l’Italia è campione d’Europa
ITALIA-SLOVENIA: 3-2 (22-25, 25-20, 20-25, 25-20, 15-11)
ITALIA: Giannelli 3, Pinali 12, Galassi 6, Anzani 9, Michieletto 17, Lavia 21, Balaso (L). Recine, Piccinelli (L), Romanò 11, Ricci 2. Ne: Sbertoli, Cortesia, Bottolo. All: De Giorgi
SLOVENIA: Stern 14, Pajenk 16, Kozamernik 8, Ropret 3, Urnaut 10, Cebulj 14, Kovacic (L). Mozic, Stalekar, Vincic, Klobucar Sket 1. Ne: Videcnik. Stern Z (L) All: Giuliani
Arbitri: Maroszek (POL), Rodriguez Jativa (ESP)
Spettatori: 7000 Durata set: 32’, 32’, 30’, 32’, 18
Italia: a 12 bs 25 mv 10 et 35
Slovenia: a 9 bs 16 mv 8 et 26
KATOWICE – Una fantastica Italia si regala una notte da sogno e dopo aver battuto al tie break 3-2 (22-25, 25-20, 20-25, 25-20, 15-11) la Slovenia si aggiudica il titolo continentale al termine di una gara durante la quale è apparsa per molti tratti in difficoltà, ma ancora una volta ha reagito da grande squadra ribaltando una situazione che a un certo era sembrata condannarla.
Per la Nazionale Maschile si tratta della settima medaglia d’oro della sua storia a distanza di sedici anni dall’ultimo successo ottenuto a Roma nel 2005.
E’ la prima volta nella storia del volley italiano che azzurri e azzurre s’impongono nella stessa edizione. Allo stesso modo è la prima volta che la Nazionale Italiana chiude imbattuta la competizione.
De Giorgi ha iniziato la gara schierando il consueto schieramento che prevede la diagonale Giannelli-Pinali, Lavia e Michieletto i martelli, Galassi e Anzani i centrali con Balaso libero.
Giuliani ha scelto Ropret in palleggio, Stern opposto, Urnaut e Cebulj gli schiacciatori, Pajenk e Kozamernik i centrali con Kovacic libero effettuando così un solo cambio (Ropret per Vincic) rispetto alla gara disputata nella prima fase.
Primo set iniziato con la formazione tricolore contratta e autrice di qualche sbavatura in ricezione che ha condizionato lo sviluppo della manovra. De Giorgi a quel punto ha inserito Recine al posto di Michieletto per migliorare un po’ la ricezione ricevendo buoni feedback. Gli sloveni hanno comunque continuato a giocare la loro gara ordinata approfittando dei numerosi errori degli azzurri incrementando progressivamente il vantaggio (16-13, 21-14) complici anche i numerosi errori in battuta di Giannelli e compagni.
Nonostante tutto, però, gli azzurri si sono rifatti sotto fino al -1 (23-22 Slovenia), ma ancora un errore al servizio (7 in totale nel parziale) ha regalato alla Slovenia la prima palla set sfruttata al meglio da un ace di Sket entrato appositamente: 25-22 e 1-0 per gli uomini di Giuliani.
Il secondo è cominciato con gli azzurri apparsi migliorati in ricezione, ma comunque non in grado di accumulare un buon margine di vantaggio che li mettesse al sicuro dal recupero degli sloveni puntualmente arrivato fino al loro primo vantaggio nel parziale (11-10). Nonostante questo capitan Giannelli ha guidato i suoi nei momenti più difficili fino a nuovo vantaggio azzurro (18-14). Nel finale le squadre sono rimaste a contatto (22-20 per gli azzurri), ma è stato il muro (5 nel parziale) il fondamentale grazie al quale il sestetto tricolore ha portato la situazione in parità grazie al 25-20 conclusivo.
Terzo set iniziato subito a ritmi molto alti e con gli sloveni in grado di accumulare un primo vantaggio (11-8) dopo che in avvio la situazione si era mantenuta in parità (7-7). La ricezione azzurra ha però ha nuovamente mostrato segni di cedimento con De Giorgi che a quel punto ha giocato la carta Piccinelli (esordio per lui nella manifestazione) concedendo a Balaso minuti di riposo.
Proprio il cambio di libero ha propiziato il parziale recupero del sestetto tricolore portatosi prima sul -1 (20-19) e poi sul 20-20 grazie a un ace di Giannelli. Nel finale però le emozioni non mancano e gli sloveni si riportano subito sul +3 (23-20) piazzando il break decisivo che ha permesso loro di allungare fino al 25-20 conclusivo ancora grazie alla ricezione azzurra in evidente affanno. Gli azzurri, per la prima volta dall’inizio della manifestazione si sono trovati in svantaggio.
