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Rodigine ko a Riva del Garda

Passo falso di Fruvit, tornata a mani vuote dalla trasferta di Riva del Garda. Una sconfitta che poteva essere messa in conto, visto il secondo posto occupato dal C9 Arco Riva.
11 Marzo 2018 Stampa articolo

volleyC9 Arco Riva – G.S. Fruvit 3-1

C9 Arco Riva: Bianchi (11), Corradini (7), Rebecchi (9), Fontanari (19), Vivaldi (7), Enei (10), Raffaelli (1), Rosà, Mattiace, Manno, Chistè, Pellegrini, Gasperini (L). Allenatore: Di Nardo. Vice Allenatore: Prandi.

G.S. Fruvit: Coltro (3), Ghiotti (1), Berasi (2), Toffanin (8), Battistella (14), Ferroni (14), Bolognesi (10), Casprini (5), Ferrari, Giardini, Fyda, Negrato (L). Allenatore: Breviglieri. Vice Allenatore: Albini.

Arbitri: 1° Fumagalli, 2° Repellini.

ARCO RIVA (Trento) – Il sestetto trentino si è imposto 3 – 1. Parziali 25-21, 16-25, 25-18, 25-17. Breviglieri ha schierato Berasi in palleggio, Ferroni opposto, Battistella e Bolognesi in banda, Coltro e Toffanin centrali. Negrato, nonostante l’infortunio alla coscia, ha giocato e ha retto. Poi per qualche rotazione sono entrate Ferrari, Casprini, Ghiotti e Giardini.

Rodigine ferme a quota trentadue, al quinto posto, a cinque punti dalla zona play-off.

Sembrava buono l’inizio della gara per Fruvit, primo set in vantaggio 5-8, 10-16, 12-18, poi un break positivo del C9 che impatta a 18, e prende il largo lasciando poco spazio all’attacco rodigino.

Nel secondo set sembra che Breviglieri abbia indicato la rotta da tenere, sempre in vantaggio Fruvit, con sprazzi di buon gioco, dal 3-8 si porta tranquillamente a condurre il set raddoppiando la distanza, 6-14.

Tutto il sestetto sembra marciare a pieni giri, Bolognesi e compagne raggiungono l’11-20 e con tranquillità conquistano il secondo set.

Tutto ciò sembrava di buon auspicio, anche la partenza del terzo parziale è a vantaggio Fruvit, 6-8. Poi le padrone di casa reagiscono molto bene, impattano e si portano sul 10-8.

Le rodigine tentano il recupero, pareggiando a 10, vanno in vantaggio sul 13-16, ma si fanno raggiungere, il C9 non regala niente, e approfitta degli errori rodigini per conquistare il set.

La possibilità di ribaltare la situazione, si ripresenta nel quarto set, Fruvit parte ancora in vantaggio, 6-8, 6-10, ma poi commette qualche errore di troppo in difesa, permettendo alla formazione trentina di raggiungerle.

Il C9 vede il traguardo a portata di mano, e imprime un’accelerazione al match, 16-14, 21-16, mettendo fine alla rincorsa rodigina.volley

“Rimango dell’idea che il treno sia stato perso nelle partite con Verona e con Lemen in casa – inizia così la disamina della partita coach Breviglieri –  Stasera abbiamo anche giocato bene a sprazzi, debbo dire la verità.

Abbiamo subito i soliti filotti, da cui poi non riusciamo a venire fuori.

Capita che ci incastriamo in una rotazione fatta male, a volte è la ricezione che non viene, a volte è l’alzata imperfetta, altre volte l’attacco che è fuori, sono i quattro – cinque punti che poi ci mettono in crisi.

Nel primo set eravamo partiti molto bene, ci siamo fatti prendere e non ne siamo più usciti.

Finché le abbiamo messe in difficoltà col servizio, non dico che abbiamo dominato, ma quasi.

Loro non riuscivano a giocare con le centrali, molto brave per questa categoria, e facevano solo palla alta, ma abbiamo tenuto in difesa e contrattaccato.

Poi la situazione si è ribaltata, non abbiamo battuto difficile, e loro hanno attaccato di più al centro, dove sono molto bravi, poi siamo andati noi in difficoltà in ricezione.

Il nostro attacco – continua Breviglieri – è stato alto per quasi un set e mezzo, poi si è drasticamente abbassato, facendo meno errori rispetto alle ultime partite, ma non riuscivamo a mettere la palla per terra.

Aggiungo che il muro ci hanno stampato per undici volte, mentre noi solo cinque.

A differenza delle ultime gare, abbiamo sbagliato molto meno in battuta, anche se abbiamo fatto meno punti diretti (10 per il C9, 8 per Fruvit), solamente che anziché diluirli durante i set, li abbiamo concentrati in alcuni momenti, dove ci hanno rifilato punti in sequenza.

Devo dire che ci abbiamo provato a vincere, però c’è poco da fare, in questo momento loro sono più brave, e noi facciamo molta fatica in attacco.

Ora la matematica non ci condanna, ma siamo tagliati fuori dal gruppo di testa, e le squadre dietro continuano a fare risultati buoni.

Spero che la mancanza di uno stimolo per un obiettivo importante non ci faccia correre il rischio di scivolare ancora più giù.”

Sabato prossimo Fruvit affronterà al palasport di Rovigo il Cerea, a meno quattro, con ventotto punti.

C.S.



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