Privacy Policy Cookie Policy
Home » ATLETICA

Crouser, Awotunde, Fabbri e Ponzio

Lanci… coi baffi al “Città di Padova”. Contenuti tecnici altissimi nel peso con il bi-campione olimpico americano, il recordman del Meeting e la sfida azzurra fra il primatista nazionale indoor e l’italo-americano che ha fatto impazzire tutti gli appassionati di atletica
31 Agosto 2022 Stampa articolo

PADOVA – Uno, Ryan Crouser, ha vinto le Olimpiadi. Due volte, a Rio e a Tokyo. Ed è pure primatista mondiale della specialità, con quei mostruosi 23.37 metri che fanno impressione soltanto a pensarci. L’altro, Josh Awotunde, è la medaglia di bronzo dei campionati del mondo di Eugene 2022, ma è anche il detentore del record dell’evento organizzato da Assindustria Sport (grazie a una spallata da 22 metri tondi tondi che gli valse la vittoria nella scorsa edizione).

C’è Leonardo Fabbri, terzo alle sue spalle al Colbachini nel 2021 e ai Tricolori 2020 capace sulla stessa pedana di raggiungere i 21.99 metri. E poi c’è lui, Nick Ponzio. Un idolo per tanti tifosi azzurri, perché, uno come lui, finisce per forza con l’attirare l’attenzione. Tra le prove più attese del Meeting internazionale “Città di Padova”, in programma con la sua XXXV edizione domenica 4 settembre allo Stadio Colbachini (gare dei big dalle ore 17.30 e antipasto dedicato a prove giovanili, master e paralimpiche dalle 16) ci sarà sicuramente il getto del peso.

Crouser, nato a Portland 29 anni fa, è un mito vivente per l’atletica mondiale, tanto che si parla apertamente di lui come del Bolt delle pedane dei lanci. Un gigante sia fisicamente (è alto più di 2 metri per 125 chilogrammi di peso) sia nella forza sprigionata. Awotunde, americano come lui, a queste latitudini diede vita a una gara emozionante nel 2021, ricca di sorpassi e controsorpassi, e vanta un primato personale di 22.29 metri.

Poi ci saranno altri signori atleti come i loro connazionali Adrian Piperi (21.74, finalista a Eugene) e Roger Steen (21.47), e come il norvegese Marcus Thomsen, pure lui sopra la soglia di eccellenza dei 21 (21.03). Spazio poi alla sfida tutta azzurra fra l’aviere Fabbri, finalista agli Europei di Monaco, un primato all’aperto di 21.99, e l’italo-americano dell’Athletic Club 96 Alperia Bolzano Ponzio. Su cui vale effettivamente la pena di soffermarsi.

Un personaggio, Nick. Baffi neri, fascia in testa e smorfie alla telecamera. Anche chi segue l’atletica distrattamente ha cominciato a notarlo dopo che al meeting di Belgrado ha migliorato il record italiano indoor nel lancio del peso con la misura di 21.61 metri, per poi siglare il suo personale all’aperto (21.83 in Coppa Europa a Leiria). Nick ha origini italiane da parte del bisnonno Francesco, siciliano di Paceco, in provincia di Trapani, ma è cresciuto a Temecula, in California, prima di trasferirsi Nashville, in Tennessee, diventando il coach di se stesso, nell’ottobre del 2021.

Non parla quasi per niente la nostra lingua, ma sta studiando e ha promesso che presto la imparerà bene. Una simpatia innata, la sua. Nell’intervista dopo la gara di qualificazione a Eugene, ad esempio, ha spiegato: «Dopo questa prova, che mi ha regalato la finale, mi merito una cena importante». A base di? «Non lo so, ma sicuramente sarà un pasto tra le 12 mila e le 14 mila calorie. Papà mi ha insegnato a non lasciare nulla nel piatto». Forte e… genuino. Comunque vada, sicuro protagonista anche a Padova.

Dopo il focus sui 100 metri, maschili e femminili, decisamente stellari (De Grasse, Bracy, Ta Lou e Richardson fra gli atleti attesi) ecco dunque altri campioni di livello mondiale attesi al Meeting “Città di Padova”. I nomi degli altri protagonisti saranno svelati nella conferenza stampa di venerdì 2 settembre, alle 12 a Palazzo Moroni. L’attesa cresce di giorno in giorno. Nel sito dell’evento, dove sono a disposizione tutte le informazioni, è possibile acquistare i biglietti (www.atleticamondiale.it/biglietteria/).

Nelle foto Ryan Crouser (World Athletics) e Nick Ponzio (Colombo/Fidal)

C.S.



Articoli correlati