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Lo sport piange Camillo Norbiato

Il Coni Point Rovigo si stringe alla famiglia di Camillo Norbiato
18 Dicembre 2019 Stampa articolo

variROVIGO –  E’ morto l’ex presidente del Coni Camillo Norbiato. Norbiato ha trascorso 20 anni tra Coni di Rovigo e Panathlon, e ben 12 alla presidenza del Coni Veneto. Dopo essere stato insignito del “Leonardino d’oro”, premio istituito dalla Federazione medici sportivi, durante la cerimonia ha ritirato anche un riconoscimento speciale del Coni Point di Rovigo. Norbiato, nato a Cervarese S.Croce, in provincia di Padova l’8 aprile 1934, è stato insignito dell’onorificenza della stella d’oro e d’argento, rispettivamente nel 2006 e nel 2001. Presidente del Comitato Provinciale di Rovigo dal 1976 al 1993, dal 1994 ha ricoperto poi l’incarico di presidente del Coni Veneto fino al 2005.
E’ stato docente alla scuola regionale dei maestri di sci e guide alpine;  presidente della commissione regionale per i ricorsi all’idoneità sportiva. Dal 1972 fino al 1978 ha ricoperto l’incarico di presidente del Panathlon di Rovigo. Dal 1980 al 1998 è stato presidente dei medici sportivi, direttore del centro di medicina sportiva di via Alfieri. Dal 1963 al 1973 è stato medico sociale della Rugby Rovigo.

Dopo la laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Ferrara, si è specializzato in Puericultura, Pediatria e Medicina Legale presso l’Università di Modena; in Medicina del lavoro a Bologna e in Medicina sportiva presso l’Università di Chieti. Le sue attività sono svolte prima presso l’Ospedale Civile di Badia Polesine, nel reparto di Medina, quale assistente fino al 1962. Successivamente come aiuto presso il reparto di Pediatria dell’Ospedale di Adria fino al 1964.

Nell’apprendere della scomparsa di Camillo Norbiato, il Coni Point di Rovigo si unisce al dolore dei suoi cari, nel ricordo di una delle figure più importanti dello sport rodigino e veneto. È stato il più rappresentativo tra i presidenti del Coni Rovigo – sottolinea l’attuale numero uno dello sport polesano, