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Torna a ottobre l’Epica dell’Acqua

Dal 18 al 20 ottobre la 100km in 3 tappe nel Delta del Po Veneto. Il premio Epico 2024 a Giorgio Calcaterra, al via del gran finale. L’esperienza slow per solo 175 persone vedrà correre anche il re del running italiano.
24 Settembre 2024 Stampa articolo

A metà strada tra Polo Nord ed Equatore, a cavallo del 45° Parallelo Nord, si rinnoverà quella magia fatta di corsa e camminata slow nella terra più giovane nonché zona umida d’Italia più vasta.

Dal 18 al 20 ottobre, l’Epica dell’Acqua attraverserà nuovamente il Delta del Po Veneto, da sud a nord con un tracciato giornaliero di 30 km, senza ansie da classifica e prestazione, ma rispettando il territorio e il ritmo di ogni partecipante. Una diversa filosofia di esperienza sportiva, incentrata sulla condivisione e sull’esplorazione di un ambiente che difende ancora l’originaria identità, quella ideata e organizzata da Alberto Marchesani, ravennate di origini adriesi, con l’ASD Gli Epici.

In questa seconda edizione, a conclusione del weekend, il romano Giorgio Calcaterra, leggenda del running per 3 volte campione mondiale della 100 km di ultramaratona e per 12 volte consecutive re della 100 km del Passatore, della cui ultima edizione è stato direttore gara, correrà la terza tappa insieme agli iscritti dopo aver ricevuto il premio Epico 2024 nella serata di sabato, presso Villa Ca’ Tiepolo sull’Isola di Albarella.

IN PRIMO PIANO IL BASSO POLESINE

La manifestazione prende vita grazie al sistema di sinergie attivato per raccontare e promuovere un’area preziosa e ancora poco nota della penisola. Epica dell’Acqua è realizzata con il contributo di Confartigianato Imprese Veneto e Confartigianato Polesine, in partnership con Isola di Albarella e Grundfos, con la collaborazione del Parco Naturale Regionale Veneto del Delta del Po e i patrocini di Regione Veneto – Veneto 2024, Regione Europea dello Sport, Provincia di Rovigo e Comuni di Adria, Porto Viro, Porto Tolle, Taglio di Po e Rosolina, Camera di Commercio di Venezia Rovigo, Aipo Agenzia Interregionale per il fiume Po.

L’Epica dell’Acqua guarda al territorio anche con il suo progetto Charity. La ristorazione, il supporto logistico e la creazione delle medaglie artigianali in legno sono, infatti, affidati alla Cooperativa Sociale Titoli Minori, nata nel 2011 tra Chioggia e il Delta del Po per il coinvolgimento di persone con disabilità e minori provenienti da contesti sensibili o di disagio sociale.

Il ricavato della vendita delle maglie ufficiali Epica dell’Acqua e del pasta party finale aperto a pubblico e accompagnatori, gestito dalla Brigata GustAbili, sosterrà la cooperativa nell’acquisto di attrezzature per la squadra di hockey a rotelle Ruote Libere. E per vivere ancora più intensamente questa avventura, un team composto dai ragazzi della cooperativa sarà al via di tutte e tre le tappe per camminare e accompagnare i runner.

Ogni pomeriggio, al termine delle tappe, gli Epici potranno partecipare a momenti dedicati, come tour in bici o gite in barca nelle lagune accompagnati da guide naturalistiche, rilassandosi con sedute di yin yoga e massaggi o assistendo ai concerti di Alessandro Tessarin e dell’Orchestrina Strambiforte. Oltre alla full experience (corsa e pernotto), è possibile iscriversi con l’opzione solo corsa (vitto e alloggio a carico dell’iscritto) o solo terza tappa, con pernotto sull’Isola di Albarella anche per gli accompagnatori.

AL CENTRO LE STORIE DEGLI EPICI

L’evento intende celebrare un luogo scolpito nel tempo attraverso il lavoro epico dell’acqua per non essere sopraffatta dalla terra, così come epici sono i suoi protagonisti con le loro storie. Tra questi, Samuela Bartolacci, portacolori del Vicenza Marathon, che ha scelto di tornare nel Delta del Po per riassaporare quelle indimenticabili emozioni. Medico di pronto soccorso e 118 degli ospedali riuniti di Padova Sud a Monselice, Samuela definisce la corsa “la sua principale cura” per contrastare lo stress connesso alla sua professione e le difficoltà legate a una fibromialgia che l’accompagna da dieci anni.

