Presidenza Comitato Veneto della Figc
PADOVA – Per le, imminenti, elezioni per la presidenza del Comitato Veneto della Figc, oltre alla lista del presidente uscente Bepi Ruzza, in carica da 8 anni, c’è un volto nuovo per la governance del calcio dilettantistico veneto. Ed è quello di Maurizio Seno, 72 anni, veneziano di Stra, allenatore di calcio e responsabile dei settori giovanili (Milan, Padova), oltre che collaboratore tecnico di prime squadre (Milan, Udinese, Chievo, Cagliari, Genoa), docente al Settore Tecnico Federale di Coverciano e autore di libri sul gioco del calcio (“Libero tra i pali” e “Allenare i dilettanti”). “Costruiamo un calcio più semplice” sottotitolo “più cambiamento, più competenza, più confronto, più credibilità, più crescita”, è lo slogan della lista che appoggia l’allenatore Seno, il cui più grande avversario, è il tempo, quanto mai tiranno come in questa occasione. Sì, perché il Coni nazionale, ha anticipato le elezioni di tutte le federazioni sportive, e Maurizio Seno ha saputo venerdì 18 dicembre che, il 9 gennaio, si sarebbero indette le votazioni per il rinnovo del comitato regionale della Figc. “Oltre ad averlo saputo il 18 dicembre, dice Seno, l’attuale governance della Figc del Veneto ha fatto un totale ostruzionismo e per due giorni non abbiamo potuto avere a disposizioni i contatti per avvertire le società di calcio venete che ci sarebbe stata un’altra lista. Perché mi sono candidato? Semplicemente perché diverse società della regione mi hanno interpellato per un cambiamento e ho accettato con entusiasmo, anche se, appunto i tempi sono ristrettissimi e, inoltre, la pandemia impedisce un contatto “fisico” per presentazioni, cosa che ho fatto online il 22 dicembre” Il primo step, prima delle elezioni programmate il 9 gennaio, però è quello di raccogliere, entro il 4 gennaio, le designazioni di diverse società per poi presentare la candidatura con la squadra al completo.”
Il vantaggio della lista del presidente uscente Ruzza (al suo eventuale terzo rinnovo), è stata quella di partire in anticipo e con una lista già riconfermata, tant’è vero che il delegato di Rovigo, Luca Pastorello, ha potuto fare “campagna acquisti” già da qualche settimana, interpellando già più società della provincia.
“Credo, dice Maurizio Seno che mai come in questo periodo legato anche al fatto della pandemia, ci sia bisogno di idee nuove, di persone nuove, che abbiano attinenza col mondo del calcio giocato e non solo, in un certo senso, burocrati. L’attuale comitato regionale, viene visto quasi come un ente che riporta ciò che viene deciso altrove, a Roma, e invece penso che bisogna alzare la voce quando le cose non vanno, a maggior ragione quando si ha un peso importante, e il comitato veneto lo ha visto che è il secondo in Italia per numero di società, e non, quindi accettare in maniera passiva.”
Per Rovigo, cosa ha in mente? “La persona a cui ho pensato per il comitato provinciale è quella di Lorenzo Zecca, 63 anni insegnante di educazione fisica fino allo scorso settembre, allenatore Uefa B, preparatore atletico professionista, persona capace, preparata e, soprattutto di campo. Per il ruolo, invece, di consigliere regionale stiamo valutando una figura che abbia a che fare con il calcio giocato, così come abbiamo fatto a Treviso e a Venezia, dove abbiamo avuto la conferma di Walter Frandoli, ex calciatore professionista e di Manuel Gerolin, ex calciatore di Roma e Udinese. Insomma, c’è voglia di rinnovamento e lo vogliamo fare mettendo in primo piano il calcio giocato, portando nel consiglio, nel direttivo, nelle delegazioni persone che hanno giocato a calcio, ma con valori, testa e idee. Al Polesine, continua Seno, sono legato, perché qui ho cominciato la carriera da allenatore, precisamente a Contarina, nella stagione 79-80. Qui ho conosciuto persone fantastiche, ho avuto la fortuna di lavorare a fianco di Dino Gotti (papà di Luca, allenatore dell’Udinese, ndr), di essergli amico, persone speciali che rendono il Polesine, speciale”.
Come vorrebbe il nuovo consiglio regionale? “Che sia dialogante, senza preclusioni e mi piacerebbe istituire una specie di gruppo di saggi che interagisca con la struttura. Credo che sia ora di rinnovare e innovare”.
Una delle ultime esperienze di calcio di Maurizio Seno è stata nel 2017 in Cina, chiamato nello staff tecnico dello Shenzhen FC, allora allenato da Clarence Seedorf, con il quale Seno aveva già lavorato al Milan nel 2014 quando l’ex calciatore olandese allenò i rossoneri.
“Alle società polesane, conclude Maurizio Seno, chiedo di appoggiare la mia candidatura perché assieme possiamo costruire un calcio più semplice.”
C.S.