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Ancora soddisfazioni per la Discobolo Atletica Rovigo

10 Febbraio 2020 Stampa articolo

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ROVIGO – Dopo l’inizio della scorsa settimana, il mese di febbraio continua a regalare soddisfazioni a ripetizione per la Discobolo Atletica Rovigo.

Sabato 8 e domenica 9, infatti, i portacolori biancazzurri hanno animato le gare indoor e quelle di cross a Padova (Palaindoor e Parco Morandi), inoltre a Cassino, in provincia di Frosinone, si sono svolti domenica 9 Febbraio i Campionati italiani individuali e di società di corsa campestre per le categorie master, Rudy Magagnoli, bronzo nei 6 km cat. M40.  

Nelle gare al coperto, stavolta, a brillare sono state soprattutto le sprinter, Elisabetta Greggio e Sara Calabrese, che, con un progressivo e sempre più convincente miglioramento, si sono classificate fra le migliori sui 60 metri. In particolare, la Greggio, con un bel 8”21 si è qualificata per la finale, poi corsa ancora più veloce in 8”15.

Nelle gare di mezzofondo, come al solito, erano presenti gli allievi Andrei Neagu, autore di un buon 4’14” nei 1500 metri e Gaia Cappello, che si cimentava anche lei nei 1500 (tempo 5’18”) e negli 800, chiusi con un ottimo 2’28”.

Domenica mattina, mentre un pallido sole faticava ad alzare la temperatura al parco Morandi, nel quartiere Arcella di Padova, ci pensavano gli atleti della Discobolo a riscaldare i cuori con le loro prestazioni nel cross provinciale.

Ad aprire le danze, come sempre, i master, nella fattispecie Paolo Dazzani (settimo di categoria) e Luca Capato, entrambi M50, alle prese coi 5 giri del percorso lungo.

Era poi il turno delle ragazze, con Ilaria Nezzo e Chiara Arcidiacono che partivano affrontando a viso aperto le avversarie, inserendosi subito nel gruppetto delle migliori. Il coraggio veniva premiato dal piazzamento finale: settimo posto per Ilaria e tredicesimo per Chiara.

atleticaSubito dopo, entravano in scena i pari età maschi, fra i quali, a rappresentare i colori biancoazzurri, era Miracle Aghimien, in continuo progresso.

La gara successiva, riservata alle cadette sulla distanza di 1500 metri, si rivelava molto tattica, nella prima parte, con Elena Crepaldi che si limitava a controllare le avversarie, stando costantemente in seconda posizione.

Il ritmo aumentava leggermente nella seconda parte e il gruppo si allungava e, a cento metri circa dal traguardo, la Crepaldi piazzava il suo allungo inesorabile, a cui la diretta avversaria non sapeva resistere, e tagliava per prima il traguardo. A metà classifica arrivava l’altra cadetta Daniela Seremet.

Nella prova dei cadetti sui 2000 metri, la Discobolo era presente con un nutrito gruppetto di giovani atleti, capeggiati dal “veterano” Christian Capato, che all’inizio si inseriva fra i primi cinque per poi cedere alcune posizioni nel finale, ottenendo comunque un ragguardevole diciannovesimo posto. A tre secondi e due posizioni di distanza, arrivava Alessandro Gonta, in crescita costante, che si portava a ridosso dei migliori con una gran rimonta.

A distanza arrivavano Federico Colombo, Cesare Buzzoni e Francesco Dall’Occo, che, pur non essendo specialisti dei cross, affrontavano questa prova con grande impegno e abnegazione.

Spazio, infine, ai piccolini, gli esordienti A e B e i Cuccioli. Fra le esordienti A, bel terzo posto di Lia Crepaldi, seguita da Ester Benati e Giada Rocco, mentre fra gli esordienti B trionfava Manuel Barcaro, come suo solito in testa dal primo all’ultimo metro. Fra le bambine pari età, secondo posto di Roberta Arcidiacono e bella gara di Gemma Crepaldi, Edoardo Marcello, Ginevra Chieregato, i Fratelli Daniele e Lorenzo Secco e Zaccaria Boraso. Un grosso in bocca lupo a tutti i gli atleti che dovevano partecipare, ma quest’anno, l’influenza di stagione ha colpito mezza società, ci vedremo in marzo con il gran finale di Abano terme.

C.S.



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