Marini Delta: buona la prima a Torino
ViviBanca Torino-Biscottificio Marini Delta Porto Viro 1-3
(20-25, 15-25, 25-23, 22-25)
Battute punto/errori: Torino 6/19, Porto Viro 4/10; Ricezione: Torino 62%, Porto Viro 64%; Attacco: Torino 41%, Porto Viro 43%; Muri punto: Torino 6, Porto Viro 12.
ViviBanca Torino: Gerbino 18, Gasparini 13, Richeri 12, Mazzone 6, Maletto 5, Filippi 4, Romagnano 2, Matta, Genovesio e Oberto 0, Piasso NE; liberi: Valente e Martina. Coach: Lorenzo Simeon.
Biscottificio Marini Delta Porto Viro: Lazzaretto 18, Cuda 13, Bargi 10, Dordei 8, Kindgard 6, Sperandio 4, Marzolla e Vinti 1, Bellia 0, Aprile e Zorzi NE; liberi: Lamprecht e Bernardi. Coach: Massimo Zambonin.
TORINO – Buona la prima, con qualche patema. La Biscottificio Marini Delta Volley supera 1-3 la ViviBanca Torino nella prima giornata di Serie A3 Credem Banca. Gara ben gestita dai nerofucsia nei primi due set, poi è uscita la squadra di casa che, trascinata dalla battuta, ha saputo mettere in difficoltà i ragazzi di Massimo Zambonin. La matassa l’ha sbrogliata Kindgard con due “zingarate” nel finale del quarto set: dopo sette mesi di stop, va bene così, vincere anche con un po’ di fiatone.
Il primo starting players della stagione per la Marini Delta Porto Viro: Kindgard alzatore e Cuda opposto, Sperandio e Bargi centrali, Dordei e Lazzaretto schiacciatori, Lamprecht e Bernardi liberi per ricezione e difesa. Il tecnico della ViviBanca Torino Lorenzo Simeon risponde con Filippi-Gerbino in diagonale, Maletto-Mazzone al centro, Gasparini-Richeri in posto quattro, Valente libero. Arbitrano il match i signori Giovanni Ciaccio di Altofonte e Simone Cavicchi di La Spezia.
Avvio equilibrato, primo strappo nerofucsia con muro di Lazzaretto (3-5). Torino per nulla intimorita e molto solida in difesa: sorpasso con Gasparini (9-8). Allungo Filippi in battuta (11-9), risposta tutta argentina di Kindgard e Cuda a muro (11-11), Bargi mette la freccia (11-12). Lotta serrata, gli errori piemontesi danno un po’ di respiro a Porto Viro, che prova la carta Marzolla in battuta, senza esiti. Lo scrollone arriva comunque, merito di Dordei che chiude uno scambio tiratissimo: 20-23, time Simeon. Cuda vince uno scontro a rete, Lazzaretto è mortifero su palla vagante, secondo tempo richiesto da Torino (18-22). Lo squalo polesano ha affilato i suoi denti, monster block di Bargi (18-23) e ace di Dordei (18-24). Frazione in ghiaccio: 20-25, 0-1
Si riparte all’insegna di qualche imprecisione di troppo, Sperandio mette ordine a muro, quindi ennesimo pasticcio torinese: 6-9, time Simeon. Ancora super Sperandio, in difesa e in attacco, Simeon si spazientisce dopo un altro errore dei suoi e chiede tempo: 8-13. Kindgard (ace) e Bargi (block) stritolano i padroni di casa (11-17), sempre più titubanti e imprecisi, anche con i tanti innesti dalla panchina. Nel finale gloria per Marzolla (ace) e primi minuti ufficiali in nerofucsia per Bellia: 15-25, 0-2.
Terzo set, Torino spinge forte in battuta con il baby Romagnano e Gasperini (7-2). Due volte Cuda, due volte Lazzaretto, ecco la reazione polesana (7-9), ma il servizio vincente di Richeri crea di nuovo scompiglio nella linea di ricezione ospite: 7-11, time Zambonin. La squadra di casa perde incisività dai nove metri, Porto Viro sorniona. Dentro Vinti per Lazzaretto, quindi muro di Sperandio e attacco a segno di Dordei per la parità: 18-18, time Simeon. Squadre a contatto, Gerbino si incendia nel momento clou e regala due palle set ai locali (24-22), Lazzaretto annulla la prima, la seconda cade giù nella metacampo nerofucsia: 25-23, 2-1.
Marini Delta con tutt’altra cattiveria ad inizio quarto parziale: 5-9 dopo muro del tandem Cuda-Bargi e subito time richiesto da Simeon. Si inceppa di colpo l’attacco polesano (9-9), merito anche di Torino che ci sta mettendo il cuore. La stessa Porto Viro, però, ne ha da vendere: Lazzaretto firma un nuovo allungo, 9-12. Non è ancora doma la formazione di casa, tenuta in vita da bomber Gerbino e dalla scarsa lucidità degli ospiti, forse un po’ stanchi (19-19, in campo Vinti per Lazzaretto). Se i cannoni nerofucsia non riescano più a pungere, ci pensa Kindgard a togliere le castagne dal fuoco, con due attacchi consecutivi di prima intenzione: 22-24. Torino sbaglia la palla successiva, Marini Delta in tripudio: 22-25, 1-3.
Le considerazioni di coach Massimo Zambonin: “Dopo sette mesi e mezzo che non giocavamo una partita ufficiale, era determinante vincere, ma mi è piaciuto come la squadra ha interpretato la gara dal punto di vista tecnico-tattico. Avevo avvisato i ragazzi alla fine del secondo set che Torino poteva contare soprattutto su un’arma, il servizio, e difatti ci hanno messo subito sotto nel terzo parziale, anche se per poco non riuscivano a ribaltare il punteggio. Nel quarto set abbiamo sofferto ma anche grazie agli innesti dalla panchina siamo riusciti a mantenere il vantaggio e a portare a casa il risultato. Come detto, l’importante era vincere e ricominciare come avevamo concluso la scorsa stagione. Ora testa al Fano”.
Le parole di Martin Kindgard: “La partita si era fatta molto dura nel quarto set, ho avuto l’occasione di risolverla e ci ho provato, anche se poco prima avevo sbagliato una palla simile. È vero, la battuta di Torino ci ha messo in difficoltà, ma penso che alla fine fosse importante soltanto vincere: abbiamo fatto i compiti e ora possiamo affrontare più tranquilli la prima in casa”.
C.S.