Solmec liquida la pratica Marghera
Solmec Rovigo – Giants Marghera 49-42
(14-10, 28-24, 37-32)
Solmec Rovigo: Viviani 5, Bonivento 10, Battilotti 5, Ferri 4, Furlani 9, Turri 12, Cadoni 2, Ballarin 2. Sorrentino e Vaccarini ne. All. Pegoraro
Giants Marghera: Berardi 9, Castria 4, Merlini 9, Coccato 6, Zennaro 6, Luraschi 5, Fedorenko, Botter 1, Galdiolo, Tasca 2. Colorio e Biasiolo ne. All. Nicolini
Arbitri: Castorina di Vicenza e Riello di Altavilla Vicentina.
Tiri liberi: Solmec 9/14 – Giants 8/12
Note: Nessuna uscita per falli.
ROVIGO – Solmec Rovigo consolida la leadership della serie B veneto-friulana superando al palasport polesano Giants Marghera, quarta forza del campionato. Nonostante il punteggio basso in cui le difese hanno avuto il sopravvento sugli attacchi, il match è stato avvincente in tutta la sua durata e dal punto di vista tattico l’incontro ha mostrato situazioni da categoria superiore.
Per le rossoblù, i due punti conquistati ai danni delle veneziane rappresentano un decisivo passo in avanti verso la fase nazionale a patto di non commettere alcun passo nei prossimi appuntamenti casalinghi.
Un encomio particolare va tributato a Lucia Ferri, centro patavino di grande esperienza che ha guidato la Rhodigium nei momenti più difficili del match e fornendo, inoltre, un paio di assist fondamentali alle compagne nel momento in cui le avversarie si erano rifatte pericolosamente sotto. Cadoni, influenzata per tutta la settimana, parte dalla panchina e coach Pegoraro conferma Bonivento in quintetto. Furlani apre le danze imitata subito dopo dalla play Viviani che dal mezzo angolo realizza il jumper del 4-0. Marghera reagisce prontamente e piazza un break di 8-0 con tutto il quintetto a segno. Entra Turri e piazza la tripla del -1 (7-8). Si segna poco ma l’intensità tocca livelli molto alti. Allo scadere del primo parziale seconda “bomba” di Turri e Solmec a +4.
Nel parziale successivo tre punti consecutivi riportano le veneziane a ridosso delle rossoblù (13-14) ma nel pitturato Furlani e Ferri la fanno da padrone e con sei punti in fila danno a Solmec il massimo vantaggio del match: +7 e Marghera obbligata a chiamare il time out. Il coach ospite cambia le difese ma l’inerzia resta in mano a Solmec. Calano le percentuali e crescono gli errori banali da ambo le parti con il punteggio che stenta a decollare. Marghera torna a strettissimo contatto a 120” dalla pausa lunga ma si sblocca anche Cadoni che nel pitturato realizza due punti che manda la contesa all’intervallo con Rhodigium avanti di quattro lunghezze. Nell’intervallo coach Pegoraro insiste sui concetti difensivi e dà alcuni input per migliorare le letture offensive.
La tensione comunque è tanta, anche per la posta in palio e nel terzo quarto si segna veramente poco. Si fanno vedere tra le ospiti la play argentina Berardi e l’ala Merlini, dotate di un’ottima visione di gioco ma le percentuali al tiro non le sostengono. Tra le rodigine segnano soltanto l’esterne Turri e Bonivento, quest’ultima autrice di un paio di “circus shot” e si entra nel parziale decisivo sul +5. Coach Nicolini propone un paio di soluzioni speciali difensive alle quali Solmec risponde da par suo.
A metà del quarto Solmec è avanti di uno (39-38). Battilotti subisce fallo sul tiro da tre punti e realizza due liberi. Turri in penetrazioni dà il +5 a Solmec. La difesa fa il resto e i rimbalzi sono preda di Furlani e Ferri. Da due viaggi in lunetta le rodigine raccolgono solamente due punti mentre le veneziane rimangono a secco. Il cronometro deve ancora fare gli ultimi due giri di lancette con Solmec avanti di sette (45-38). Merlini suona la carica con una penetrazione per il -5 e nella successiva azione a Furlani viene fischiato un fallo in attacco e il possesso palla ritorna nelle mani di Castria, ex di turno & Co. Coach Pegoraro sapientemente chiama time out sul +5 con 90” da giocare. Si riprende e la lunga Zennaro riduce il gap a meno tre.
Nonostante ciò, le rodigine rimangono concentrate e rilassate. Cia Ferri, quasi allo scadere dei 24”, si inventa il passaggio per Furlani che, liberissima dal mid range, realizza il canestro risolutore del +5 (47-42 con 48” sull’orologio. Sul capovolgimento di fronte la guardia biancazzurra Luraschi, liberissima da tre punti, non trova il canestro del meno due e nelle battute finali Silvia Viviani ritocca il gap finale con due realizzazioni dalla linea della carità. Finisce in gloria per le rossoblù e il balletto finale suggella la magica serata per Ballarin & Co. Ora un paio di giorni per recuperare e poi da martedì tutte al lavoro per preparare al meglio il super match casalingo di sabato prossimo contro Sistema Rosa Pordenone, capoclassifica al pari di Solmec, capace sabato di espugnare di strettissima misura (56-55) il parquet di Montegrotto Terme.
C.S.