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Solmec, Michela Battilotti ancora rossoblù

19 Giugno 2024 Stampa articolo

ROVIGO – Continuano le conferme in casa Solmec Rhodigium Basket: dopo Silvia Viviani, Camilla Bonivento e Sara Zanetti, la società è contenta di ripartire da Michela Battilotti. Al suo terzo anno a Rovigo, Battilotti affronterà la seconda stagione in LBF Serie A2 con i colori rossoblù.

Michela Battilotti è la definizione di solidità: non si riferisce solo dal punto di vista fisico, vista l’imponente corporatura dell’ala rodigina, ma anche alla sua impareggiabile dedizione alla causa. Promossa in Serie A2 con la Rhodigium, Battilotti aveva già avuto modo di essere protagonista nella categoria: prima con due stagioni a Sarcedo, poi con Nuova Pallacanestro Treviso nel 2021/22, prima di scendere in Serie B scegliendo Rovigo. Al ritorno in A2, Battilotti ha messo in campo le sue grandi doti fisiche soprattutto nella fase difensiva, avendo una crescita costante nell’arco del campionato.

Le sue doti da rimbalzista offensiva si sono rivelate fondamentali nel corso della serie playout contro Carugate, così come dimostrano i sei rimbalzi offensivi di Gara 1 (chiusa con 15 punti realizzati, suo massimo stagionale). Insieme a Viviani e Bonivento, Battilotti rappresenta lo zoccolo duro della Rhodigium dal quale coach Pegoraro ha voluto fortemente ripartire.

Giulia Pegoraro, allenatrice Solmec Rhodigium Basket: “Michela è una di quelle giocatrici che un allenatore vorrebbe sempre avere: una professionista impeccabile, non ha mai detto una parola di troppo. La scorsa stagione Battilotti è cresciuta esponenzialmente nel corso dell’anno, regalandoci un finale di campionato dalla qualità altissima. Per me è un punto fermo, una di quelle giocatrici sempre dalla tua parte. Non ho avuto dubbi: voglio ripartire da lei e con lei”.

Michela Battilotti, ala Solmec Rhodigium Basket: “Sono molto contenta di rimanere a Rovigo per il terzo anno consecutivo: qui mi sento a casa. Non vedo l’ora di cominciare a lavorare per la nuova stagione, di ritrovare le ragazze di quest’anno e di conoscere le nuove arrivate. Lavorare con “Pego” è molto stimolante per me. Credo che ci sia un ampio margine di miglioramento sia individuale che di squadra”.

C.S.



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