Mancarella d’argento nella paracanoa
COPENAGHEN (Danimarca) – Va in archivio la terza giornata di gare del Campionato del mondo di canoa velocità e paracanoa di Copenaghen, in Danimarca. L’Italia conquista la seconda medaglia nella paracanoa e sfiora il podio invece in più di un’occasione nelle altri finali della canoa sprint.
PARACANOA. Nella giornata conclusiva del Campionato del Mondo di Paracanoa, in corso a Copenaghen, arriva la seconda medaglia italiana. A salire sul podio iridato è Federico Mancarella (CC Bologna) con uno splendido argento nel KL2 200 metri maschile.
L’azzurro, forte del bronzo conquistato ai Giochi di Tokyo 2020, ferma il cronometro sul tempo di 41.96 alle spalle dell’oro ucraino Mykola Syniuk (41.77). Medaglia di bronzo per l’austriaco Markus Swoboda (42.88). Un risultato prestigioso quello dell’atleta bolognese che va ad aggiungersi al bronzo conquistato giovedì da Alessio Bedin nel VL1 maschile.
Eleonora De Paolis sfiora invece il podio nella finale del KL2 200 metri chiudendo al quarto posto in 55.57. Meglio dell’atleta della Canottieri Aniene l’ucraina Maryna Mazhula che trionfa in 52.69, precedendo la campionessa olimpica in carica, la tedesca Edina Müller (53.74), e la giovane cilena Katherinne Wollermann (54.02), rispettivamente argento e bronzo. Kwadzo Klokpah (Can. Lecco) chiude al settimo posto (42.69) la finale del KL3 200 metri, Amanda Embriaco (Can. Sanremo) nella finale del KL3 200 metri taglia il traguardo in ottava posizione (51.45).
CANOA VELOCITA’. Sei le finali disputate oggi con l’Italia che si è particolarmente distinta nella prova del K1 1000m con Andrea Schera che si è posizionato ad un passo dai migliori. Il 24enne siciliano in forze al GS Fiamme Gialle dimostra un’ottima capacità gestionale di gara e in rimonta taglia il traguardo in quarta posizione (3:31.26), a meno di otto decimi dal bronzo bielorusso Aleh Yurenia. Il titolo mondiale va al collo del portoghese Fernando Pimenta, che conclude la prova in 3:25.82, battendo il campione olimpico in carica l’ungherese Bálint Kopasz (3:26.49) per 67 centesimi.
La finale del K2 200m femminile si conclude con un quarto posto per Irene Bellan (GS Fiamme Oro) e Francesca Genzo (GS Fiamme Azzurre). La coppia triestina è veloce ma non così tanto da raggiungere la medaglia. Sul traguardo segna il tempo di 38.05, che gli vale un sorprendente parimerito con l’equipaggio bulgaro di Volha Khudzenka e Maryna Litvinchuk. Medaglia d’oro alla Federazione Russa di Kristina Kovnir e Anastasiia Dolgova, (37.41), argento all’Ungheria di Anna Luca e Blanka Kiss (37.65). Alla Polonia di Dominika Putto e Katarzyna Kolodziejczyk va invece il bronzo (37.67).
Si ferma ai piedi del podio anche il C2 1000m di Gabriele Casadei (GS Fiamme Oro) e Mykola Vykhodtsev (CK Sardegna Le Saline). I giovanissimi i campioni del mondo Under 23, all’esordio nella massima categoria, sfiorano la medaglia tagliando il traguardo al quarto posto in 3:37.68, subito dietro Federazione Russa (3:32.83), Polonia (3:34.38) e Cuba (3:35.22).
Francesca Genzo conferma il risultato dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020 chiudendo le prova del K1 200m femminile in settima posizione (41.31). E’ la danese Emma Jørgensen, bronzo olimpico sia sui 200m che sui 500m, ad imporsi davanti al pubblico di casa (39.98). Carlo Tacchini (GS Fiamme Oro) chiude all’ottavo posto, con il tempo di 4:00.63, la finale della disciplina olimpica del C1 1000. Nel K1 1000 femminile Agata Fantini (GS Marina Militare) è nona con il tempo di 4:08.74.
C.S.