 “Ho partecipato per la prima volta nel 2023 – riporta la runner di origini marchigiane – perché amo le sfide e poi sono stata travolta. Travolta dalla bellezza dei luoghi attraversati, dall’energia che ne ho tratto, tanto da aver corso tutte le tappe senza essere pronta per una 100 km. Travolta dall’entusiasmo dei miei compagni di viaggio, dalla passione degli organizzatori, dalla particolarità degli momenti collaterali alla corsa. 100 km, 1000 emozioni: come potevo non farmi travolgere di nuovo?”

 Roberto Bof ha, invece, scoperto quanto camminare regali sensazioni che non possono emergere, a suo avviso, correndo. “Dopo aver gareggiato in sei maratone in giro per il mondo – commenta il varesino – ho ritrovato il piacere di camminare per prendermi il tempo di vedere, incontrare, imparare, ascoltare e raccontare”. Con la sua associazione Sestero, infatti, sostiene da anni il mondo del sociale e dello sport per persone con disabilità attraverso attività che lo hanno portato a vivere ben cinque Paralimpiadi.

Correrà anche Enrico Crivellari, appassionato runner e vero ambasciatore del Delta del Po. Con una intuizione ha, infatti, trasformato un prodotto biologico autoctono e spontaneo come il ginepro con le sue bacche verdi, di cui è ricca l’Oasi naturalistica Porto Caleri, in un ottimo distillato, il Gin Caleri, in grado di ottenere per il suo valore riconoscimenti a livello internazionale.

I TRACCIATI DELLE 3 TAPPE

Venerdì 18 ottobre dal ponte di barche in cemento presso l’Oasi Rifugio Natura Delta Po San Rocco Gorino Sullam avrà inizio la prima tappa (32 km) fino all’azienda agricola Ca’ Bonelli, passando per l’isola di Polesine Camerini. Tra rettilinei e argini prodotti dalla bonifica, verrà affiancata la Sacca degli Scardovari, l’ampio bacino protetto dal mare scelto dai pescatori per le proprie case su palafitte.

Sabato 19 ottobre la seconda tappa (33 km): dalla spiaggia di Boccasette, con il superamento del Ponte di Barche sul Po di Maistra, si percorrerà la via delle Valli, abitata da pernici, folaghe, cormorani e aironi. Arrivati a Porto Levante, si sbarcherà sull’Isola di Albarella, oasi di 528 ettari di macchia mediterranea con 2 milioni di alberi di 150 differenti specie arboree.

Domenica 20 ottobre la terza tappa (33 km) partirà direttamente da Albarella, per percorrere la via delle Valli, tra Valle Segreda, Valle Pozzatini, Valle Capitania, e risalire Valle Casonetti fino all’argine dell’Adige. Costeggiando il fiume, si oltrepasserà Rosolina Mare con la pineta di Rosapineta e la sua spiaggia. Finish line al Giardino Botanico di Porto Caleri.

SI RINGRAZIANO I PARTNER: Grundfos, Cartiere del Polesine, Ferrino, Lurbel, MB Impianti, Titoli Minori, Croce Verde Adria, GAL Gruppo di Azione Locale Polesine Delta del Po, Marino Cacciatori, Assipool Assicurazioni, CO.SE.DEL.PO, L’Angolo dello Sport Specialist, Mattia Donà Osteopata, Erboristeria Efedra, Delta Po Experience, Gin Caleri.

SI RINGRAZIANO PER IL SOSTEGNO: Agripadana – Tenuta Giarrette, Veneto Agricoltura, Agriturismo Ca’ Bonelli, Famiglia Penzo, i proprietari di Valle Segà e di Valle Pozzatin per la concessione del permesso di passaggio, Associazione Culturale Naturalistica Sagittaria, Fioreria Zanella, Associazione Croce Verde di Adria, Protezione Civile di Porto Tolle e UISP Rovigo.

C.S.



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