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Delta Gruop, è perentorio vincere!

La squadra di Porto Viro è chiamata all’incontro con Synergy Mondovì e dopo due sconfitte nelle prime due partite è d’obbligo mettere i primi punti in classifica, sia per il morale sia per non perdere contatto con le prime
23 Ottobre 2021 Stampa articolo

PORTO VIRO (Rovigo) – Una gara fondamentale, da vincere senza e senza ma. Per la Delta Group Porto Viro la sfida della terza giornata di Serie A2 Credem Banca contro Synergy Mondovì può essere già considerata un crocevia della stagione. Ancora fermi a zero punti, i nerofucsia questa volta non si troveranno di fronte né i “mostri sacri” di Santa Croce né l’ottima Lagonegro vista due settimane fa al Palasport di via XXV Aprile. Certo, Mondovì è un avversario giovane e con un buonissimo potenziale, ma, al pari di Porto Viro, è ancora senza vittorie in questo primo scorcio di campionato.

Si parte perlomeno ad armi pari, dunque. E questo nella testa del tecnico della Delta Group Massimo Zambonin significa solo una cosa: “Dobbiamo fare risultato – afferma nel corso della conferenza stampa pre-gara – Dopo due passi falsi è logico che sia così, a prescindere dall’avversario che ci troveremo davanti. È vero che Mondovì non ha grandi nomi, ma è una squadra giovane e molto fisica. Non sarà una gara semplice, anzi, noi però dobbiamo essere assolutamente determinati. Siamo consapevoli di aver avuto un inizio di stagione complicato e stiamo lavorando in palestra per prepararci al meglio a questa gara, che per noi può essere un punto di svolta fondamentale”.

Anche il centrale Rocco Barone annusa l’aria della partita da “dentro o fuori”: “Abbiamo tanta, tanta voglia di prenderci questa prima vittoria. Innanzitutto, per noi stessi che stiamo lavorando da agosto per prepararci a questa stagione, e in secondo luogo per la società e per i tifosi, che sicuramente vogliono fare bella figura in questo primo anno di A2.

Il campionato è molto difficile ed equilibrato, già nelle prime giornate abbiamo visto dei risultati strani, contro ogni pronostico. La prossima con Mondovì è una partita fondamentale per noi, quest’anno ci sono le retrocessioni ed è bene non dimenticarlo, anche se siamo solo all’inizio è già uno scontro diretto. Vogliamo vincere per sbloccarci e regalare una soddisfazione a tutto l’ambiente”.

L’avvio di stagione per la Delta Group è stato molto complicato e coach Zambonin non nasconde la delicatezza del momento: “La situazione non è facile anche dal punto di vista mentale, ci siamo trovati a dover affrontare delle emergenze che ci hanno creato delle difficoltà in questo inizio di stagione, anche se non voglio parlare delle assenze. La squadra comunque sta lavorando bene ed è convinta di potersi risollevare già da domenica”.

Inevitabile un aggiornamento sull’infermeria, in particolare: su Romagnoli, il più vicino al rientro tra i centrali “Giulio ha una frattura al mignolo della mano, bisogna rispettare i fisiologici tempi di guarigione, sta facendo le terapie e speriamo di riuscire ad accelerare un po’, ma ci vorranno almeno un paio di settimane. Gasparini, comunque, mi ha convinto a Santa Croce come centrale e abbiamo Tiozzo che rientra oggi dopo l’influenza, dunque stasera ci alleneremo con tutti i disponibili presenti. Avere la rosa così corta ci penalizza, è ovvio, ma dobbiamo fare di necessità virtù. Stiamo lavorando soprattutto sulla correlazione muro-difesa in questi giorni, la fase break è l’aspetto su cui dobbiamo migliorare di più”.

A proposito delle assenze nel reparto centrali, a Rocco Barone è toccato cantare e portare la croce nelle ultime settimane: “Non è semplice per lo staff preparare la squadra con tutte queste assenze e non è semplice per me restare sempre in prima linea, ma lo considero tutto fieno messo in cascina per i prossimi mesi. La mia mentalità è quella di lavorare sempre al massimo per crescere e migliorarmi”.

Domenica il pericolo numero uno dall’altra parte della rete sarà Nwanchukwu, opposto di 215 centimetri che ha messo a segno 35 punti nell’ultima gara di Mondovì. A muro come si può contenere un simile gigante? “Non dobbiamo farci ‘usare’, bisogna essere bravi a lavorare sul tempo e con l’invasione per togliergli più angoli possibili – risponde Barone – Come ha detto il coach, abbiamo sofferto parecchio in fase break contro Santa Croce, ma già da martedì stiamo lavorando sul muro, che è stato un po’ il nostro tallone d’Achille in queste settimane. Speriamo di vedere i frutti già da domenica”.

C.S.



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