Marini Delta seconda al torneo città di Prata
PRATA (Pordenone) – Buone notizie, come la vittoria su San Donà e il rientro in campo di Dordei. Cattive notizie, vedasi la netta sconfitta con Prata, la seconda nel giro di pochi giorni. La Biscottificio Marini Delta Volley Porto Viro chiude al secondo posto il Torneo Città di Prata “Memorial Brait e Barriviera”. I nerofucsia hanno superato 3-0 l’Invent San Donà nella prima gara del triangolare e ceduto 3-0 alla Tinet Gori Wines Prata nel secondo match. Luci e ombre, dunque, per Massimo Zambonin e i suoi ragazzi, che in questo primo assaggio di Serie A3 Credem Banca hanno mostrato solo parte del proprio potenziale.
Nel primo match contro San Donà, la Marini Delta schiera Kindgard-Cuda in diagonale, Sperandio-Luisetto al centro, in banda Lazzaretto e Bernardi (invece di Marzolla), Lamprecht libero. Ritmi serrati e squadre molto vicine in avvio. Invent scappa sulla battuta di Polo, time Zambonin (16-13). Rimonta polesana nel segno di un ottimo Cuda (17-17). Delta di nuovo sotto, entra in campo Dordei – all’esordio stagionale – e i nerofucsia hanno uno scatto di nervi: monster block di Sperandio, 20-21. Anche San Donà alza il muro (22-21), ma Sperandio si conferma il re in questo fondamentale (22-23 e 24-25). Prima del traguardo, c’è anche la zampata di Dordei: 26-28, 0-1 Delta.
Partenza lanciata della Marini nel secondo parziale grazie alla battuta incendiaria di Lazzaretto (2-6). L’Invent fatica a trovare ritmo in attacco e in battuta, mentre Porto Viro è cresciuta in tutti i fondamentali. Totire prova a scuotere i suoi con due time out (7-12 e 11-19), il Delta è implacabile e viaggia spedito fino al 15-25 conclusivo, 0-2.
Si gioca anche il terzo set, nonostante la vittoria sia già assegnata. È una Marini molto fluida quella che vola 5-10 sul turno in battuta di Cuda (Fregnan e Lamprecht si alternano nel ruolo di libero). Dopo il cambio campo sul 7-13, i nerofucsia continuano a macinare gioco concedendo poco e nulla all’avversario, che difatti non riesce più a rientrare: 20-25, 0-3 Delta.
Per assegnare il titolo decisiva la gara tra padroni di casa di Prata (vittoriosi per 2-1 su San Donà in mattinata) e Porto Viro. Zambonin ripropone lo stesso sestetto che ha iniziato la sfida con San Donà (stavolta Dordei non è nemmeno in panchina). Prime fasi scoppiettanti, la Tinet va in fuga sul servizio di Marinelli (12-8). Con pazienta il Delta ricostruisce, la parità giunge grazie a Sperandio (muro) e Cuda (14-14). Altro scatto di Prata, con l’ace di Baldazzi (19-17). Fuori Bernardi per Marzolla, ma la Marini continua ad imbarcare acqua, soprattutto in ricezione (22-17, time Zambonin). Finale amaro per i nerofucsia: 25-18, 1-0 Prata.
Baldazzi e Link le armi in più della Tinet nel secondo parziale. Zambonin richiama i suoi in panchina per cercare di dare la scossa (15-10), niente da fare, però, contro l’ispiratissimo Baldazzi, che con gli ace del 19-11 e 21-11 chiude di fatto i conti. Davvero impietoso il punteggio al termine della frazione: 25-13.
Servirebbe un mezzo miracolo ora al Delta per vincere il torneo. Per il terzo set i nerofucsia lasciano a riposo Cuda (Marzolla al suo posto) mentre Fregnan e Lamprecht si spartiscono i compiti di seconda linea. Prata prende in mano le redini del set grazie al solito Baldazzi e ad un consistente Alberini a muro: 13-10 al cambio campo. Deltchev spinge ancora più avanti i friulani, tempo richiesto da Zambonin (19-14). Tinet con il vento in poppa, Porto Viro forse un po’ stanca, di sicuro troppo fragile: 25-19, 3-0.
Il commento di Massimo Zamboni, tecnico della Marini Delta: “Giocare due gare ravvicinate, anche se non complete, non è mai semplice, a livello fisico e mentale. Sono molto contento della prima gara con San Donà, in cui abbiamo vinto il set inaugurale con caparbietà e poi gestito bene i parziali successivi, grazie ad una buona prova a muro. Per quanto riguarda il confronto con Prata, loro sono un un’ottima squadra che si è rinforzata parecchio in estate, e stasera hanno giocato perfino meglio della partita di Chioggia. Ci hanno messo in difficoltà con la battuta e non siamo quasi mai riusciti a tenere il passo. Va detto che non eravamo al completo, però, sono convinto che quando avremo tutti gli effettivi a disposizione potremo dire la nostra in questo campionato di Serie A3”.
C.S.