Delta Group: una sconfitta da cui ripartire
Agnelli Tipiesse Bergamo-Delta Group Porto Viro 3-1 (25-23, 19-25, 25-23, 25-18)
Battute punto/errori: Bergamo 7/16, Porto Viro 2/21; Ricezione: Bergamo 67%, Porto Viro 64%; Attacco: Bergamo 47%, Porto Viro 43%; Muri punto: Bergamo 10, Porto Viro 9.
Agnelli Tipiesse Bergamo: Padura Diaz 16, Larizza 15, Terpin 13, Pierotti 10, Cargioli 6, Finoli 5, Mancin 1, Cioffi, Ceccato, Abosinetti e Baldi NE; liberi: D’Amico e De Luca. Coach: Gianluca Graziosi.
Delta Group Porto Viro: Bellei 23, Gasparini 10, Vedovotto 9, Mariano 6, Barone 5, Marzolla 2, Fabroni e Pol 1, Zorzi 0, Romagnoli, Sperandio e Tiozzo NE; liberi: Lamprecht e Penzo. Coach: Massimo Zambonin.
BERGAMO – Il Pala Pozzoni resta un tabù, ma la Delta Group Porto Viro torna dalla trasferta di Cisano Bergamasco con più certezze che punti interrogativi. Il 3-1 con cui si impongono i padroni di casa dell’Agnelli Tipiesse Bergamo, una delle favorite al salto in Superlega, è avaro nel punteggio quanto confortante dal punto di vista della prestazione.
Sì, perché Porto Viro per almeno tre set ha tenuto ampiamente testa all’avversario, anzi, ha giocato una signora pallavolo a tratti (sontuoso Bellei, autore di 23 punti) e poteva andare addirittura in vantaggio 1-2 se Padura Diaz non avesse azzeccato il turno in battuta della vita nel finale del terzo parziale. Capita, i dettagli a volte fanno la differenza: resta il fatto che questa per la Delta Group è una sconfitta da cui ripartire, con più fiducia di prima.
Coach Massimo Zambonin conferma la scelta di Gasparini come centrale, compagno di reparto ovviamente Barone. Invariato anche il resto della formazione della Delta Group Porto Viro: Fabroni in regia e Bellei opposto, Mariano e Vedovotto schiacciatori, Lamprecht libero.
L’Agnelli Tipiesse Bergamo di Gianluca Graziosi al via con la diagonale Finoli-Padura Diaz, in posto quattro Terpin-Pierotti, al centro Cargioli-Larizza, libero D’Amico. Dirigono l’incontro Veronica Mioara Papadopol di Mantova e Maurina Sessolo di Fontanelle.
Si parte con un botta e risposta dai nove metri tra i due opposti, Bellei e Padura Diaz, in mezzo anche un block di Bergamo: 6-4. Ancora Bellei con un tocco a rete per la nuova parità (8-8). Porto Viro ora gioca bene, le manca solo l’affondo break per passare al comando: muro clamoroso di Barone, poi invasione orobica, 10-12.
Spettacolo Fabroni, come direttore d’orchestra e come primo violino, Terpin riesce comunque ad impattare (15-15), gli ospiti sbagliano e vanno sotto, rimedia Barone su palla vagante: 17-18, time Graziosi. Pasticcio polesano nel momento meno opportuno, tocca a Zambonin interrompere il gioco (20-19). Tanti errori in battuta, ma Graziosi pesca il jolly con l’ingresso di Mancin (24-22). Scacco matto, Larizza chiude 25-23, 1-0 Agnelli Tipiesse.
Girandola di battute in nastro ad aprire la seconda frazione. Su di giri Mariano che con una tripletta mette al comando la Delta Group: 5-7. Check favorevole agli ospiti ma soprattutto ace di buon auspicio, quello millimetrico di Gasparini che vale il 7-10. Monumentale Bellei, incontenibile in attacco e onnipresente a muro: 11-15 in cooperazione con Gasparini, time Graziosi.
