Privacy Policy Cookie Policy
Home » Serie A2, VOLLEY

Delta Group Porto Viro: primo acuto esterno

21 Novembre 2021 Stampa articolo

Conad Reggio Emilia-Delta Group Porto Viro 1-3 (19-25, 25-19, 22-25, 21-25)

Battute punto/errori: Reggio Emilia 3/17, Porto Viro 1/11; Ricezione: Reggio Emilia 60%, Porto Viro 55%; Attacco: Reggio Emilia 40%, Porto Viro 40%; Muri punto: Reggio Emilia 12, Porto Viro 8.

Conad Reggio Emilia: Suraci 18, Zamagni e Held 14, Cominetti 12, Scopelliti 4, Sesto 2, Garnica 1, Catellani, Mian e Marretta 0, Cantagalli NE; liberi: Morgese e Cagni. Coach: Vincenzo Mastrangelo.

Delta Group Porto Viro: Bellei 19, Mariano 13, O’Dea 12, Barone 9, Vedovotto 5, Marzolla 2, Fabroni e Pol 0, Zorzi, Gasparini, Romagnoli e Tiozzo NE; liberi: Lamprecht e Penzo. Coach: Francesco Tardioli

REGGIO EMILIA – Stavolta non ci sono rimpianti, non ci sono “se” e non ci sono “ma”. Prima vittoria esterna della stagione per la Delta Group Porto Viro, che espugna 1-3 il campo di Conad Reggio Emilia nella settima giornata di Serie A2 Credem Banca. Successo pieno e meritato per i nerofucsia, bravi soprattutto a gestire le situazioni di vantaggio, a differenza di quanto era accaduto a Cantù sette giorni fa. Meno sprechi, più concretezza per una Porto Viro convincente anche in formato trasferta.

Coach Francesco Tardioli recupera Lamprecht nel ruolo di libero e lancia subito dal primo minuto O’Dea che fa coppia con Barone in posto tre. La formazione della Delta Group Porto Viro è completata da Fabroni in regia, l’ex di turno Bellei come opposto, Vedovotto e Mariano in posto quattro. Così la Conad Reggio Emilia di Vincenzo Mastrangelo: Garnica in diagonale con Suraci, Cominetti-Held in banda, Zamagni-Scopelliti al centro, Morgese libero. Arbitrano il match Matteo Selmi di Modena e Michele Marconi di Milano.

Primo muro italiano per O’Dea e primo vantaggio polesano della gara, si aggiungono due contrattacchi di Mariano e un altro block, di Bellei: 2-6, time immediato per Mastrangelo. Delta Group con un bel tesoretto nel sacco, Reggio Emilia spinge più che può in battuta ma raccoglie pochino, perlomeno fino ai turni in battuta di Suraci e Held che valgono il meno uno (15-16).

Guerra di posizione tra le panchine ora, errore dei locali e time per Mastrangelo (15-18), tornano a pungere gli emiliani e questa volta interviene Tardioli (16-18). Palla pesantissima messa giù da Bellei (16-20), Reggio Emilia prova a stringere i tempi ma sbaglia clamorosamente (18-23), vano anche l’ingresso di Mian, sigillo di O’Dea: 19-25, 0-1 Delta Group.

Gli ospiti vogliono un’altra partenza bruciante, Reggio Emilia questa volta sembra non voler lasciare scappare la lepre nerofucsia: dopo aver assorbito tre mini-break, Suraci piazza il block del sorpasso, 9-8.  Muri protagonisti, l’ex Bellei ha fame (muro del 9-10), anche Zamagni però non scherza (12-11). Battaglia furibonda, i padroni di casa (che schierano Sesto in luogo di Scopelliti)  vanno a più due al termine di uno scambio infinito, Tardioli chiama tempo (15-13).

Ci ha visto bene il tecnico umbro, Porto Viro è in debito d’ossigeno e precipita (18-13), escono Bellei e Mariano per Marzolla e Pol, la nave polesana, però, continua a imbarcare acqua: 22-17, secondo time per Tardioli. Distacco cristallizzato fino al pareggio reggiano, ora più che meritato: 25-19, 1-1.

Terzo set, ritmo indemoniato, Reggio Emilia si stacca per prima con il muro di Suraci del 9-7, Delta Group pareggia subito il conto e passa addirittura al comando grazie alla stoccata di Mariano (9-10). Ace di Suraci e di Held, squadra di casa di nuovo prepotentemente avanti: 14-11, time Tardioli. Ciclone Bellei, sua scaltrezza Mariano, Porto Viro torna a galla, Mastrangelo sostituisce Held con Marretta (14-14).

Montagne russe polesane, dal 17-15 al 17-18, con il morso di Barone: time Reggio Emilia. Altro contrattacco a segno, stavolta di Vedovotto (17-19), risponde Cominetti, pipe per la parità, ace per il sorpasso: 20-19. Infiniti capovolgimenti, infinite emozioni, Bellei riprende lo scalpo emiliano: botta del 20-21 e soprattutto block del 21-23, time Mastrangelo. Pausa richiesta (quasi a sorpresa) anche da Tardioli (22-23), Reggio forse spiazzata si incarta e cede il passo: 22-25, 1-2 Delta Group.

Vibrazioni ancora positive per gli ospiti, che approcciano meglio la quarta frazione con Bellei a fare da condottiero: 2-6, Mastrangelo spazientito dall’imprecisione dei suoi chiama tempo e sostituisce Sesto con Scopelliti. Block di O’Dea, ennesimo pasticcio emiliano, ancora time per Mastrangelo (6-12). Sembra la fotocopia del primo set, la formichina Porto Viro ha messo via abbastanza margine e prova a campare di rendita. Stavolta però Reggio Emilia reagisce con moltissimo coraggio: 14-17 sul servizio di Suraci, 18-18 su quello di Held. I padroni di casa hanno il demerito di afflosciarsi dopo aver fatto uno sforzo immane per rientrare (19-22), la Delta Group ne approfitta e mette i denti sulla vittoria senza mollare più la presa: 21-25, 1-3.

Francesco Tardioli centra la sua prima vittoria da allenatore della Delta Group Porto Viro: “Sono felicissimo di questi tre punti, la differenza oggi l’ha fatta il lavoro, questa settimana abbiamo potuto allenarci quasi al completo e si è visto. I ragazzi sono stati bravissimi anche nei momenti di difficoltà, per un attimo sì, ho rivisto i fantasmi della scorsa settimana, ma questa è la pallavolo.

Possiamo crescere ancora fisicamente, mentalmente e tecnicamente, considero la gara di stasera e quella contro Cantù due passi avanti nel nostro percorso, adesso continuiamo a lavorare e proiettiamoci già alla prossima partita con Siena”.

Dopo giorni difficili a livello personale, anche per Egon Lamprecht è una serata di larghi sorrisi: “Ci voleva questa vittoria, anche per prendere fiducia in vista dei prossimi impegni. Abbiamo fatto squadra, ci siamo uniti ancora di più ed è solo così che possiamo uscire dalle situazioni critiche. Cos’è cambiato rispetto alle gare di Bergamo e Cantù? Abbiamo subito meno ace nei momenti chiave del match, in queste partite è fondamentale non abbassare mai la guardia perché anche un punto può fare la differenza”.

 

.

C.S.



Articoli correlati