Concluso il Campionato del mondo cadetti
JESOLO (Venezia) – Italia terza classificata con 58 medaglie di cui 17 oro 15 argento 26 bronzo dietro a Russia (73 ori) e Ungheria (19 ori). Nell’edizione tutta nostrana di un Mondiale WAKO (World Association of Kickboxing Organizations) che ha segnato il record assoluto di presenze in Veneto. Duemilaetrecentodiciannove gli iscritti provenienti da 65 nazioni dei cinque continenti, per una sei giorni di gare mozzafiato. Merito dell’organizzazione impeccabile di due promoter d’eccezione come Nicola Traina e Barbara Falsoni, in collaborazione con la FIKBMS (Federazione Italiana Kickboxing Muay Thai Savate Shoot Boxe e Sambo).
Medaglie d’oro:
1 Pf 014 Oc M -42 Kg 1 Andrea Lombardo
1 Pf 015 Oc M -47 Kg 1 Mattia Vitale
1 Pf 019 Oc M -69 Kg 1 Di Massa Gennaro
1 Pf 021 Oc F -42 Kg 1 Mirabello Federica
1 Pf 022 Oc F -46 Kg 1 Teodorani Chiara
1 Pf 023 Oc F -50 Kg 1 Francesca Ceci
1 Pf 030 J M -63 Kg 1 Carmelino Dali
2 Lc 017 J M -69 Kg 1 Manuel Petralia
3 Kl 002 Oc M -47 Kg 1 Riccardo Scarano
3 Kl 011 Oc F -55 Kg 1 Noemi Esposito
3 Kl 018 J M -74 Kg 1 Antonio Dellolio
3 Kl 027 J F -65 Kg 1 Sveva Scandurra
4 Mf 025 J M Hs 1 Edoardo Francesco Boscolo
6 Lk 009 Yj M -67 Kg 1 Alessandro Caputo
6 Lk 023 Oj M -57 Kg 1 Antonio Gravela
6 Lk 038 Oj F -70 Kg 1 Irene Cipriani
7 K1 031 Oj M -91 Kg 1 Elios Lulaj
Specialità:
PF PointFighting
LC LightContact
KL KickLight
MF Musical Form
LK LowKick
K1 K1
Ad eccellere nel ring il coriaceo Alessandro Caputo, 67 kg di muscoli e cuore che hanno “abbattuto” il favorito russo. A seguire la strada fatta dal pescarese, all’interno delle quattro corde, spinti dai Direttori tecnici nazionali Pinto e Topa, il gigante italo-albanese Elios Lulaj (old junior, cat. 91 kg), il materano Antonio Gravela (old junior -57 kg) e la signorina del ring Irene Cipriani (-70 kg).
Gradino più alto del podio anche per Andrea Lombardo, Mattia Vitale, Gennaro Di Massa, i calabresi Federica Mirabello e Carmelino D’Alì, Chiara Teodorani e Francesca Ceci per la disciplina Point Fighting. Medaglia d’oro nel Light contact per Manuel Petralia, mentre ad eccellere nella Kick light sono stati: Riccardo Scarano, Noemi Esposito, Antonio Dell’Olio e Sveva Scandurra.
Applausi a scena aperta per le 58 medaglie conquistate in casa FIKBMS. Stiamo crescendo e le statistiche lo dimostrano. Alle nostre spalle ben 62 nazionali. A guardarci dall’alto solo Russia (73 ori) e Ungheria (19).
Si è concluso sabato il Campionato del Mondo Wako riservato ai Cadetti e Juniores. 5 giorni di combattimenti di altissimo livello. Ogni nazione ha portato i migliori ragazzi a rappresentare il loro paese, suddivisi nelle categorie ufficiali previste dal regolamento internazionale. Tutte le discipline sono state presentate, PointFighting, LighContact, KickLight, MusicalForm, LowKick, FullContatc, K1, tutte in contemporanea alcune sul ring altre sul tatami.
L’Italia ne è uscita egregiamente arrivando terza nel medagliere dietro a Russia e Ungheria, ma davanti a nazioni importanti come Inghilterra, Irlanda, Slovenia e tante altre. Gli azzurrini sono stati in grado di contrastare le nazioni più titolate e hanno portato a casa ben 58 medaglie (17 ori 15 argenti 26 bronzi).
“Non posso che essere orgoglioso di ciò che la macchina organizzativa è riuscita a tirar fuori. Un onore per l’Italia ospitare tutti questi atleti provenienti da tutto il Mondo. Mi ritengo soddisfatto dei risultati ottenuti dai nostri azzurrini e lieto di festeggiarli insieme ad un team di tecnici di tutto rispetto come quelli che la nostra nazionale può vantare”, queste l e parole del Presidente della Fikbms Donato Milano, a durante la giornata conclusiva dei campionati.
Fortissima la Russia che vanta ben 170 medaglie ottenute soprattutto nel contatto pieno, specialità che da sempre viene dominata dalla delegazione sovietica. Fortissima la squadra Ungherese, che ha dominato i tatami ma questa volta ha trovato validi avversari trai quali anche l’Italia. Rivelazione il Messico con un gruppo di atleti molto forti in tutte le specialità. Un campionato colorato dove ha dominato il Fair Play, come tutti i migliori tecnici insegnano prima di tutto viene il rispetto per l’avversario, anche dopo la delusione di un match perso. Una bella settimana ricca di emozioni, lacrime di gioia e di rabbia, di delusioni e di conferme di amicizia e di incontri, d’altronde lo sport serve anche a questo.
Ora che il giorno della verità è arrivato per cadetti e juniores, con sogni e premi in tasca voltiamo pagina. Si pensa al prossimo impegno. Il campionato del Mondo WAKO senior di Bratislava che si terrà dal 17 al 21 ottobre 2018.
E sarà il giorno della verità. Ancora una volta.
Buono Sport a Tutti.
Per www.agorasport.it Alessio Marini
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