Privacy Policy Cookie Policy
Home » CONI

Illustrati i risultati del progetto “Be Active”

Progetto realizzato grazie al Bando “Sportivamente” della fondazione Cariparo. Da genitori e docenti un plauso alle iniziative di integrazione dell’attività motoria nelle scuole polesane
8 Febbraio 2019 Stampa articolo

no images were found

ROVIGO – La quasi totalità dei genitori polesani conferma la validità delle iniziative di implementazione dell’attività motoria in orario scolastico coordinate dal Coni Point di Rovigo e dall’Ufficio scolastico provinciale grazie al sostegno del bando “Sportivamente” promosso dalla Fondazione Cariparo. È questo uno dei dati più significativi emersi dal convegno organizzato questa sera, 8 febbraio, nella “Sala Stucchi” di Palazzo Cezza, in piazza Vittorio Emanuele II a Rovigo. Un appuntamento fortemente voluto dal Coni Point di Rovigo per rendere pubblici i risultati del progetto “Be Active” proposto con successo nelle scuole primarie della provincia di Rovigo.

Alle ormai note “pause attive” (semplici esercizi svolti tra i banchi nell’intervallo tra una lezione e l’altra) che hanno caratterizzato le prime edizioni dell’iniziativa, “Be Active” ha affiancato dallo scorso autunno un’accurata operazione di analisi per fotografare gli stili di vita dei bambini polesani. Nel dare il benvenuto a docenti e genitori intervenuti al convegno il delegato provinciale del Coni Rovigo, Lucio Taschin, ha sottolineato l’importanza strategica di “Be Active” confermando anche per il futuro uno sforzo consistente per fornire un’integrazione di qualità all’educazione motoria nelle scuole. “Con orgoglio presentiamo i risultati di un progetto nel quale abbiamo creduto molto fin dall’inizio – ha spiegato Taschin – Un lavoro di squadra che ci ha visto rafforzare il nostro già forte legame con l’Ufficio scolastico provinciale, con gli insegnanti polesani e, soprattutto, con la Fondazione Cariparo, che attraverso il bando

‘Sportivamente’ sostiene con entusiasmo le nostre iniziative dedicate alla promozione dell’attività fisica tra i giovani. Ci piace poter confermare che i contributi ricevuti vengono utilizzati per progetti così innovativi. Il filone della ricerca e della sperimentazione ci consente di pianificare le nostre attività future basandoci su dati oggettivi”. A portare il saluto della Fondazione Cariparo è stato il consigliere Flavio Zampieri. “Il bando ‘Sportivamente’ crea tante situazioni positive, questo progetto di ricerca è solo l’ultimo di una lunga serie – ha ricordato – Anche per il 2019 la Fondazione Cariparo ha confermato un contributo complessivo di 750mila euro per lo sport nelle provincie di Padova e Rovigo, cui se ne aggiungeranno altrettanti per un bando destinato esclusivamente all’impiantistica sportiva”.

Il professore Piero Ambretti, coordinatore del progetto, ha ricordato che lo studio “Be Active” ha interessato 9 plessi di 7 istituti scolastici della provincia. In totale sono stati coinvolti:

  • 259 alunni delle classi terze
  • 14 docenti
  • 8 esperti laureati in Scienze motorie
  • 127 famiglie che hanno compilato i questionari anonimi online

 

I test effettuati hanno preso come riferimento i tre indicatori normalmente utilizzati in età pediatrica per una valutazione della composizione corporea e dell’efficienza fisica: l’indice di massa corporea (Body mass index), la circonferenza addominale e il rapporto tra quest’ultima e la statura (Waist to height ratio). Le prove hanno previsto anche l’utilizzo di ergometri (Handgrip) per valutare la forza espressa con una contrazione isometrica di quattro secondi effettuata sia con la mano destra che con quella sinistra; gli alunni sono stati, inoltre, sottoposti al test di Ruffier-Dickson per valutare la funzionalità cardiaca e la capacità di adattamento allo sforzo. Le misurazioni hanno evidenziato come il 25% dei bambini di 8 anni del Polesine sia in condizione di sovrappeso o di tendenza all’obesità; il 9% di questi rientra nel range di obesità conclamata (percentuale comunque leggermente inferiore alla media nazionale. Il 75% degli alunni, invece, evidenzia uno stato di efficienza fisica soddisfacente. All’attività di monitoraggio è seguita, per l’intero autunno, quella strettamente motoria attraverso la seconda parte del progetto “Sport @ Scuola”, inserito sempre nel bando “Sportivamente” della Fondazione Cariparo, che tra qualche settimana ripartirà con la nuova edizione 2019, che come di consueto ha fatto il pieno di richieste dal mondo scolastico polesano.

