosi infortuni e delle uscite, nelle amichevoli, non pienamente convincenti. Oltre a ciò, i Frogs avevano vinto contro i rodigini di una decina di punti nel precampionato, in occasione del torneo di Solesino. Un successo, quello conquistato venerdì, che assume ancor più importanza se si pensa che è maturato senza uno dei punti di forza rossoblù, il nuovo acquisto Matteo Bombace, e senza il talentuoso giovane Alberto Grignolo, su un campo, quello di Ponte San Nicolò, notoriamente molto ostico.
“Confesso – spiega coach Maurizio Ventura – che il precampionato mi aveva preoccupato. Secondo diverse voci noi eravamo più deboli dello scorso anno. Ci hanno subito etichettato come una squadra inesperta, senza due giocatori, Matteo Donà e Nicola Braggion, che lo scorso anno erano molto importanti per il sistema di gioco della squadra: Donà ottimo passatore e Braggion spesso letale da tre. Oltre a ciò, le assenze prolungate di due bocche da fuoco quali Francesco Tiberio e Matteo Bombace avevano fatto il resto, frenando qualche entusiasmo e trasmettendo un certo nervosismo fra i ragazzi. Invece – continua il tecnico bolognese – venerdì il Cipriani ha mostrato tutte le proprie qualità! L’esperienza l’hanno messa giocatori diciamo “inaspettati”. Su tutti, Marco Demartini, che è sempre stato un giocatore che accompagnava e che non trascinava. Invece, contro i Frogs ha messo in campo una maturità e una leadership che quest’anno sarà preziosissima per tutti noi: oltre ad aver segnato punti importantissimi, è anche stato propositivo coi compagni. L’avversario di turno era di tutto rispetto! Si è subito presentato con quattro giocatori che con una certa facilità hanno messo a segno tiri da tre punti. Hanno ostentato sin dalle prime battute una certa sicurezza, con continue penetrazioni e attacchi”.
Dopo un primo quarto piuttosto a senso unico, Rovigo si è quasi fatto raggiungere nel secondo parziale, ma al rientro dagli spogliatoi, il Cipriani ha messo in campo una prestazione superlativa. “Mi ha colpito moltissimo – continua Ventura – la tenuta mentale di alcuni nostri giocatori. Luca Turri, ad esempio, ha attaccato il canestro, ha seguito il piano partita e ha passato anche la palla sotto canestro ai nostri lunghi. In certi momenti bisogna ancora frenare la sua esuberanza, ma ha disputato una ottima partita! Altra menzione va al nostro capitano Khalifa Diagne, che non ha segnato moltissimi punti, ma a livello difensivo è stato molto bravo e importantissimo anche per i compagni”.
La prossima gara è contro il Don Bosco Padova (venerdì 11, ore 21:15; palazzetto dello sport di Rovigo), che all’esordio ha perso in casa contro l’Energy Albignasego. “Una rodine non fa primavera – conclude Ventura – e la vittoria contro i Frogs ci deve tenere coi piedi per terra. I ragazzi sanno che, senza umiltà, non andiamo da nessuna parte. Mi sento però di dire che la partita di venerdì scorso forse ci ha consegnato una squadra consapevole, non tanto se più o meno forte dello scorso anno, quanto di una forza interiore che ci possiamo creare partita dopo partita. Un passettino alla volta e riusciremo ad andare lontano!”.
C.S.