Nel quarto De Giorgi ha inserito Romanò al posto di Pinali, ma gli sloveni hanno continuato a sfruttare le zone di conflitto della fase difensiva azzurra; se si aggiunge poi che la battuta nelle fasi iniziali non è stata efficace come di consueto ciò che ne è derivato è stato un nuovo vantaggio sloveno (13-12).
Un buon turno al servizio di Lavia ha però improvvisamente invertito la rotta fino al 17-13 per gli azzurri e nel finale thriller un muro di Ricci (nel frattempo entrato) e un buon turno al servizio di Romanò hanno portato la gara al tie-break grazie al 25-20 conclusivo.
Tie-break subito in salita (0-3), ma Romanò è in trance agonistica e riporta i suoi in partita (4-4). Gli azzurri però a quel punto sono inarrestabili e volano sul +4 (11-7, 12-8). A quel punto però la corsa degli azzurri è inarrestabile e chiudono sul 15-11.
Simone Giannelli è stato votato come MVP della manifestazione.
Domani la squadra rientrerà in Italia (aeroporto Orio al Serio, Bergamo) con un volo il cui atterraggio è previsto alle 8.25.
Questo il commento del presidente federale Giuseppe Manfredi: “Questo per me è un giorno davvero speciale. Al mio primo anno di mandato le due Nazionali Maggiori mi hanno già regalato due incredibile gioie. Dopo lo straordinario successo ottenuto dalle ragazze di Mazzanti due settimane fa Belgrado è arrivata questo oro che rappresenta il punto di partenza di un percorso tutto nuovo per il settore maschile. Certo poi se il buon giorno si vede dal mattino… A parte gli scherzi, il nostro ciclo olimpico si era fisiologicamente esaurito e quindi era necessario porre le basi del percorso che ci condurrà ai Giochi Olimpici di Parigi.
Ero consapevole che questo era un gruppo composto di atleti di primissimo livello, ma devo ammettere che hanno bruciato le tappe. E’ mio dovere fare i complimenti a Ferdinando De Giorgi e il suo staff per l’egregio lav oro svolto, così come voglio ringraziare tutti i 14 azzurri che ci hanno regalato delle emozioni uniche giocando una pallavolo di assoluto livello ricevendo complimenti da tutta Europa. Queste due medaglie rappresentano linfa per l’intero movimento, continueremo a lavorare duramente per dare sempre maggiore continuità in tal senso”.
Le parole del Commissario Tecnico Ferdinando De Giorgi: “E’ una gioia immensa, una vittoria cercata, desiderata, arrivata al termine di una gara davvero difficile in cui i ragazzi per lunghi tratti hanno saputo soffrire, ma non hanno mai mollato la presa. Questa sera hanno dimostrato di un essere un vero gruppo, unito che ha saputo condividere e ricompattarsi quando sembrava il momento più difficile. Il fatto che chi è entrato dalla panchina è risultato essere decisivo è la testimonianza più evidente delle mie parole che testimoniano la validità di un gruppo davvero splendido”.
Questi i commenti a caldo dei neo campioni d’Europa
Simone Giannelli: “Ce l’abbiamo fatta, mi viene da piangere. Dopo tanti anni abbiamo finalmente raggiunto il nostro traguardo. In passato sono arrivate tante belle medaglie ma nessuna è come questa, ci sono state anche batoste, ma ci siamo sempre rialzati. La maglia azzurra è così. E’ magica. E’ in grado di darti sempre una marcia in più e noi questa sera abbiamo fatto qualcosa di davvero straordinario. Sono al settimo cielo. Da capitano non potevo sognare di meglio”.
Yuri Romanò: “Provo delle fantastiche emozioni. Forse una settimana non basterà per riprendermi. E’ stato un percorso straordinario che ci ha regalato un sogno. E’ stata una partita durissima, non siamo abituati a giocare certi tipi di partite, ma alla fine abbiamo centrato un risultato per noi straordinario”.
Fabio Balaso: “E’ stata una cosa fantastica, bellissima. Non ci credo ancora. Non abbiamo espresso la nostra miglior pallavolo ma alla fine siamo riusciti. Davvero ringrazio tutti quelli che ci hanno seguito e che ci hanno fatto sentire come a casa in questi 20 lunghi giorni”.
Daniele Lavia: “Non so cosa dire, davvero. Stiamo vivendo un sogno. Eravamo in grande difficoltà, ma poi siamo riusciti a riprenderla. Siamo stati fantastici. Ci abbiamo sempre creduto; la fiducia in noi stessi ci aiutato e tutto è davvero incredibile”.
Alessandro Michieletto: “Non ho le parole. Sono troppo orgoglioso di quello che siamo riusciti a fare. Il nostro è un gruppo fantastico; abbiamo fatto qualcosa di straordinario. Loro ci hanno messo sotto quasi sempre, ma in modo incredibile abbiamo sofferto e grazie soprattutto a chi è entrato dalla panchina abbiamo ribaltato una partita che sembrava mettersi davvero male a un certo punto. Sono felice e orgoglioso di tutti noi”.
C.S.