Le percentuali sullo stato fisico degli studenti sono esattamente sovrapponibili con i risultati dei questionari anonimi online sottoposti alle famiglie: 23 domande mirate a reperire le informazioni sulla quantità di attività fisica svolta settimanalmente dai bambini e sul tempo complessivamente trascorso in maniera sedentaria, al fine ultimo di verificare gli effetti indotti da uno stile di vita attivo sull’efficienza funzionale dell’apparato cardiocircolatorio e su quello muscolare. Come sottolineato da Piero Ambretti, il 74,8% dei genitori dichiara che i figli praticano pratica regolarmente uno sport in orario extrascolastico; il 55% di questi almeno due volte alla settimana. Il tempo medio dedicato dai bambini di 8 anni all’attività sportiva oscilla tra le 2,5 e le 4 ore a settimana, mentre le ore trascorse in maniera sedentaria sono tra le 110 e le 120 (6-12 ore per fare i compiti; 7-14 ore davanti a tv o videogiochi; da 60 ore in su per il sonno). Interessante sottolineare anche come circa l’83% degli alunni si rechi a scuola in auto o in autobus, mentre solo il 12% va a piedi (il 4% in bicicletta).

In generale i genitori sembrano consapevoli dell’importanza dell’attività fisica per i loro figli e plaudono all’impegno che Coni Point di Rovigo e Ufficio scolastico provinciale dedicano in tal senso grazie a “Be Active”. Consensi che si allargano alla Fondazione Cariparo, senza il cui bando “Sportivamente” non sarebbe stato possibile realizzare una ricerca così accurata e innovativa. Il 90,5% delle famiglie riconosce l’importanza dell’attività motoria per migliorare la salute; la percentuale sale al 97,6% quando si parla dell’utilità delle “pause attive” in orario scolastico; addirittura il 99,2% dei genitori vorrebbe un incremento delle ore di educazione motoria con gli esperti del Coni Point di Rovigo. Un appello che non può restare inascoltato e che rafforza la volontà del team a cinque cerchi nel proseguire la sua mission in tutte le scuole della provincia. La speranza è che sempre più classi si rimettano in moto aderendo al progetto “Be Active”.

Fondamentale l’attività di regia dell’Ufficio scolastico provinciale, rappresentato questa sera dal referente per l’Educazione fisica Fabio Vettorello. “Il problema di far muovere i nostri bambini deve diventare un tarlo per tutti – ha osservato – Ma non può trovare soluzione in singoli progetti, al contrario deve tradursi in uno stile di vita, in una buona abitudine. E’ una sfida impegnativa. In Polesine ci sono 77 scuole primarie con 9mila alunni e 493 classi: una parte di questa popolazione scolastica ha già introdotto le ‘pause attive’ e il progetto ‘Be Active’ sta prendendo piede. Il terreno, dunque, è fertile ma bisogna continuare a coltivarlo”.

Il convegno è stato arricchito dalla presenza della Fondazione Emanuela Zancan Onlus, rappresentata da Giulia Barbero Vignola, che ha colto l’occasione per illustrare i risultati della recente ricerca “Crescere”, un monitoraggio su un campione di giovani dai 12 ai 18 anni finalizzato a comprendere quali fattori influiscano nella crescita dei nostri ragazzi al fine di promuovere il benessere delle nuove generazioni. Ha portato il suo saluto anche Giampaolo Milan, presidente del Panathlon Club Rovigo.

C.S.



Articoli correlati