Alva Inox Delta Volley: che brutta serata, Prata vince 3-0
Gori Wines Prata-Alva Inox Delta Volley 3-0
(25-16, 25-19, 25-18)
Battute punto/errori: Prata 8/10, Delta 5/3; Ricezione: Prata 73%, Delta 56%; Attacco: Prata 57%, Delta 38%; Muri punto:Prata 8, Delta 6.
Gori Wines Prata: Saraceni 15, Della Corte 13, Radin 10, Tassan 8, Calderan e Rampin 7, Norbedo, Peruch, Rigonat, Corazza, Ceccuti, Deltchev e Pighin NE; libero: Gionchetti. Coach: Luciano Sturam.
Alva Inox Delta Volley: Dordei 14, Luisetto 7, Perini 5, Cuda 4, De Angeli, Masiero e Maniero 3, Osellame, Lamprecht e Di Pietro 0, Pavan e Gallo NE; liberi: Fusaro e Fregnan. Coach: Mario Di Pietro.
PRATA DI PORDENONE – L’Alva Inox Delta Volley viene sconfitta 3-0 dalla Gori Wines Prata nel big match della diciannovesima giornata del campionato di Serie B Maschile. In un solo colpo, dunque, la squadra di Mario Di Pietro perde l’imbattibilità stagionale e, cosa più importante, il primato in classifica. Dopo una serie interminabile di successi, una brutta serata contro un avversario praticamente perfetto: prima o poi, doveva capitare. Ora bisogna solo rialzare la testa e ricominciare a correre.
LA PARTITA
Importante novità nella formazione di Porto Viro, che si presenta al via con l’alzatore classe ’66 Paolo De Angeli in cabina di regia (in panchina Andrea Di Pietro ed Osellame). Completano lo schieramento ospite Perini come opposto, Masiero-Luisetto centrali, Cuda-Dordei attaccanti da posto quattro, Fusaro primo libero. Coach Luciano Sturam manda in campo Prata con Calderam-Della Corte in diagonale, Tassan-Rampin centrali, Saraceni-Radin in banda, libero Gionchetti. Arbitrano l’incontro i signori Giuseppe Citro di Bellizzi e Alberto Mancuso di Salerno.
Prata aggressiva in partenza (8-6 sull’ace di Della Corte), il pari del Delta arriva con il muro di Luisetto del 10-10. La squadra di casa fa ancora la differenza con la battuta, stavolta di Calderan (due ace per il 13-10, time out Porto Viro). Altro servizio vincente di Saraceni (15-12), che aggiunge la pipe del 17-12. Soffre l’Alva Inox in ricezione, coach Di Pietro prova a sistemare i suoi con il secondo time out (18-12), poi varando il doppio cambio Osellame-Maniero per De Angeli-Perini e quello tra Lamprecht e Cuda (20-13). Dordei infila l’ace del 21-15, ma Radin (22-15) e Della Corte (23-15) spengono subito l’entusiasmo nerofucsia. Chiude la frazione una doppietta di Calderan: 25-16, 1-0. Prata si prende anche il primo break del secondo set (3-1, ace di Tassan). I locali allungano ancora grazie ai muri di Tassan (7-4), Della Corte (9-4) e Radin (10-4). Entra Maniero per Perini (11-4), attacco di Cuda e muro di Luisetto (14-9), la reazione ospite è frenata immediatamente dall’ace di Calderan (16-9). La Gori Wines difende con i denti, il Delta non riesce a passare (19-11, secondo time Di Pietro). Masiero e Dordei a segno (21-15), i nerofucsia non riescono ad avvicinarsi più di così, nonostante un buon break costruito sull’ultimo turno in battuta di Masiero: 25-19, 2-0. Terzo set, Maniero in campo dall’inizio per l’Alva Inox. Prata cerca la fuga immediata (5-1 sul servizio di Calderan, in evidenza Saraceni). Nervi tesi tra i nerofucsia, Maniero rimedia un rosso per proteste (9-2), Cuda un giallo (10-2, già secondo time per coach Di Pietro). Dentro Lamprecht per Cuda, poi Perini (out De Angeli), che mette giù un muro e un attacco (12-7, subito dopo Osellame rileva Maniero). Muro pesante di Tassan (15-7), rincorsa sempre più difficile, il Delta ci prova con la forza della disperazione (21-16, ace di Maniero). Non basta, Prata è cattiva quanto basta per portare a casa la vittoria: 25-17, 3-0 Prata.
Così Mario Di Pietro, tecnico dell’Alva Inox, a fine gara: “Prata ha fatto una partita perfetta, battendo e ricevendo molto meglio di noi. Sapevamo che questa gara sarebbe stata dura e credo che anche al netto dei nostri problemi di amalgama stasera non avremmo potuto fare granché di più. Rialziamo la testa ora, dobbiamo pensare a tornare subito a vincere in campionato per poi prepararci al meglio per le finali di Coppa Italia”.
C.S.