Mitch Evans si aggiudica l’E-Prix di Roma
ROMA – Il pilota neozelandese Mitch Evans, pilota della scuderia Jaguar Racing di Formula E, è il vincitore del primo dei due E-Prix di Roma in programma nel campionato. Successo arrivato dopo essere scattato dalla nona posizione della griglia di partenza. “Vincere qui è una sensazione fantastica ed è già la seconda volta che mi succede”, ha commentato Evans al termine della gara. Sul podio anche la Robin Frijns della Envision Racing e Stoffel Vandoorne della Mercedes.
“Complessivamente la macchina è stata perfetta, sia nel bilanciamento sia nella gestione dell’energia delle batterie”, ha aggiunto. Evans, che ha passato gli ultimi due anni e mezzo lontano dalla Nuova Zelanda a causa dell’emergenza Covid e delle restrizioni del suo Paese, ha anche espresso la sua felicità per essere potuto tornarci nelle scorse settimane. “È stata dura. Quando per due anni non vedi la tua famiglia diventa un po’ strano – ha spiegato -. Gli ultimi sei mesi ho provato tanta nostalgia, ma ora è passata e va tutto bene”.
Subito bagarre al via, con Rowland che si gira in curva 7 bloccando i piloti alle sue spalle, rendendo necessario l’intervento della safety car. Il rientro in pista riaccende la lotta al vertice, con Frjins che in curva 4 infila il leader della gara Vandoorne. Nel frattempo, Evans inizia a scalare posizioni e grazie all’attack mode si porta prima alle spalle del duo di testa, poi in cima al gruppo quando mancano 10 minuti al termine della gara. Vittoria, quindi, per Evans che riscatta un inizio di stagione difficile per la Jaguar.
Nel gruppo sorpassi e controsorpassi con Vergne protagonista, quarto al termine dell’E-Prix davanti all’altra Jaguar di Sam Bird. Non riesce la rimonta ad Antonio Giovinazzi, che dopo esser scattato dall’ultima casella chiude la gara di casa in diciottesima posizione.
Classifica piloti che vede sempre Edoardo Mortara con 49 punti seguito da Stoffel Vandoorne (46 punti), Robin Frjins (42) Jean-Eric Vergne (39) e Nyck De Vries (38), a seguire tutti gli altri.
Foto di Daniele Marangoni
Daniele Marangoni