Conclusa l’Udinese Academy Summer Camp
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ROVIGO – Si è conclusa con la consegna degli attestati di partecipazione da parte delle massime autorità sportive e politiche regionali e comunali, la settimana dell’Udinese Academy Summer Camp, organizzata dalla Polisportiva Borsea presieduta da Roberto Albertini, che da due anni, ha una affiliazione con il club friulano.Oltre 40 i giovani calciatori (delle annate dal 2007 al 2015) seguiti dal tecnico dell’Udinese Francesco Nenciarini, allenatore di Grosseto (prima di arrivare ad Udine, ha avuto esperienze nelle giovanili di Fiorentina e Prato), che ha coordinato assieme ai tecnici patentati della polisportiva Borsea le sedute tecniche nei sei giorni di camp, spaziando dalla didattica del palleggio, al dominio della palla, dalla tecnica del calciare e quella del ricevere con nozioni di finta e dribbling, con simpatiche sfide, culminate nella mattinata conclusiva di sabato in un torneo che ha coinvolto tutti i giovani calciatori.
Alla cerimonia di chiusura del camp hanno presenziato l’assessore regionale allo sport Cristiano Corazzari, il sindaco di Rovigo Edoardo Gaffeo, il presidente della Figc veneta Giuseppe Ruzza, l’assessore comunale allo sport Erica Alberghini e il delegato provinciale della Figc Luca Pastorello.
“E’ un onore ha detto il presidente della Polisportiva Borsea Roberto Albertini, avere le massime autorità presenti e un piacere grande il fatto che abbiamo accettato il nostro invito. È stata una settimana in cui i ragazzi hanno giocato e si sono divertiti, avevano voglia di fare sport, dopo i mesi di restrizione a causa della pandemia.
Vorrei ringraziare tutti i nostri allenatori e volontari che ogni giorno si sono adoperati per la buona riuscita del Camp e un ringraziamento speciale a tutti gli atleti e ai genitori che hanno partecipato a questa bellissima esperienza”.
L’assessore regionale allo sport Cristiano Corazzari, si è complimentato con Roberto Albertini “per l’impegno a presiedere una Polisportiva incentrata fondamentalmente sul settore giovanile. – Aggiungendo – Guardando al recente successo della nazionale agli europei di calcio, abbiamo capito qual è la forza del gruppo, perché una grande squadra, un grande gruppo è riuscito a portare a casa un risultato strepitoso anche se non eravamo tra i favoriti.
E questo ci fa capire che se riusciamo a fare un grande gruppo, essere affiatati si può arrivare fino in fondo, e questo vale nello sport e anche nella vita”.
Un grazie ai ragazzi è stato rivolto dal primo cittadino, Edoardo Gaffeo. “Volevo dire grazie ragazzi perché avete partecipato a questo camp con entusiasmo, impegno, la giusta gioia per la vostra età, un camp fatto anche per dare una possibilità di sport sano e soprattutto di sano stare insieme.”
Facendo anche un piccolo ricordo della sua vita. “Sono molto contento di essere qui a Borsea, in questa polisportiva affiliata all’Udinese, perché il mio primo posto di lavoro è stato Udine e conosco molto bene la città ed è una società, quella friulana, che è un fiore all’occhiello nella modalità di gestione corretta dello sport a livello professionistico.
Quindi questa affiliazione fa onore anche a noi come città perché abbiamo la possibilità di esporre i nostri ragazzi ad un approccio allo sport giovanile dilettantistico ma con prospettiva a quello professionistico.”
Interessante lo spunto del numero 1 della Figc Veneto, Giuseppe Ruzza. “Si è parlato di squadra, di divertimento, di successo partecipato anche ricordando gli europei. Ma vorrei ribadire una cosa, ai tecnici, agli allenatori ed è quelli di non caricare mai di responsabilità i ragazzi e farli crescere con il loro tempo, perché, d’accordo che sono il futuro, ma noi dobbiamo imparare a ragionare con il presente.
I ragazzini devono crescere con calma, guai a caricarli di responsabilità, carichiamoli di divertimento. Vorrei ringraziare i volontari delle società sportive che si adoperano affinché i nostri giovani possano giocare in ambienti come questo di Borsea.” Assieme a Ruzza, anche il delegato della Figc di Rovigo, Luca Pastorello. “Ho visto tanti bambini in età di attività di base ed è bello lasciarli divertire, giocare, correre, stare assieme in campo e fuori.
Per l’agonismo c’è tempo, ogni età ha un suo percorso di crescita e, riferendosi ai ragazzi del camp, avete la fortuna che qui a Borsea si guarda in modo minore per così dire all’agonismo.
Certo tutti ci tengono alla vittoria, però vedo nella società di Albertini più partecipazione, lo stare assieme, il condividere lo sport, in modo pulito, sano e soprattutto di divertimento.”
Di divertimenti e socialità ha parlato anche l’assessore comunale allo sport e politiche sociali Erica Alberghini. “Spero che, oltre ad aver imparato tecniche e competenze di gioco nuove con i tecnici dell’Udinese, che abbiate applicato anche gli altri valori dello sport che sono quelli dell’amicizia, stare insieme, divertirsi e del considerare che siamo tutti uguali con le nostre diversità e quindi tutti abbiamo diritto a darci una mano reciprocamente ad essere accettati nel gruppo.
Il calcio è uno sport molto bello perché consente di stare in gruppo, e quindi ognuno nella squadra è una pedina fondamentale per far vincere tutti e questo spero che voi lo portiate come valore sempre nella vostra vita. Fare squadra è il modo migliore per vincere sempre per creare anche una società migliore, visto che voi ragazzi siete il nostro futuro. Io credo molto nei giovani, nella vostra capacità di migliorare”
C.S.