Due ori, un argento e tre bronzi
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GROSSETO – Sei medaglie: due ori, un argento e tre bronzi. È il bottino a dir poco lusinghiero di Assindustria Sport di ritorno dai Campionati italiani under 23 di atletica leggera, di scena a Grosseto da venerdì a domenica.A dividersi la copertina sono Fabrizio Ceglie e Rebecca Pavan, due habitué dei podi tricolori, capaci di dare il proprio meglio proprio quando conta di più riuscirci. Ceglie taglia per primo il traguardo dei 100 promesse in 10”37: il vento soffiava troppo forte alle sue spalle (+3.6) e toglie rilievo statistico alla prova, resta però una prestazione esaltante, con lo sprinter gialloblù che non si scompone dopo un avvio al di sotto dei suoi standard e riesce ad andare a recuperare e battere tutti, regolando Samuele Ceccarelli (Atl. Firenze Marathon, 10”40) e Alessandro Ori (La Fratellanza 1874, 10”44).
Un’affermazione che acquista ancora più spessore se si considera che per lui questa è una doppietta, avendo conquistato il titolo indoor nei 60 lo scorso febbraio ad Ancona. Ai blocchi dei 100 con lui anche Davide Lei, che per il quarto anno consecutivo si è qualificato per i Tricolori: ha corso la sua batteria al di sotto delle sue potenzialità in 10”97, rimanendo fuori dalla finale. Ora lo attende un’altra gara: gli esami di maturità.
Si decide invece a 1,81 la sfida dell’alto under 23 che premia Rebecca Pavan, due volte a segno con il terzo e ultimo tentativo: 1,79 per rimanere in gara, però al secondo posto provvisorio, e poi anche alla quota della vittoria, stringendo i denti dopo un fastidio fisico, a pochi giorni dal personale di 1,85. Niente da fare per la campionessa uscente Marta Morara (Atl. Lugo), che si ferma a 1,79 e per Mara Di Quinzio (Us Aterno Pescara) terza a 1,77. Al primo anno di categoria, Rebecca conferma così il titolo vinto da junior nel 2020.
Ha invece un sapore più amaro la medaglia d’argento di Veronica Zanon nel salto triplo promesse: tra le atlete più attese dell’intera rassegna la padovana stavolta non va oltre un 12,77 che non può soddisfare una come lei, sulla stessa pedana capace di firmare il nuovo record italiano juniores nella scorsa edizione a 13,84. Chi si migliora è Margherita Randazzo, che sale sul terzo gradino del podio nel giavellotto under 20, raggiungendo i 43,77 e bissando il bronzo ottenuto nel 2020.
Lieta sorpresa il terzo posto di Lucio Neri, che conferma i suoi progressi nell’asta juniores salendo a quota 4.50, ma conquista il bronzo anche la 4×100 promesse, in 46”95, regalando la seconda medaglia di questi tricolori a Veronica Zanon, quarta frazionista di una staffetta che ha coinvolto anche Hope Esekheigbe (già quinta nei 100 con un ottimo 11”43 ventoso), Ilenia Carraro ed Emma Chessa.
Sono invece stati in tutto 13 gli atleti finalisti, su 33 presenze-gara della squadra gialloblù, un risultato davvero positivo. E diversi i primati personali stabiliti nell’occasione dai portacolori di Assindustria Sport, accompagnati dai tecnici Ruggero Pertile e Paolo Negrini: detto di quelli di Ceglie ed Esekheigbe nei 100, vanno citati anche quelli di Filippo Nicoletti nei 400hs (53”95), Anna Bonato nel martello (53.67) e della stessa Randazzo, che si è migliorata anche nell’alto, salendo a 1.65. Francesca Ventura ha invece eguagliato il suo nel lungo (5.69).
Ecco i risultati degli atleti di Assindustria Sport a Grosseto.
UOMINI. JUNIORES. 5.000: 5. Thomas D’Este 15’16”02; 400hs: 4. Filippo Nicoletti 53”95; asta: 3. Lucio Neri 4.50, 13. Emanuele Cecere 4.05; triplo: 14. Matteo Cimarelli 13.77 (+0.4).
PROMESSE. 100: 1. Fabrizio Ceglie 10”37 (+3.6), 23. Davide Lei 10”97 (+0.7); alto: 9. Federico Camuffo 1.92, 12. Tiziano Feletto 1.92; triplo: 9. Marvellous Eghianruwa 14.81 (+0.8); disco: 15. Luca Marchiori 35.60; martello: 6. Marchiori 55.24.
DONNE. JUNIORES. Alto: 7. Margherita Randazzo 1.65; lungo: 12. Francesca Ventura 5.69 (+1.8); disco: 26. Caterina Marinello 29.26; giavellotto: 3. Randazzo 43.77.
PROMESSE. 100: 5. Hope Esekheigbe 11”43 (+3.3), 18. Ilenia Carraro 12”31 (+0.1); 200: 13. Carraro 24”85 (+1.1); 400: 23. Chiara Meroi 58”04; 400hs: 19. Emma Chessa 1’05”22; alto: 1. Rebecca Pavan 1.81, 16. Giada Dabalà 1.61, 19. Elisa Petrin 1.56; asta: 14. Giovanna Maracci 3.25; lungo: 6. Veronica Zanon 5.98 (+0.1); triplo: 2. Zanon 12.77 (+1.6); disco: 15. Anna Bonato 39.10; martello: 4. Bonato 53.67; 4×100: 3. Assindustria Sport (Esekheigbe, Carraro, Chessa, Zanon) 46”95.
Nelle foto (Grana/Fidal) tutti gli atleti gialloblù andati a medaglia a Grosseto
C.S.