Privacy Policy Cookie Policy
Home » VOLLEY

Ko casalingo per Delta Volley

Non accadeva addirittura da un anno e tre mesi. La Delta Group Rico Carni cade in casa per la prima volta in questa stagione facendosi piegare da Med Store Macerata
7 Marzo 2021 Stampa articolo

campionato pallavolo A3Delta Group Rico Carni Porto Viro-Med Store Macerata 1-3

(21-25, 20-25, 25-19, 33-35)

Battute punto/errori: Porto Viro 3/14, Macerata 5/10; Ricezione: Porto Viro 58%, Macerata 42%; Attacco: Porto Viro 42%, Macerata 43%; Muri punto: Porto Viro 17, Macerata 13.

Delta Group Rico Carni Porto Viro: Lazzaretto 19, Vinti 18, Cuda 12, Sperandio 11, Bargi 10, Kindgard 5, Aprile 1, Dordei, Bellia e Zorzi 0, Tiozzo Caenazzo e Marchesan NE; liberi: Lamprecht e Bernardi. Coach: Massimo Zambonin.

Med Store Macerata: Dennis 27, Ferri 16, Pizzichini 15, Calonico 10, Pahor 8, Monopoli 2, Snippe, Cordano, Margutti e Princi 0, Pasquali e Risina NE; liberi: Gabbanelli e Valenti. Coach: Adriano Di Pinto.

PORTO VIRO (Rovigo) – Non accadeva addirittura da un anno e tre mesi. La Delta Group Rico Carni cade in casa per la prima volta in questa stagione facendosi piegare 1-3 dalla Med Store Macerata nel diciannovesimo turno di Serie A3 Credem Banca.

I nerofucsia hanno steccato in maniera abbastanza evidente i primi due set, dal terzo in avanti si sono rimessi a giocare, anche se a fasi alterne, il quarto l’hanno perso per un’incollatura, dopo un’incredibile maratona terminata 33-35.

 Di certo Porto Viro avrebbe voluto un altro biglietto da visita in tasca per la finale di Coppa Italia, ma è andata così: onore e merito a Macerata, adesso meglio svuotare il serbatoio dei pensieri e riempirlo di adrenalina. Perché giovedì a Cisano Bergamasco servirà la miglior Delta Group Rico Carni della stagione.

Si avvicina la finale di Coppa Italia, ma coach Massimo Zambonin non rinuncia a nessuno dei suoi titolari. La Delta Group Rico Carni al via con Kindgard alzatore e Cuda opposto, Sperandio e Bargi centrali, Vinti e Lazzaretto in posto quattro, Lamprecht libero.

 Il tecnico della Med Store Macerata Adriano Di Pinto schiera Monopoli-Dennis sulla diagonale, Calonico-Pizzichini in posto tre, Ferri-Pahor bande, Gabbanelli e Valenti i due liberi. A dirigere l’incontro Maurina Sessolo di Fontanelle e Stefano Nava di Monza.

Gara di alto livello e si vede già dalle battute inaugurali. Primo minibreak di vantaggio per Macerata (5-7 Pahor), che è sempre molto ordinata a muro, e difatti va a più tre con block di Dennis (6-9). Per Porto Viro bene i centrali Bargi e Sperandio, rispettivamente, in attacco e in difesa, un po’ fuori gara per ora i laterali. Gap ricucito in un amen, grazie a qualche sbavatura macerata, ma soprattutto all’immancabile murone di Sperandio: 14-14, time Di Pinto.

Scatta bene dopo la pausa la Med Store, due ace di fila di Ferri per il 14-17, quindi attacco veloce al centro di Calonico: 15-19, tocca a Zambonin interrompere il gioco. Anche la Delta Group Rico Carni beneficia della pausa, Lazzzaretto e Bargi fanno 18-20, Dennis ristabilisce subito le distanze in battuta (17-21), Bargi lo mura per fargli capire che non sarà così facile portare a casa la pagnotta (19-22). Finale complicato per i nerofucsia, Macerata si prende la palla set con l’aiuto del check, Zambonin chiama il time dell’Ave Maria (20-24). Preghiere inascoltate purtroppo: 21-25, 0-1.

Cambio campo, Porto Viro riparte da due sonore murate, di Cuda e Bargi (1-3). Gli ospiti sono un fascio di nervi e ribaltano immediatamente il punteggio, con attacco su palla vagante di Monopoli (3-4). La squadra casa subisce la botta psicologica, muri di Pizzichini e Ferri, in mezzo una palla out dei nerofucsia: 4-8, time quasi obbligato per Zambonin.

