Il futuro della Rhodigium
ROVIGO – Sono appena terminate anche le attività estive della Rhodigium Basket e, mentre le ragazze e i ragazzi si godono un meritato riposo, la società sta lavorando per essere pronta ai nastri di partenza della decima stagione.
Ne parliamo con la presidente Mariapaola Galasso dal 2010 al timone della società.
Qual’ è il bilancio dell’anno sportivo appena terminato?
“Sono molti gli aspetti da tener presenti quando si vuole analizzare un’annata e tutti importanti.
Dal punto di vista dei risultati sportivi partiamo dalla serie B femminile, che dopo un inizio incerto dovuto alla necessità di assimilare le nuove modalità di allenamento di coach Fabio Frignani, nella seconda parte della stagione ha prodotto bel gioco e risultati dando del filo da torcere anche al Sarcedo squadra che poi ha vinto il campionato approdando in serie A2. Sicuramente, data la giovane età’ della squadra, è mancata un po’ di esperienza e su questo la società sta lavorando per affiancare alle giovani rodigine e ferraresi alcune giocatrici di esperienza.
Nel settore giovanile ottimo il risultato dell’under 13 di Nicola Braggion che si è classificata terza alle finali silver regionali e dove, Jacopo Vettorello è stato premiato come miglior 2007 delle finali.
Anche l’under 16 di Marco Migliorini, che ha giocato con il nome NBR, è giunta alle finali interprovinciali
Per quanto riguarda il settore femminile Fip non dobbiamo dimenticare che le ragazze giocano fin da subito a livello regionale scontrandosi con i settori giovanili di società come Schio (anche quest’anno campione d’Italia) o San Martino di Lupari e Reyer che ha conquistato due titoli giovanili italiani nell’ ultima stagione.
Nonostante le difficoltà dovute al valore delle avversarie, le atlete under 14 e under 16 hanno dimostrato in campo evidenti progressi e risultati incoraggianti grazie al lavoro di Giulia Pegoraro e le squadre giovanili femminili della Rhodigium stanno diventando punto di riferimento nella provincia e nelle zone limitrofe.
Sono infatti nate collaborazioni con Redentore Este, Legnago Basket, Scuola Basket Polesine, Lendinara, Conselve, Alba, San Martino di Venezze società che stanno convogliando in Rhodigium i loro migliori prospetti.
Anche le esordienti femminili di Chiara Zago fanno ben sperare e sono state premiate dalla Fip di Padova per l’ottimo campionato.
Grande sviluppo ha avuto anche il Minibasket sia in città che a Borsea, dove i numeri sono diventati importanti, che a Boara con un gruppetto di sole bambine”.
Quale ritiene sia il segreto di questo sviluppo societario?
“Non ho mai creduto esistano segreti o scorciatoie, i risultati si ottengono solo grazie ad un insieme di fattori che voglio schematicamente riassumere:
1) La competenza degli allenatori che va costantemente aggiornata e testata sul campo: il nostro staff tecnico è molto giovane ma sono ragazze e ragazzi capaci, appassionati e con la voglia di conoscere e migliorarsi.
2) Un costante lavoro a fianco delle famiglie per creare un ambiente idoneo alla crescita non solo sportiva dei ragazzi. Qualcuno afferma ancora che per poter allenare i ragazzi dovrebbero essere orfani; al di là del mancato rispetto che è racchiuso in questa frase che non ho mai condiviso, solo coinvolgendo e facendo capire gli obbiettivi societari è possibile costruire percorsi condivisi e attenuare quei comportamenti che sono riportati nelle cronache nazionali volti solo a far valere dei presunti diritti del singolo atleta invece di educare allo sport di squadra.
3) Un nuovo rapporto che stiamo impostando con gli sponsor che abbiamo cercato di coinvolgere e far sentire parte del nostro progetto.
4) La forza del volontariato, vero motore della Rhodigium; senza il lavoro gratuito di tutti i dirigenti sarebbe impossibile seguire tutti gli aspetti amministrativi, logistici e pratici che ruotano intorno a 300 tesserati, sedici gruppi
4) Ma l’elemento più importante è però quello di essere riusciti ad accendere la passione per la pallacanestro nei nostri giovani capaci, anche nelle giornate roventi di questo fine giugno, di allenarsi con ancora grande impegno”.
Quali sono le criticità più rilevanti:
“Sicuramente il numero insufficiente di impianti sportivi a Rovigo ma anche le condizioni in cui versano a causa di una manutenzione carente da anni. Credo sia necessario un piano articolato di recupero dell’esistente ma anche una progettualità per nuove palestre, semplici ma funzionali per rispondere alle richieste di sport da parte delle società sportive, ma anche delle scuole e della popolazione in generale vista l’importanza che ha assunto l’attività fisica per il mantenimento della salute in tutte le età”.
Per concludere presidente, ha dei sogni nel cassetto?
“Sicuramente vorrei che tutte le ragazze e i ragazzi che partecipano alle attività della Rhodigium Basket fossero messi nelle migliori condizioni possibili, in base alle nostre possibilità, per esprimere le loro potenzialità e crescere come atleti e persone.
Attualmente non vedo molto lontano l’obbiettivo di lottare per una serie A2 femminile, come pure quello di continuare a consolidare il ruolo che già occupiamo a livello provinciale anche nel settore giovanile maschile, i numeri sono dalla nostra parte e un po’ alla volta sta seguendo anche la qualità.
Ci sono molti altri progetti che abbiamo in mente ….ma di questi parleremo la prossima volta”.
C.S.