Delta Group: l’incantesimo non si spezza
Pool Libertas Cantù-Delta Group Porto Viro 3-2 (23-25, 25-22, 17-25, 25-17, 17-15)
Durata parziali: 29’, 26’, 26’, 26’, 24’. Totale: 2 ore e 11 minuti.
Battute punto/errori: Cantù 3/17, Porto Viro 6/14; Ricezione: Cantù 61%, Porto Viro 66%; Attacco: Cantù 48%, Porto Viro 44%; Muri punto: Cantù 16, Porto Viro 7.
Pool Libertas Cantù: Magliano, Monguzzi 1, Butti (L), Gianotti, Ottaviani 13, Aguenier 12, Pedron 3, Bacco 1, Picchio, Bakiri 18, Rossi 10, Gamba 24; ne Quagliozzi, Milillo (L). Allenatori: Francesco Denora Caporusso e Alessio Zingoni.
Delta Group Porto Viro: Zamagni 3, Zorzi, Tiozzo 20, Pedro 1, Sette 19, Barone 6, Barotto 17, Garnica 3, Bellei 1, Morgese (L), Eccher 4; ne Lamprecht (L), Charalampidis. Allenatore: Daniele Morato.
Arbitri: Mariano Gasparro di Agropoli e Cesare Armandola di Voghera.
CANTU’ (Como) – L’incantesimo non si spezza nemmeno questa volta. Delta Group Porto Viro si arrende 3-2 al Pool Libertas Cantù nell’undicesimo turno di Serie A2 Credem Banca: quinta sconfitta su cinque negli scontri diretti con i brianzoli, la terza al tie-break negli ultimi tre confronti. E sempre a proposito di tie-break e di incantesimi, anche quello del quinto set sta diventando un tabù: con quello odierno Porto Viro ne ha persi tre di fila, quattro in tutto (su sei) dall’inizio della stagione.
Di buono c’è comunque il moto d’orgoglio della squadra di Daniele Morato dopo il brutto stop casalingo con Santa Croce. Porto Viro ha giocato due ottimi parziali (il primo e il terzo) e poteva anche conquistare i due punti se solo fosse stata più lucida nel combattutissimo finale di partita. Nel complesso bene la battuta (6 ace) e la ricezione (66% di positive), mentre a muro e in attacco Cantù ha avuto numeri migliori. A livello individuale da segnalare i tre giocatori nerofucsia in doppia cifra, nell’ordine, Tiozzo, Sette e Barotto. Prossimo impegno per Delta Group domenica 17 dicembre in casa contro Siena.
Coach Daniele Morato schiera Garnica in regia e Barotto opposto, Zamagni e Barone al centro (assente Sperandio), Tiozzo e Sette in posto quattro, Morgese libero. Il tecnico del Pool Libertas Cantù Francesco Denora Caporusso risponde con Pedron-Gamba a comporre la diagonale palleggiatore-opposto, Aguenier-Monguzzi centrali, Ottaviani-Bakiri bande, Butti libero.
Partenza lanciatissima di Porto Viro: due ace consecutivi di Sette, attacco out di Gamba e primo time della serata per coach Denora sull’1-5. Check e contro-check sull’azione successiva, hanno ragione gli ospiti che guadagnano un’altra lunghezza sul tabellone. Cantù sembra sotto shock, ne approfitta Barotto per mettere a segno anche il 3-9. Frustata dello stesso Barotto in battuta e splendida pipe di Tiozzo in contrattacco (6-13), sembra il preludio a una comoda cavalcata ma i nerofucsia sparano a salve due volte riaccendendo le speranze lombarde (9-13).
Ricomincia a viaggiare su alti livelli il cambio palla della Delta Group, quello di casa invece si inceppa regalando l’11-17. Servizio vincente di Tiozzo e seconda interruzione richiesta da Denora (12-19). Cantù esce bene dalla pausa, mette nel sacco un muro e un ace di Gamba: 16-20, tocca a Morato richiamare i suoi in panchina. Block di Ottaviani e missile al centro di Aguenier, gap ridotte a due soli punti (19-21). Brividi di paura, errore in attacco di Tiozzo (21-22) che però si fa subito perdonare con la murata del 21-24. Due palle set annullate dai padroni di casa, risolve la querelle l’uomo del momento, Tiozzo, con un pallonetto delizioso: 23-25, 0-1.
Al cambio campo è Cantù – che schiera Rossi in luogo di Monguzzi – a sprintare per prima (4-2 Bakiri). Porto Viro inizia a macinare in difesa, Tiozzo impatta con un tocco di gran mestiere (6-6), poi trova anche l’ace del vantaggio (7-8). Si infiamma la contesa, un paio di sorpassi per parte, anche qualche errore di troppo in battuta, ma lo spettacolo è gradevolissimo. I padroni di casa si staccano con Bakiri (16-14), Ottaviani ci aggiunge un ace poco dopo (19-16), time inevitabile per Morato.
