Solmec campione del Triveneto!
Sistema Rosa Pordenone – Solmec Rovigo 35-59
(10-19, 19-32, 23-46)
Sistema Rosa Pordenone: Casella 4, Tumeo 4, Ceppellotti 3, Codolo 2, Ugiagbe 9, Penna 9, Moretti, Chukwu, Agostini 2, Bomben 2. Berzina e Crovato ne. All. Gallini
Solmec Rhodigium Rovigo: Viviani 14, Bonivento 6, Battilotti 4, Furlani 11, Cadoni 13, Turri 1, Ferri 8, Ballarin, Sorrentino 2, Vaccarini. All. Pegoraro
Arbitri: Angeli di Cordovado (PN) e Colombo di Pordenone.
Tiri liberi: Sistema Rosa Pordenone 10/18 – Solmec Rovigo 7/10.
Note: Fallo tecnico a Gallini (All. Sistema Rosa).
Solmec campione del Triveneto! Con una prestazione sontuosa le rossoblù di coach Giulia Pegoraro sbancano il parquet di Pordenone e chiudono il campionato da leader. È stato un cammino favoloso per Ballarin & Co. capaci di vincere ventuno gare su ventidue (un record per il sodalizio rodigino) sfoderando un gioco in tante occasioni da categoria superiore e mostrando una solidità mentale senza eguali durante la stagione. Ieri nel capoluogo del Friuli Occidentale era in programma lo scontro diretto che avrebbe decretato la vincitrice del campionato cadetto.
Le padrone di casa, obbligate a vincere con uno scarto di almeno sei punti per portare a casa il titolo, hanno trovato di fronte una Solmec formato deluxe, super motivata ed estremamente concentrata. Pronti via 0-6 Rhodigium con due canestri dell’ispirata Viviani e 2/2 dalla lunetta di Battilotti. Le padrone di casa reagiscono prontamente e si riportano in parità con la play Casella a trascinare le compagne. La gara resta in equilibrio per qualche minuto poi Solmec dà il primo scossone.
Break di 2-10 con le lunghe rodigine a fare la voce grossa e coach Gallini obbligato a chiamare time out (8-16). Al rientro in campo Viviani realizza la tripla del +11 con Solmec in trance agonistica. Codolo realizza da sotto il -9 e si va al primo mini-intervallo. Il secondo parziale è più equilibrato del primo nel senso che il vantaggio delle rossoblù rimane pressoché inalterato. Si vede in campo anche Vaccarini che dà il cambio alla compagna Viviani e mostra una regia di livello.
Le locali usano spesso e volentieri la zona per mettere in difficoltà Solmec ma i risultati ottenuti non sono quelli sperati. Pordenone risale a -6 (19-25) con la seconda tripla della serata di Penna ma Rhodigium non si spaventa. Anzi! Il parziale di 0-7 con la seconda tripla di Viviani e il rendimento clamoroso sotto le plance di Cadoni suggellano la superiorità in lungo e il largo delle polesane. Si va al riposo con le rossoblù avanti di 13 (19-32). Il terzo quarto è il compendio della stagione delle rodigine.
Difesa clamorosa che concede la miseria di quattro punti alle pur brave avversarie e gestione oculata dei ritmi di gara nei momenti chiave del match. Il divario sale minuto dopo minuto con le lunghe polesane a dominare nel pitturato e a contenere lo strapotere fisico della lunga Ugiagbe, autrice all’andata di una prestazione fantastica. Nel finale del tempo i due canestri in fila dell’immarcescibile Chiara Cadoni danno a Solmec il massimo vantaggio di 23-46 e la gara è virtualmente chiusa.
Nel parziale finale le rossoblù hanno il merito di non disunirsi, nonostante l’enorme divario a loro favore. Si fa vedere in attacco anche Furlani che trova canestri pregevoli. Bene anche Sorrentino che si fa trovare pronta quando serve. Il divario massimo sale fino al +26 ma le padrone di casa, nonostante la delusione, non mollano mai e questo è un gran merito. Finisce in gloria il match con giocatrici e staff unite in un unico abbraccio. Grande esultanza nel “clan” Rhodigium per il traguardo raggiunto (ben due volte nelle ultime tre stagioni) ma c’è la consapevolezza che il vero obiettivo della stagione è un altro.
Le ragazze e lo staff ricevono dal consigliere regionale Veneto Fip la medaglia per il traguardo raggiunto e capitana Elisa Ballarin alza la coppa in cielo! Da sabato prossimo parte un nuovo percorso.
Classifica finale del Girone Oro: Solmec 26, Pordenone 22, Abano 20, Marghera 16, Triestina 10, Cus Padova e Reyer 8, Sarcedo 2.
C.S.