Intervista a Lucia Ferri
ROVIGO – Con l’arrivo di Lucia Ferri si va a completare lo starting five della Rhodigium Basket. Centro, classe 1985, Lucia arriva da una buona stagione alla Velco Vicenza, con una media di 7 rimbalzi a partita e punti importanti sotto le planche. Con i suoi 185 cm e 10 stagioni in serie A tra le file di San Martino di Lupari, Marghera e Vicenza, Lucia sarà un punto cardine del gioco rossoblu, portando fisicità ed esperienza; giocatrice dotata di grande dinamismo e ottime percentuali al tiro dalla media. Fondamentale sarà il suo contributo sotto canestro, sia nella metà campo avversaria, sia in difesa dell’area piccola.
Come ti sei appassionata a questo sport e come ti descriveresti come giocatrice?
“Premesso che mi piace lo sport a 360°, direi che il basket l’ha spuntata su tutte le altre discipline per una serie di motivi e fortunate coincidenze. In primis sono stata indirettamente influenzata da mia mamma che ha giocato da giovane a livello amatoriale e mi ha trasmesso la passione per la palla a spicchi. A questo si aggiungono i pomeriggi passati a tirare a canestro a casa della nonna e una delle mie più care amiche che un giorno mi ha proposto, un po’ per gioco, di iniziare a giocare nella squadra del Cadelfa.
Cosa ti ha convinto del progetto Rhodigium?
“Come ho detto anche durante la presentazione, mi è stato proposto un progetto credibile e, aggiungo, accattivante. Idee chiare e ben organizzate, unite a competenza e serietà, il tutto condito con grande entusiasmo e grande voglia di crescere, migliorando sempre più. In una parola un progetto ambizioso che ha stuzzicato fin da subito la mia curiosità ed il mio interesse”.
Questa squadra sarà un connubio di giocatrici di esperienza e ragazze giovani; cosa ti aspetti da questo gruppo?
“Prima di tutto, mi auguro e mi aspetto di poter conoscere le ragazze e di farmi conoscere da loro, rispettando ovviamente gli equilibri già esistenti, con l’obiettivo di poter diventare un valore aggiunto per la squadra. Il mix di giocatrici esperte e giovani potrà diventare proprio uno dei nostri punti di forza, se sapremo lavorare consapevolmente per raggiungere gli obbiettivi comuni. Per farlo, sarà necessario, a mio parere, trovare la giusta alchimia prima di tutto dentro al campo e poi, se possibile, anche fuori. In quest’ottica l’età sarà relativa; ciò che conterà sarà il mettersi a completa disposizione del coach e delle compagne con la giusta concentrazione, un sano agonismo e tanta voglia di apprendere e perfezionarsi. Se riusciremo a fare questo, lavorando coese, potremo sicuramente crescere, facendo fruttare al meglio il giusto mix di cinismo tipico delle giocatrici più esperte, e di spregiudicatezza, energia e freschezza, tipiche delle giovani”.
Il tuo contributo sotto canestro sarà fondamentale, sia in fase difensiva che nella metà campo avversaria; quale fase preferisci e quali sono i tuoi punti di forza?
“Sicuramente la fase difensiva è quella che sento di riuscire a gestire ed affrontare con maggior sicurezza e consapevolezza. Diciamo che ho sempre cercato di fare della difesa uno dei miei principali punti di forza, forse perché mi hanno insegnato che un buon attacco nasce proprio da una buona difesa. È vero anche che spesso la miglior difesa è l’attacco, ragione per cui farò del mio meglio per dare un contributo sia nella fase difensiva che in quella offensiva; del resto è appagante recuperare e rubare palloni nella propria metà campo, ma anche più entusiasmante è vincere partite segnando tanto e facendo segnare le compagne”.
Quali obiettivi personali ti poni per questa stagione?
“Il vero grande obbiettivo che mi pongo ad ogni stagione è quello di riuscire a dare il massimo allenandomi al 100%, sia mentalmente che fisicamente, ad ogni allenamento. Non voglio risultare scontata, ma credo fermamente che il duro lavoro paghi e che l’andamento delle partite sia il risultato del lavoro svolto durante la settimana. Per cui il mio obbiettivo sarà proprio quello di allenarmi mantenendo alta la concentrazione, cercando di superare i limiti che posso avere e di carpire quante più nozioni possibili dal coach e dalle compagne. Così facendo cercherò di dare il mio contributo per raggiungere gli obbiettivi di squadra”.
Cosa ti aspetti dal campionato imminente?
“Sono molto curiosa di approcciare nuovamente questa categoria dopo diversi anni. Sarà sicuramente un torneo competitivo anche perché diverse squadre si sono mosse sul mercato. In ogni caso penso che, indipendentemente dalla categoria, ogni squadra scenda in campo per giocare al massimo, o almeno questo è ciò che mi aspetto dalla mia squadra. Quindi mi auguro di poter riuscire con le mie compagne a portare in campo tanta energia e un bel gioco, per combattere ad armi pari con tutte le avversarie. Ovviamente, come sempre, rispetto per tutti e paura di nessuno”
C.S.