La reazione bergamasca è innescata da Padura Diaz e Finoli, quest’ultimo autore di due block per il 15-17. Porto Viro, però, viaggia ancora in gran scioltezza perché Bellei mette giù tutto (o quasi) quello che gli capita a tiro. Lunga attesa dopo una palla giudicata dal videocheck (c’è Zorzi in battuta), gli ospiti sono pazienti e continuano a tessere la loro tela, fino a quando Bellei (e chi se no) piazza la zampata break a muro: 19-23, time Graziosi. Sempre Bellei, solo Bellei (19-24) ma il sigillo è di Vedovotto: block del 19-25, 1-1.
Terzo set, Bergamo molto imprecisa, Porto Viro invece lotta come una tigre in difesa, meritatissimo il 4-7 in avvio. La squadra di casa si fa sotto sul turno al servizio di Cargioli (7-8) ma perde nuovamente contatto per un paio di sbavature gratuite: 9-12, time Graziosi. Abbrivio improvviso firmato Padura Diaz, attacco e ace, 12-13. Delta Group sembra poter rimettersi in fuga (14-17), Terpin assorbe il gap (16-17), ma i ragazzi di Graziosi si scompongono ancora due volte di troppo (16-19).
Padura Diaz riaccende la fiammella orobica, ace del 20-21 e time per Zambonin. Ribaltone servito, arrivano il pari di Pierotti (21-21) e il sorpasso di Padura Diaz, che si ripete altre due volte dalla battuta: 23-21, secondo tempo richiesto da Zambonin, che poi inserisce Pol per rimpolpare la linea di ricezione. Il ciclone cubano si ferma, ma è già troppo tardi per il controsorpasso: 25-23, 2-1 Bergamo.
Colpita nel morale Porto Viro, non affondata. Al netto degli errori in battuta (troppi), la banda nerofucsia è encomiabile per la forza d’animo con cui si aggrappa alla gara nel quarto parziale. Il cuore c’è, la lucidità manca: se ne accorge coach Zambonin che chiama tempo già sul 12-9, preoccupato dopo un paio di situazioni mal gestite dai suoi.
Gasparini resta uno dei più vivaci tra gli ospiti e lo conferma con il block del 13-12, il resto della ciurma, però, continua a dare segni di cedimento, fisico e mentale: 16-12, seconda interruzione comandata da Zambonin. Scossa, Bellei e Gasparini (block) per il 16-15, la palla del possibile pareggio si schianta sulle mani protese di Terpin (17-15), idem quella successiva, stoppata Larizza, che sigla anche il contrattacco del 19-15. Dentro Marzolla per Bellei e Pol per Vedovotto, ma stavolta Porto Viro deve issare la bandiera bianca: 25-18, 3-1.
Soddisfatto nonostante il ko Massimo Zambonin, tecnico della Delta Group: “Stasera la squadra ha dimostrato le sue potenzialità, abbiamo giocato alla pari con una delle big del campionato. Resta il rammarico per non essere riusciti ad uscire in tempo da quella rotazione nel terzo set, da lì Bergamo si è sciolta mentre noi nel quarto siamo calati anche fisicamente.
Peccato, per quello che abbiamo espresso in campo probabilmente avremmo meritato un punto, ma questa prestazione ci deve dare fiducia per il prosieguo della stagione. Da martedì dobbiamo ripartire con entusiasmo e con voglia perché credo siamo sulla strada giusta”.
A Porto Viro non sono bastati i 23 punti di Giacomo Bellei, top scorer della gara: “Essere stati punto a punto e in vantaggio nel terzo set contro una squadra come Bergamo significa che abbiamo fatto una prestazione di spessore, con continuità ed efficienza.
Dobbiamo trovare fiducia partendo da ciò che abbiamo fatto di buono oggi e riuscire a mettere la stessa intensità in ogni gara. Sappiamo qualcosa in più sulla nostra forza e sul nostro gioco, questa è la base su cui lavorare”.
C.S.