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Premiati gli allenatori di calcio polesani

Sette gli allenatori polesani che hanno ricevuto pergamena, la tessera socio d’argento per dedizione, fedeltà e senso di appartenenza, il libro “Allenatori d’Italia”, e una spilla della Lnd Veneto
3 Giugno 2023 Stampa articolo

MIRANO (Venezia) – L’accogliente cornice dell’hotel Villa Patriarca di Mirano, ha ospitato la serata di premiazione degli associati Aiac del Veneto tesserati con l’associazione allenatori calcio da più di 25 anni. Sette gli allenatori polesani che hanno ricevuto pergamena, la tessera socio d’argento per dedizione, fedeltà e senso di appartenenza, il libro “Allenatori d’Italia”, e una spilla della Lnd Veneto: Giuseppe Nasti, Roberto Bacchiega, Stefano Monini, Benvenuto Gianni Taschin,Vanni Brunello, Maurizio Tavian e Franco Tosatti.

Organizzata dal gruppo regionale presieduto da Luciano Genovese, in collaborazione con la segreteria nazionale dell’Associazione Italiana Allenatori di Calcio, la serata ha visto la presenza del vicepresidente nazionale professionisti Aiac Giancarlo Camolese, del vicepresidente nazionale dilettanti Pierluigi Vossi, del presidente della Figc veneta Giuseppe Ruzza e del vice Patrick Pitton.

 “Il Veneto è una regione che per numeri rappresenta molto per l’associazione, ha detto Pierluigi Vossi, essendo le seconda in Italia per numero di tesserati dietro solo alla Lombardia. E, il mondo dei dilettanti è fondamentale, perché un calcio alla palla non è solo un gesto fisico ma racchiude un insieme di insegnamenti che conducono non solo a scoprire la bellezza del gioco, ma anche ad un valore sociale, fatto con passione, sacrificio e senso di appartenenza visto che premiamo tecnici che da oltre 25 anni sono associati all’Aiac”. 

Giancarlo Camolese, torinese, vicepresidente nazionale professionisti dell’Aiac, ha un bel legame con il Veneto avendo giocato dal 1988 al 1991 prima a Padova e poi a Vicenza sedendosi poi sulla panchina berica nella stagione 2005-2006. “Un piacere per me, ha detto Camolese essere presente per festeggiare i colleghi allenatori fedeli da 25 anni all’Aiac, in una regione che porto nel cuore”.

Il valore sociale del calcio è un concetto che è stato ribadito anche dal presidente della Figc del Veneto Giuseppe Ruzza. “Il compito dell’allenatore è importante, perché surroga all’adempimento di altri che possono essere a volte i genitori, a volte gli insegnanti scolastici”. Poi una raccomandazione. “Fate partecipare tutti, e se dovete fare delle scelte, scegliete chi effettivamente lo merita per tanti motivi. Questa è l’unica raccomandazione che posso fare, e soprattutto siate gentili in campo con tutti, anche con il direttore di gara.”

La serata ha visto anche gli interventi di Mattia Toffolutti, sui preparatori atletici e di Fabiana Comin sul calcio femminile.

C.S.



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