Appoggio da matita rossa degli ospiti e Gamba assesta un altro colpo (20-16). La Delta Group sciupa in contrattacco il pallone del possibile meno due, oro colato per Cantù che conquista quattro palle set (24-20). Tiozzo e Barotto cancellano le prime due, ci sarebbe l’opportunità di annullare anche la terza, ma il contrattacco nerofucsia stavolta fa cilecca: 25-22, 1-1.
Terzo set, anche Porto Viro cambia al centro, fuori Barone per Eccher. L’abbrivio iniziale di Tiozzo viene immediatamente riassorbito da Bakiri (3-3), Barotto rintuzza allora il tentativo di allungo polesano (3-5) ma Cantù pareggia ancora con Pedron (6-6). Più decisa la terza sgasata polesana, tripletta magica di Sette (un attacco e due battute a segno), graffia anche Tiozzo da posto quattro: 9-13. La risposta dei locali non si fa attendere, block di Aguenier (11-13), spazzolata sulle mani avversarie di Ottaviani (15-14).
Massimo sforzo difensivo della Delta Group ora, paga dazio Gamba che prima attacca out, poi viene stoppato da Zamagni: 16-19. Cantù completamente nel pallone, sbaglia ancora, e ancora, e ancora, Sette e Barotto invece sono dei cannibali senza pietà: 16-24 sul tabellone. Il sigillo sul nuovo vantaggio nerofucsia è di Tiozzo: 17-25, 0-1.
Si invertono i ruoli, il quarto parziale si apre con l’attacco di Porto Viro in panne: 3-0, esce Zamagni per Barone. In un amen la reazione polesana: Sette chirurgico in contrattacco, il neoentrato Barone si fa subito valere a muro, 3-3. Dopo il pari la Delta Group si spegne piano piano, Cantù invece sprizza energia con la battuta ficcante di Ottaviani e il suo muro, divenuto invalicabile: 13-8, Pedro rileva Sette tra gli ospiti.
Foto: Patrizia Tettamanti
Gamba è un’ira di Dio e certifica la fuga dei padroni di casa: 15-9, Morato ha esaurito i discrezionali. Altro block lombardo, di Aguenier, altri ingressi dalla panchina per la Delta Group, con Zorzi-Bellei a comporre la nuova diagonale. Nessun miracolo in vista, Cantù dilaga, Porto Viro ha già la testa al quinto set: 25-17, 2-2.
Tie-break, giusto epilogo di un match sulle montagne russe. Un fallo a rete di Gamba – ravvisato dal videocheck – consegna il primo mini-break di vantaggio a Porto Viro (1-3). Sette e Tiozzo conservano il prezioso tesoretto fino al 6-6 firmato da Ottaviani. Gli ospiti allungano di nuovo dopo il cambio campo, contrattacco di Sette e monster block di Barone: 7-10. Non si arrende Cantù, Gamba chiude di forza un lungo scambio e porta i suoi a meno uno (10-11).
L’opposto di casa è l’ago della bilancia, nel bene e nel male, come quando spara alle stelle il pallone del possibile pareggio (13-11). Arriva comunque l’aggancio lombardo, siglato da Ottaviani (13-13). Sette in pipe ottiene la tanto agognata palla match (14-13), Pedron la fa sparire con una magia di seconda. Si va ai vantaggi, Porto Viro non chiude neanche alla seconda occasione utile, Gamba torna super e confezione il beffardo ribaltone finale: 17-15, 3-2.
Le parole a fine gara di coach Daniele Morato: “Abbiamo perso 17-15 il tie-break e vincevamo 13-11, significa che qualcosa di buono lo stavamo facendo ma ci è mancata lucidità. Abbiamo fatto tanti errori in attacco nel quarto e nel quinto set, è stata brava Cantù ad approfittarne. Sono comunque contento di ognuno dei miei ragazzi, se dopo la partita di giovedì vieni qui e te la giochi in questo modo vuol dire che la squadra ha un’anima. Ci manca un po’ di convinzione, di aggressività, quelle che magari ci avrebbero di avere quel guizzo in più per vincere la gara”.
Felice Sette, uno degli ex di giornata: “Non penso ci sia stato qualcosa che non ha funzionato, semplicemente abbiamo avuto delle occasioni che non abbiamo sfruttato e in un finale così tirato i dettagli fanno la differenza. La squadra c’è, stiamo giocando bene e il gruppo è affiatato, ci sta mancando solo quel qualcosa in più per vincere i tie-break, dobbiamo trovarlo in palestra”.
C.S.