Giovanni Lazzaro corre sul podio
LIÉVIN (Francia) – Vincono i giovani azzurri a Liévin, nel triangolare under 20 indoor. La nazionale italiana si aggiudica l’incontro internazionale con mezzo punto di vantaggio nei confronti dei padroni di casa della Francia, per chiudere a 157,5 contro i 157 dei transalpini, mentre è terza la formazione della Spagna con 128,5. Con una classifica così corta, ogni risultato è stato determinante, compresi quelli dei due atleti di Assindustria Sport convocati per l’occasione.
Il mezzofondista Giovanni Lazzaro, già campione italiano sulla distanza, si è classificato al terzo posto negli 800, fermando il cronometro dopo 1’52”73, davanti all’altro azzurro Davide De Rosa (1’52”82), nella gara vinta dal francese Louey Ouérrat in 1’52”17. Con lui Azzurra Ballin, quinta nei 60 a ostacoli in 8”74 (dopo aver corso in 8”72 in gara1). Per entrambi un buon modo per congedarsi dalla stagione invernale, che già aveva consegnato loro i titoli italiani juniores conquistati ad Ancona.
Anche un’altra portacolori del club ha però indossato la maglia azzurra nel weekend: è Margherita Randazzo, quarta nel giavellotto dopo aver raggiunto i 52.08 metri nella Coppa Europa di lanci a Leiria (Portogallo). E, anche nel suo caso, c’è il contributo alla vittoria finale: la squadra italiana under 23 femminile si è infatti imposta nelle classifiche generali. Margherita, dal canto suo, ha indossato la maglia della Nazionale dopo aver conquistato il titolo tricolore Promesse ai recenti Campionati invernali di lanci lunghi e, anche nel suo caso, si può dire che abbia chiuso al meglio la prima parte della stagione.
Non sono stati, però, i soli atleti di Assindustria Sport in gara nel weekend. Alla “Festa del cross” di Gubbio, che ha assegnato i titoli nazionali della corsa campestre, si è ben comportato Thomas D’Este, quarto in Italia nel cross corto da 3km: la gara si è corsa alle nove di mattina, con una temperatura intorno ai dieci gradi, cielo sereno e raffiche di vento ad accompagnare le prime partenze della giornata. D’Este ha tagliato il traguardo in un buon 9’21”. Con lui era in gara anche l’allievo Pietro Galati, autore di una buona prova nella sua categoria: si è classificato 54° su 244 atleti nei 5km in 18’05”.
Ma i titoli italiani (master) erano in palio anche al Palaindoor di Ancona, lì dove si è messa in luce Katiuscia Marchetti, che, dopo essersi laureata campionessa regionale veneta nel lungo e nel triplo appena sette giorni prima, è salita in entrambe le gare sul podio tricolore, dimostrandosi più forte anche del problema al ginocchio che ha fatto sì che si presentasse non al meglio all’appuntamento. Per lei, in pedana nella categoria SF50, l’argento nel lungo con il nuovo primato stagionale di 4.91 metri e il bronzo nel triplo con 9.67. Nell’edizione numero 39 dell’evento dedicato agli “over 35” erano presenti ben 3.017 atleti-gara, in rappresentanza di 368 società.
Infine, menzione per le gare “di casa”: il rettilineo al coperto dello Stadio Colbachini ha ospitato la prova finale del Triathlon ragazzi organizzato dal Comitato padovano Fidal: da segnalare la bella prova della gialloblù Eva Moro, terza nella gara femminile con 1.626 punti (4”9 nei 30 metri, 1.31 nell’alto, 8.60 con la palla medica). In campo maschile, Matteo Pietrobon si impone nell’alto con 1.49 ed è quarto nella classifica complessiva.
Nella foto (fonte Fidal) gli azzurrini a Liévin e a Leira, Thomas D’Este a Gubbio (foto Grana/Fidal)
C.S.