Presentato il progetto minibasket Rhodigium
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ROVIGO – In una bella cornice di genitori e ragazzi, con il patrocinio del Comune di Rovigo che ha concesso l’uso del Palazzetto dello Sport per l’occasione, è stato presentato il progetto MINIBASKET della Rhodigium.A fare da padroni di casa sono stati in campo i Pulcini che con un bel lavoro di squadra, orchestrato e guidato dagli istruttori in campo, hanno permesso ai genitori di vedere cosa fanno i ragazzi in palestra e quale è il valore aggiunto di svolgere attività con chi ha esperienza e applica i protocolli educativi e pedagogici della FIP.
A presentare le attività in campo era presente Laura Barcaro, quale responsabile del settore Minibasket, che da subito ha presentato e ringraziato il suo staff composto da ragazzi/e laureati o con profili di alta qualificazione federale. Lo staff è composto da istruttori che tra di loro collaboreranno e si confronteranno continuamente, ma ogni gruppo avrà un istruttore dominante che saranno:
Simona Sorrentino che gestirà il gruppo dei piccoli Pulcini (assente per impegni con la nazionale), Martina Malin gestirà i gruppi degli Scoiattoli (7-8 anni) e degli Aquilotti/Esordienti, Miriam Veronese insieme a Simona Sorrentino gestirà il centro esterno di Borsea che negli ultimi anni è stato sempre molto numeroso, Camilla Bonivento new entry che gestirà il centro esterno di Mardimago. Elisa Ballarin che gestirà il gruppo delle Esordienti Femminile Laura Barcaro e Luigi Zanetti gestiranno il gruppo Gazzelle.
“Ho la fortuna di avere uno staff qualificato ma non solo. Li conosco tutti molto bene e il primo obiettivo di ogni istruttore è mettere al primo posto la crescita dei ragazzi. – questo il primo commento di Laura Barcaro – Non a caso la nostra federazione ha instaurato delle collaborazioni con Legambiente e Unicef proprio per sottolineare ancora di più l’importanza dello sport come agenzia educativa. Ma non solo. La coerenza del nostro minibasket passa anche attraverso una metodologia che vada a mettere al centro il bambino perché sia responsabile, autonomo e collaborativo. Il minibasket ha quattro ambiti di riferimento: quello tecnico, motorio-funzionale, socio-relazionale e neuro-cognitivo. Tutti e quattro fondamentali per noi istruttori in una lezione minibasket. Ma non solo.
E il lavoro presentato ai genitori arrivati numerosi è stato proprio questo; far capire gli ambiti integrati nei quali si lavora in palestra, spiegare i giochi che non sono inventati su un quaderno, ma che hanno alle spalle obiettivi e regole per lavorare sulla tecnica, sulla motricità, sulle relazioni e sul livello neuro-cognitivo.
All’incontro era presente anche Federica Tognalini psicologa e specializzanda in psicoterapia che ci accompagnerà quest’anno grazie alla sua esperienza maturata in anni di esperienza in campo con la Reyer Venezia, società con cui collaboriamo e con cui condividiamo un progetto di crescita.
“Ringrazio i genitori che hanno deciso di raggiungerci al palazzetto dello Sport – commenta la presidente Mariapaloa Galasso – e l’attenzione che è stata posta nell’osservare i propri ragazzi giocare è stata davvero speciale. Risulta fondamentale spiegare al genitore che in palestra non si fa solo “attività sportiva”, ma si utilizza quell’ora e mezzo di attività per formare i ragazzi di domani, per dare strumenti di gioco che i nostri ragazzi non riescono più ad apprendere da altre fonti.
Oggi è sempre più difficile giocare autonomamente in strada, come capitava fino a qualche anno fa e gli equilibri tra i ragazzi ne risentono. Si sfidano spesso su facebook e non sono più abituati al contatto. La Federazione ha deciso di intraprendere un percorso che permetta ai ragazzi di riappropriarsi di queste capacità e noi abbiamo sposato questa filosofia e la metteremo in campo per offrire un servizio ancora migliore alle famiglie”
La giornata si è conclusa con una brevissima passerella delle due formazioni di punta della Rhodigium: la Serie B allenata da Giulia Pegoraro e la Prima Divisione/Under19 presente in numeri ridotti viste le assenze per lavoro e studio di alcuni ragazzi.
C.S.