Il Coni regionale in aiuto alle società sportive
PADOVA – “In vista dell’autunno, quando mi auguro riprenderà tutta l’attività sportiva – ha detto il presidente regionale, Gianfranco Bardelle – il Coni, per quello che può, da una mano per ripartire. Avevamo una dotazione di cassa di 400 mila euro, di questi, 200 mila sono stati destinati a 175 società sportive del Veneto che fanno attività giovanile e di base. Inoltre, 45 mila euro vanno alle 16 strutture che hanno allestito degli Educamp; si tratta di campi estivi dedicati allo sport di alto livello”.
“Queste società, che si basano esclusivamente sul volontariato, che probabilmente perderanno quei piccoli sponsor locali che le sostenevano, dovranno affrontare spese del tutto impreviste, come la sanificazione, l’acquisto di mascherine, dovranno rispettare la distanza di sicurezza, cosa che costringerà in alcuni casi a modifiche delle attrezzature. Per tali motivi il Coni ha deciso questo stanziamento, con importi che variano, a conforme di determinati parametri, tra i 1500 e i mille euro. E’ un piccolo aiuto: ne servono di più corposi”.
“Finora la Regione ha sganciato poco – prosegue Bardelle – ma adesso che sta per essere approntata la nuova manovra economica regionale, deve assolutamente avere un occhio di riguardo per lo sport di base, l’investimento che faranno dovrà essere rilevante. Se non lo faranno sarà un danno gravissimo per tutto il Veneto, perché lo sport è salute, è prevenzione, è tutela dei giovani. Anche il Governo nazionale deve approntare un piano per favorire la ripresa dello sport. Se si lesina su questo c’è da preoccuparsi”.
Altro punto delicato toccato da Gianfranco Bardelle, riguarda l’utilizzo delle palestre scolastiche, “Lombardia e Piemonte si sono già attivate per cercare una soluzione e a breve lo farà anche il Veneto. L’assessore regionale Cristiano Corazzari sta per mandare una lettera, firmata anche da Coni e Cip, ai sindaci e ai presidenti delle Province in cui si chiede che nulla cambi nell’utilizzo delle palestre scolastiche. Teniamo presente che il 50 per cento delle società sportive ne fruisce, sarebbe devastante una non concessione, significherebbe la chiusura di tante piccole realtà. Comprendo perfettamente le perplessità e le preoccupazioni dei presidi, ma una soluzione va trovata. Ad esempio, potrebbero essere gli stesso Comuni e le Province a provvedere quotidianamente alla sanificazione, che è la cosa più impegnativa e costosa che molte società non potranno mai fare”
“Approvo quanto detto da Bardelle – interviene Roberto Maso, presidente regionale della Federvolley – e credo sia necessario anche un intervento deciso da parte di Malagò e del Coni nazionale. Ma qualcosa lo possono fare anche le Federazioni e i club, Ad esempio acquistare insieme i macchinari per la sanificazione delle palestre, dividere le spese, assumersi delle responsabilità. Non si può demandare tutto alle istituzioni, è anche necessario darsi da fare”.
Per finire una buona notizia. “La Fondazione della Cassa di Risparmio, con la consueta sensibilità, ha stanziato 750 mila euro diretti allo sport; 595 mila andranno a società del padovano, gli altri 155 mila a club del rodigino. Il bando è già aperto. L’augurio è che altre Fondazioni bancarie regionali seguano questo esempio”
C.S.