Fare atletica leggera ai tempi della pandemia
ROVIGO – Fare atletica leggera ai tempi di covid-19 è difficile ma permesso. È una delle poche attività sportive non vietate grazie ai grandi spazi dove gli atleti si allenano. La Discobolo atletica Rovigo, messe tutte le disposizioni regionali in atto, ha potuto così mantenere altri i suoi standard di allenamento e dare sfogo alla esuberanza dei suoi ragazzi.
Con tante difficolta e anche iniziata l’attività agonistica, permessa solo a livello nazionale, con forti limitazioni alla partecipazione, e pedanti protocolli che stanno mettendo a dura prova l’apparato tecnico e dirigenziale della unica Società rodigina rimasta dopo che la Confindustria atletica Rovigo e stata assorbita dall’Assindustria Padova.
Nella prima uscita stagionale gli atleti della categoria assoluti (unica categoria amnesia a gareggiare) hanno partecipato al meeting nazionale di Ancona nel più grande palasport italiano.
Assente Andrei Neagu, atleta di punta fermato da mal di gola, la Palma del migliore risultato lo ha consigliato Sara Calabrese, junior, the ha stabilito il suo personal best nei m. 60 piani con 8″06 in batteria, confermato al centesimo nella finale, migliorandosi di bel 19 centesimi festeggiando la sua nuova forma atletica. Bene anche Matteo Grigolato nella stessa distanza con 7″34 (aveva 7″47).
Hanno gareggiato anche due allievi alla prima esperienza nazionale sempre nei m.60 piano: Cristian Capato 8″04 e Lorenza Zullato 8″12.
Nel prossimo week end la Discobolo sarà presente a tre manifestazioni iniziando a Padova (23) e Modena (24) saranno impegnati sempre nei m. 60 Sara Calabrese, Elisabetta Greggio, Matteo Grigolato, Bianca Cavallini, Lorenzo Zullato e primo test per Pietro Roccato junior. Sempre il 24 primo test d’ingresso 2021 in Allievi, per Gioele Vitali nella prima manifestazione dei lanci invernali a Mestre. Grande impegno organizzativo per la società in questo primo scorcio del 2021.
C.S.