La Delta Group Rico Carni resta all’inseguimento, a testa bassa, entra nella mischia anche Dordei in seconda linea. Il cambio palla tutto sommato funziona (bene Bargi e Lazzaretto), ai polesani manca più che altro la fase break per risalire la china (13-17). Guai in vista, Macerata guadagna un’altra lunghezza con Monopoli di nuovo in veste di finalizzatore (16-21), Zambonin usa l’ultimo tempo a disposizione e poi vara il doppio cambio: Zorzi-Bellia per Kindgard-Cuda. Una mossa che non produce risultati concreti, anzi, gli ospiti camminano con calma olimpica fino al meritato traguardo: 20-25, 0-2.

Terzo set, Macerata più sciolta nella testa (specie quella di Monopoli) e nelle gambe: 3-7 dopo muro di Calonico e attacco di Pizzichini, time per Zambonin. La Delta Group Rico Carni traballa ma non si è ancora arresa, esce dalla panchina Bernardi come libero per la difesa. Sono Vinti e Lazzaretto l’extra-factor di Porto Viro in questa fase: proprio un muro del numero diciassette vale la tantoagoniata parità, 13-13, time Di Pinto.

 Med Store di nuovo consistente in difesa, arriva il contrattacco vincente di Dennis per il 14-16. Alza la diga anche Sperandio (block del 17-18), errore marchigiano (18-18), miracle shot di Vinti: sorpasso nerofucsia (18-19) e time per Di Pinto. Macerata, finalmente, messa sotto pressione da Kindgard sbaglia tre ricezioni di fila (vano anche l’ingresso di Margutti per Ferri), consegnando un insperato cadeau ai padroni di casa: 23-18. Basta davvero poco ormai per riaprire la gara, sigillo di Vinti, e chi se non lui: 25-19, 2-1.

Tutto può succedere nel quarto parziale, Porto Viro sostituisce Bargi con Aprile, Macerata prova a forzare i tempi con Dennis (3-5). Invasione folle dei locali, sulla palla successiva Pizzichini stampa il block del 4-8. Ancora Pizzichini, ace del 5-10: stavolta Zambonin chiama time.

C’è una montagna da scalare davanti, la cosa migliore è iniziare dal muro: Dennis viene forzato all’errore due volte, alla terza arriva il battesimo di Sperandio (9-11). L’opposto cubano si riprende preso dallo shock (9-13), ma la Delta Group Rico Carni torna subito sotto con l’ace di Kindgard: doppio cambio per Di Pinto, Cordano-Snippe rilevano Monopoli-Dennis (12-13). Porto Viro difende tutto adesso, Vinti mette giù il 13-13, block di Sperandio per il 14-13, time per gli ospiti.

Spettacolo vero, folle, anche Macerata tira fuori gli artigli, doppio Ferri e Dennis per il nuovo ribaltone: 14-17, chiama tempo Zambonin. Entra Zorzi in battuta, ne viene fuori un muro preziosissimo di Lazzaretto (17-18). Pur nella foga del momento, Aprile ammette un tocco e si merita il cartellino verde. Applausi, ma alla Delta Group Rico Carni ora serve un colpo di reni per l’aggancio, questa volta il servizio di Kindgard non funziona, ci vuole un errore di Ferri dopo due gran difese nerofucsia per ristabilire la parità: 23-23, time Di Pinto.

Incredibile ma vero, muro di Lazzaretto e set point per Porto Viro (24-23), Pizzichini confeziona il controsorpasso (25-24), poi, però, si lascia ingolosire e spara out (25-26). Anche la squadra di casa sbaglia quando proprio non dovrebbe (26-27), ma ha il merito di annullare cinque palle match (cinque) prima di rimettere la testa davanti con ace di Kindgard (31-30). Porto Viro, però, non riesce a proprio chiudere, Macerata sì, alla sesta palla buona: 33-35, 1-3.

Il tecnico della Delta Group Rico Carni Massimo Zambonin inquadra così il match: “Nei primi due set abbiamo faticato soprattutto in contrattacco, non abbiamo sfruttato le occasioni che abbiamo avuto e le azioni lunghe le ha vinte quasi tutte l’avversario. Dal terzo set la squadra si è sbloccata anche perché abbiamo battuto meglio, trovando la chiave per mettere in difficoltà Macerata con il servizio float. Il quarto set ha avuto un epilogo sfortunato, dispiace non aver avuto un video check in più a disposizione, ma è andata così, merito alla Med Store che è un’ottima squadra. Adesso prepariamoci per la sfida storica di giovedì in Coppa Italia, sono sicuro che i miei ragazzi faranno una grande partita”.

Lo schiacciatore nerofucsia Bruno Vinti analizza così la sconfitta: “Siamo entrati in campo poco convinti e abbiamo pagato carissimo questo errore, non possiamo lasciare due set all’avversario. Se abbiamo pensato alla Coppa Italia? Non oggi, è normale che la finale ti passi per la testa ogni tanto, ma ci siamo allenati tutta la settimana pensando solo a Macerata. Non abbiamo perso per questo motivo, semplicemente non abbiamo giocato come al solito”.

C.S.



Articoli correlati