Ciclismo- Gloria e tragedie.
Nessun altro sport, nel corso di più di un secolo, ha saputo proporre tante storie così tragiche come il ciclismo.
Le imprese sportive e i drammi umani di indimenticabili campioni che hanno reso, e rendono, il ciclismo una grande epopea moderna, raccontate da Beppe Conti, storica firma del giornalismo sportivo italiano, che con la sua penna ci riporta allo storico Tour di Bartali nel 1948, alle doppiette di Fausto Coppi in Italia e in Francia, al “leone delle Fiandre” Fiorenzo Magni, alla grande meteora Baldini, al giovane Gimondi trionfatore al Tour al debutto.
E ancora, ci lascerà emozionare davanti alle vittorie di Merckx, ai record dell’ora di Francesco Moser, al bis iridato di Bugno e alle scalate di Marco Pantani, ma anche di fronte ai drammi che hanno lasciato una loro impronta indelebile: l’assurda morte sulla bicicletta di Giulio Bartali e Serse Coppi, amati fratelli dei famosi campioni, la caduta di Rivière in un burrone nel corso del Tour, la tragica scomparsa di Simpson sul Mont Ventoux e di quella di Casartelli nella discesa dal Portet d’ Aspet, fino alla misteriosa morte di Luis Ocaña.
Beppe Conti ha vissuto da vicino le grandi sfide del ciclismo iniziando proprio con i duelli fra Moser e Saronni a metà anni Settanta, con ampie parentesi dedicate al calcio ed allo sci di Alberto Tomba, fra Mondiali e Olimpiadi. Ha debuttato alla «Gazzetta dello Sport», ha vissuto una vita a «Tuttosport», adesso è opinionista televisivo di Rai Sport. Per Diarkos ha pubblicato Le leggende del ciclismo, Moser e Saronni e Ciclismo. Storie segrete.
C.S.