Marini Delta: scivolone inatteso
ViViBanca Torino-Biscottificio Marini Delta Volley Porto Viro 3-1 (25-18, 23-25, 25-22, 27-25)
Battute punto/errori: Torino 10/16; Delta 3/14; Ricezione: Torino 68%, Delta 39%; Attacco: Torino 42%, Delta 42%; Muri punto: Torino 6, Delta 9.
ViViBanca Torino: Gerbino 17, Richeri 14, Galliani e Mazzone 11, Mellano 8, Filippi 7, Del Campo 2, Maatta 0, Cassone, Felisio e Piasso NE; liberi: Martina e Valente. Coach: Lorenzo Simeon.
Biscottificio Marini Delta Volley Porto Viro: Dordei e Lazzaretto 16, Cuda 15, Sperandio 5, Turski 4, Luisetto 3, Kindgard 2, Martinez 1, Daniel e Bernardi 0, Marzolla NE; liberi: Lamprecht e Fregnan. Coach: Massimo Zambonin.
TORINO – Uno scivolone inatteso. Ma, va detto, non per quello che si è visto in campo. La Biscottificio Marini Delta Volley viene sconfitta 3-1 dal fanalino di coda ViViBanca Torino nella decima giornata di Serie A3 Credem Banca. Nerofucsia messi in grande difficoltà dalla battuta dei padroni di casa, ma anche troppo imprecisi e arruffoni, specie nei momenti determinanti dei set. Magra consolazione: il titolo di campioni d’inverno resta alla portata. Giovedì contro San Donà, però, bisognerà vincere e soprattutto far dimenticare l’opaca prestazione in terra piemontese.
La Marini Delta con la stessa formazione dell’ultima vittoria su Prata: Kindgard alzatore e Cuda opposto, Turski e Sperandio centrali, Dordei e Lazzaretto in posto quattro, Lamprecht e Fregnan i due liberi. Il tecnico di Torino Lorenzo Simeon si affida alla diagonale Filippi-Gerbino, Mellano-Mazzone al centro, Galliani-Richeri in banda, Martina libero. Arbitrano l’incontro Piera Usai di Milano e Simone Cavicchi di Riccò del Golfo.
Primo break dei padroni di casa sul servizio di Mellano (5-2). Sperandio, con un attacco e un muro, impatta di prepotenza: 6-6. A dispetto della classifica, Torino si sta dimostrando un osso molto duro, Cuda riesce comunque a portare avanti i suoi con la doppietta del 10-11, ma Mazzone a muro ribalta il punteggio (13-12). Due chiamate di videocheck, entrambe favorevoli ai locali e, nello specifico, a Gerbino: 16-13. Invasione ingenua dei suoi, Zambonin ricorre al time per provare a fermare l’emorragia (17-13). Porto Viro non sta ricevendo come dovrebbe, altro allungo piemontese (20-15). Infruttuoso anche l’ingresso in battuta di Daniel, mentre Mellano dai nove metri mette in ginocchio i nerofucsia: 23-17, time Zambonin. Chiude un altro ace, di Filippi: 25-18, 1-0.
Torino ancora molto carica, specie con Gerbino, la Marini Delta si aggrappa a Cuda e Dordei per tenere il passo (6-6). Turski-Lazzaretto, gli ospiti passano a condurre (7-8), poi Dordei realizza il mani-out del più tre: 8-11, time Simeon. Riemerge dalle sabbie mobili la formazione di casa, aiutata anche, nuovamente, dal videocheck: 12-12. A segno Mazzone e piemontesi in vantaggio (15-14), turno al servizio per Martinez e controsorpasso nerofucsia a firma Cuda (15-16), quindi muro a due Turski-Kindgard (16-18) e diagonale al fulmicotone di Lazzaretto: 16-19, secondo time per Simeon. Porto Viro sembra aver trovato ritmo, ma le sbavature le impediscono di navigare tranquilla, anzi, arriva il pari in battuta di Gerbino, che costringe Zambonin al time (20-20). In campo Bernardi in seconda linea e Daniel al servizio, ma è Dordei l’uomo in più degli ospiti: suoi i tre punti che portano al set ball numero uno (22-24). Cuda trasforma la seconda palla utile: 23-25, 1-1.
Terzo set, Porto Viro lo inizia con due muri di Sperandio e Lazzaretto, ma poi deve subire un break di sei punti, suggellato da due ace di Filippi (6-2). Non esce dal momentaccio la squadra ospite, che anzi sprofonda 12-5 dopo un paio di brutti svarioni: Zambonin opera il doppio cambio Daniel-Martinez per Kindgard-Cuda. Entra anche Luisetto in battuta, la Marini Delta adesso pare meno arruffona e rosicchia prezioso margine con Dordei (13-9). Come non detto, in un amen i nerofucsia si fanno risucchiare nel vortice negativo: 17-11, time Zambonin. Due lampi di Lazzaretto riaccendono la contesa, Torino cambia Gerbino con Del Campo (17-14). Ci provano con il cuore gli ospiti: muro di Kindgard-Sperandio, 20-18: time Simeon. Il pareggio arriva grazie a due errori di Torino (21-21), brava, però, a tornare subito davanti con Gerbino e Mazzone (23-21). Dordei accorcia disperatamente (23-22), Gerbino e Galliani la chiudono senza pietà: 25-22, 2-1.
Porto Viro molto nervosa in apertura di quarta frazione, Cuda regala comunque il vantaggio agli ospiti (5-7). Torino torna a ruggire con gli ace di Mellano e Galliani, capitan Cuda risponde sempre dalla linea dei nove metri: due servizi millimetrici per l’11-13, time Simeon. Lazzaretto-Cuda, altro allungo nerofucsia (12-15), Dordei si merita il cartellino verde, anche se permette all’avversario di avvicinarsi (14-15), Sperandio mette tutti d’accordo con il muro del 14-17. Del Campo entra e sigla l’ace del 16-17, Mellano quello del 18-18, quindi il sorpasso di Gerbino: 19-18, time Zambonin. Ancora Gerbino e muro di Galliani, Marini Delta a un passo dal tracollo: 22-19, nuova interruzione richiesta da Zambonin. Lazzaretto accende una fiammella (22-21), Gerbino spara out ed è (insperata) parità: 22-22, time Simeon. Errore in battuta, Porto Viro regala la palla match (24-23), Luisetto la cancella a muro (24-24). Locali ancora avanti con Mellano (25-24), stavolta è Dordei ad opporsi (25-25). Alla terza occasione, Torino fa suoi i tre punti: 27-25, 3-1.
Il commento a fine gara di Massimo Zambonin, tecnico della Marini Delta: “Torino ha fatto una gran partita, complimenti a loro. Non posso dire che abbiamo approcciato male la gara perché sapevamo delle difficoltà a cui andavamo incontro, ma non siamo riusciti ad esprimerci come sappiamo in nessun fondamentale e questo ci ha reso la partita molto complicata. Nonostante tutto, con un po’ di attenzione in più, avremmo potuto portare la gara al quinto set. È uno stop inatteso, ma dimostra che questo campionato è aperto a qualsiasi tipo di risultato. Ora dobbiamo ripartire subito e giovedì essere carichi e determinati per tornare a vincere contro San Donà”.
C.S.