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Sabine Schmitz: “Chi ha chiamato un taxi?”

3 Agosto 2021 Stampa articolo

Si può dire Sabine, sia nata metaforicamente, ma non troppo, già con il volante in mano, essendo venuta alla luce il 14 maggio 1969 nell’albergo di proprietà della sua famiglia proprio all’interno dell’”Hotel am Tiergarten” a Nürburg, proprio all’interno del leggendario circuito del Nürburgring Nordschleife, il quale sorge letteralmente all’interno di un bosco e da qui nasce il famigerato appellativo di “Inferno Verde”.

Fin da piccola Sabine viene istruita per essere, a sua volta, proprietaria di alberghi e sommelier ma non sarà questo il suo destino, anche se fino al 2003 ha posseduto un ristorante sempre a Nürburg. Nel 2004 ottiene anche il brevetto da pilota di elicotteri. Occasionalmente guida anche l’auto dei genitori all’interno del circuito e le scatta immediatamente una grande passione per i motori: inizia a correre insieme alle due sorelle.

Solo Sabine riesce ad ottenere dei buoni risultati, riuscendo a vincere la Rundstrecken Challenge Nürburgring (CHC) e la Veranstaltergemainschaft Langatreckenpokal Nürburgring (VLN) e compresa la endurance della VLN nel, ormai lontano, 1998 arrivando addirittura ad essere la prima donna a vincere la 24 ore del Nürburgring a bordo della BMW M3. Nel 2006 sale a bordo della Porsche 997 alla VLN endurance series; l’anno successivo arriva terza alla 24 ore di Nürburgring, battuta dai vincitori delle edizioni 2006 e 2007.

La fama della tedesca deriva soprattutto per la guida della BMW M5 “Ring Taxi” lungo i quasi 21km del Nürburgring Nordschleife effettuando, si dice, oltre 30.000 giri complete e, data la sua estrema familiarità con questo circuito le è stato dato il meritato titolo di “Regina del Nürburgring” e di “tassista più veloce del mondo”. Sabine ha anche aperto l’azienda “Sabine Schmitz Motorsport” che offriva formazione dei conducenti ed un servizio di Ring Taxi, cessata poi nel 2011.

Grazie alla sua popolarità e carisma, è diventata co-conduttrice dal 2006 di un programma automobilistico chiamato Motor sul canale televisivo DMAX. Inoltre è apparsa più volte a Top Gear a partire dal 2002, quando Jeremy Clarkson ha fatto un giro attorno al Nürburgring nel Ring Taxi; nel dicembre 2004 è ricomparsa sulla scena di Top Gear dove Sabine ha fatto un giro all’ Inferno Verde a bordo di una Jaguar S-type battendo il britannico Jeremy Clarkson per ben 47 secondi, d’altronde con tutta l’esperienza della Schmitz su questo circuito, non poteva finire in maniera differente.

In una seconda comparsa sempre a Top Gear la situazione era la medesima ma stavolta la corsa si svolgeva a bordo di un Ford Transit diesel, chiudendo il giro in 10 minuti ed 8 secondi, che considerando la caratteristiche tecniche del mezzo, è un tempo davvero notevole. Un’altra apparizione nella famosa trasmissione della BBC, l’ha fatta nel 2005 per ritirare il premio dei Top Gear Award 2005 di “miglior tedesco”

Nel 2007 è apparsa nel DVD “Supercar Showdown” di Jeremy Clarkson, guidando una Audi R8 contro una Porsche 911 GT3 guidata dal leggendario pilota The Stig, il quale ha vinto la sfida. Appare un’altra volta a Top Gear per la sfida tra la versione tedesca contro quella britannica del programma, per poi essere presente anche nella 22a stagione di Fith Gear per aiutare l’ex pilota di F1 e la co-presentatrice dello show Tiff Needell in una gara tra una Porsche 911 Carrera S ed una BMW M6 in una serie di test come il drift e prove a tempo.

Purtroppo la pilota tedesca affetta da tumore dal 2017, è deceduta il 16 marzo di quest’anno.

Foto fatte con l’ausilio del canale YouTube TacticalEspionageGames: https://www.youtube.com/channel/UCQy92EBCpqzzW3_QwdmVing

 

Mattia Bonazzo



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