Cala il sipario sulla kermesse di scherma
ROVIGO – Si è conclusa domenica la kermesse di scherma che si è tenuta a Rovigo nel corso dei due fine settimana 13, 14 e 20, 21 aprile. Le gare erano comprese nel calendario del Gran Prix “Joy of moving” fase nazionale, e ha riguardato il fioretto nel primo fine settimana e la sciabola in quest’ultimo.
La manifestazione ha visto i giovani atleti under 14 maschile e femminile, suddivisi in 4 categorie, battersi con grande impegno e agonismo presso il padiglione E del complesso CenSer, divenuto ormai struttura di riferimento da parte della Federazione Italiana di Scherma e che vede qui da anni svolgersi manifestazioni di valenza nazionale.
Le gare sono state organizzate e gestite dalla locale società Centro Scherma Rovigo, società sportiva che opera nella città nella palestra di via Malipiero da oltre 35 anni, in collaborazione con il Comitato Regionale Veneto della Federazione Italiana di Scherma, rappresentata per tutte le giornate di gara dal Presidente Regionale Alberto Spiniella.
Le gare valevano come qualificazione per le finali Nazionali che andranno ad assegnare i titoli italiani e che si svolgeranno a Riccione nel mese di maggio.
La competizione ha ospitato complessivamente in pedana circa 1200 atleti provenienti da tutta Italia, con la presenza di schermitori delle più blasonate società italiane, molte di queste con al seguito campioni mondiali e olimpici in qualità di allenatori.
Gli incontri sono stati suddivisi nelle varie giornate con una programmazione molto simile e con l’alternarsi in pedana delle varie categorie. L’inizio di tutte le giornate di gara è stato alle ore 9, con tutti gli atleti iscritti pronti in pedana e le note dell’inno nazionale a dare il via agli incontri.
Prima parte della gara con una fase a gironi di 6/7 atleti ciascuno e gironi “all’italiana”. Grande carattere e tecnica negli incontri nonostante la giovane età degli atleti in pedana. La classifica dei gironi ha poi determinato la composizione del tabellone a eliminazione diretta che ha portato via via alla designazione del vincitore o della vincitrice, con a seguire le premiazioni ufficiali dei primi otto della classifica finale.
Nel corso dell’ultimo fine settimana nello stesso padiglione si è affiancata alla manifestazione nazionale anche la fase Regionale della qualificazione al Campionato Nazionale “Gold” di Spada, fase successiva che designerà il campione italiano “Gold”.
Le categorie interessate sono state: “Cadetti” che comprende atleti di 15, 16 e 17 anni e “Giovani” con atleti di 18, 19 e 20, per un totale di ulteriori 150 atleti presenti. La finale nazionale designerà il campione italiano di questa categoria
Per la categoria Cadetti sono scesi in pedana sabato 20 aprile anche gli atleti del Centro Scherma Rovigo Filippo Robino e Giovanni Casson, con un egregio girone che li ha visti entrambi nei primi 15 della classifica parziale. La fase a eliminazione ha visto poi Giovanni Casson cedere alla seconda diretta con un diciottesimo posto finale, molto onorevole tenuto conto che l’atleta è al suo primo anno di categoria. Mentre Filippo Robino è giunto alla finale a otto con il settimo posto finale che gli è valso la qualificazione alla finale Nazionale.
Il giorno seguente, la gara è stata riservata agli atleti della categoria Giovani, alla quale possono partecipare però anche quelli della categoria inferiore. A questa manifestazione hanno partecipato quindi quattro atleti del Centro Scherma Rovigo, in ordine di età: Matteo Zuppa, Sami Pattaro, Filippo Robino e Giovanni Casson, con i due cadetti che si sono ripresentati sul campo di gara a formare per loro una valida esperienza.
I quattro atleti hanno affrontato l’impegno con grande serietà e ancor maggiore responsabilità in quanto gara di casa. I risultati hanno dato ragione al loro comportamento con due atleti saliti sul podio e gli altri due, i più giovani e della categoria inferiore, cedere solo davanti a forti atleti dopo la fase a gironi.
Per gli atleti Matteo Zuppa e Sami Pattaro si è trattato di una giornata da ricordare. Matteo Zuppa ha ceduto solo in semifinale e dopo un incontro molto equilibrato a quello che sarebbe stato il vincitore della gara, il padovano Matteo Camporese della Comini Padova.
Questo atleta ha tirato in finale contro l’altro atleta del Centro Scherma Rovigo, Sami Pattaro, che ha dovuto ritirarsi per problemi fisici, lasciando la vittoria all’avversario, quando l’incontro era ancora molto incerto e in perfetta parità di punteggio 5 a 5. Grande soddisfazione in ogni caso da parte dei dirigenti ed atleti presenti della società sportiva locale e del maestro Leszek Martewicz che ha seguito gli incontri a bordo pedana.
La vicepresidente del Centro Scherma Rovigo ha poi avuto l’onore e la gioia di premiare questi atleti sul podio.
Tutte le fasi della manifestazione sono state riportate in diretta sul sito specifico, 4fence, nella sezione Veneto, dove si possono ancora trovare le classifiche delle varie categorie, apprezzando la provenienza degli atleti che si sono alternati sul podio, a copertura di tutte le Regioni d’Italia.
Hanno premiato gli atleti a podio nelle varie giornate: i Consiglieri Nazionali della FIS Guido Di Guida e Alberto Ancarani, il presidente del Coni veneto Dino Ponchio, il delegato Coni per la provincia di Rovigo Lucio Taschin, la Consigliera Regionali della FIS nonché vicepresidente del Centro Scherma Rovigo Maddalena Zanetti, il delegato della FIS per la provincia di Rovigo
Massimo Bertaglia, la presidente Pia Poliero e Paolo Avezzù per il Panathlon Rovigo, il Consigliere Matteo Ceruti, il vicepresidente Giuseppe Toffoli e il Segretario Generale Roberto Saro in rappresentanza della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, e nella giornata conclusiva l’assessore Regionale allo sport per il Veneto Cristiano Corazzari.
Assegnato infine a Giovanni Maria Battista Pasqualetto, aspirante arbitro, il premio fair-play del Panathlon Club per la disponibilità dimostrata nei confronti del mondo della scherma in occasione della convocazione avvenuta all’ultimo minuto nella serata di venerdì a seguito della rinuncia di un altro arbitro.
C.S.