Gli Harlem Globetrotters danno spettacolo a Venezia
5 Marzo 2019
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MESTRE (Ve) – Dopo una lunghissima attesa, trent’anni, i pazzi scatenati Harlem Globetrotters sono tornati nella laguna veneziana e come si poteva immaginare hanno incantato il numeroso pubblico accorso in massa al palasport Taliercio di Venezia. Ultima tappa in Italia per l’Harlem Globetrotters Italian Tour 2019, dopo le tappe di Casale Monferrato, Reggio Emilia, Firenze e Milano. Uno show incredibile, non la solita partita di pallacanestro, ma uno spettacolo interattivo tra atleti di fama mondiale e pubblico, reso partecipe e protagonista più volte. Sul parterre di gara due squadre, da una parte gli Washington Generals, squadra statunitense da esibizione e dall’altra gli Harlem Globetrotters, condotti dal coach Sweet Lou Dunbar. Tra le file degli Harlem un ospite d’eccezione, l’ex capitano della Reyer Alberto Causin, che per l’occasione ha indossato la canotta a stelle e strisce. Per tutti i 4/4 gli Harlem hanno condotto la gara in modo assolutamente irriverente e alternativo, prendendosi in giro a vicenda, scherzando con gli arbitri e beffeggiando gli avversari. Non sono mancati i canestri dalla lunghissima distanza, per l’occasione era prevista anche la linea dei 4 punti e le schiacciate funamboliche accompagnate da gesti atletici eseguiti con la naturalezza che li contraddistingue. Il pubblico ha accompagnato ogni momento della gara con entusiasmo e coinvolgimento, spesso trovandosi protagonisti dello show senza neanche rendersene conto. Ogni tanto qualche bambino, scelto a caso tra il pubblico, si trovava coinvolto in azioni e situazioni create ad hoc per fare spettacolo. Alla fine dello show un’invasione di campo pacifica e controllata ha permesso a tutti di stringere la mano, fotografare e farsi firmare autografi da tutti i componenti della squadra.
Dei veri e proprio professionisti del basket, si sono visti in calzoni e canotta, uno spettacolo che non ha niente a che vedere con la pallacanestro giocata reale, ma assolutamente divertente. Speriamo che adesso non passino altri 30anni per rivederli a Venezia, sarebbe un peccato per chi se li è persi.
Buono Sport a Tutti.
Per www.agorasport.it Alessio Marini
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Alessio Marini