A Borsea, primo dello stop causato dalla zona rossa
ROVIGO – A seguito del passaggio a zona rossa del Veneto, con relativa chiusura in presenza delle scuole, anche l’attività sportiva della Polisportiva Borsea è stata sospesa dal 15 marzo, per tutte le categorie, dalla scuola calcio alla Juniores. La società presieduta da Roberto Albertini, è riuscita, prima di questo secondo lockdown con relativo stop al calcio giovanile, ad organizzare l’incontro tecnico, frutto della collaborazione con l’ Udinese Academy, che si svolto nell’impianto di via dell’Artigianato.
A beneficiare della consulenza tecnica dell’allenatore José La Cagnina, ex giocatore professionista, da due anni a Udine in veste di allenatore del settore giovanile, i piccoli calciatori delle categorie Esordienti e Pulcini, seguiti rispettivamente da Vincenzo Gargiuolo, che in questi giorni sta frequentando il corso regionale per l’abilitazione al patentino Uefa C, e mister Martina Moretto, allenatrice abilitata lo scorso luglio. Anche in questa occasione, come era successo in precedenza con l’incontro tecnico tenutosi con i giovanissimi, il tutto si è svolto nel pieno rispetto della normativa anticovid, grazie al contributo dello staff tecnico e dirigenziale della società dai colori sociali gialloblù.
Il 16 marzo, poi, protagonisti avrebbero dovuto essere i più piccoli, Primi calci e Piccoli Amici, ma il lockdown ha rinviato l’appuntamento. Così come tutti gli allenamenti che, in Polisportiva Borsea, erano ricominciati da oltre un mese, seguendo scrupolosamente i protocolli con sedute tecniche individuali.
“Non appena se ne ripresenteranno le condizioni, dice il presidente della società Roberto Albertini, ripartiremo con l’attività sportiva. Intanto i nostri tecnici, grazie alla collaborazione con Udinese Academy, seguono webinar attraverso la piattaforma zoom, un modo nuovo di fare formazione, necessario, in periodo di lockdown, per continuare a rimanere in contatto con i tecnici dell’Udinese .
Quello che ci piace del modello Udinese Academy, è il progetto educativo dalle metodologie di insegnamento innovative che rispondono alle esigenze di miglioramento e sviluppo tecnico e didattico. L’Udinese, attraverso il progetto società affiliate, mette a disposizione il proprio know how per garantire un continuo confronto e aggiornamento sulla gestione dei settori giovanili ed è ciò che abbiamo potuto constatare da quando siamo affiliati con loro.”
C.S.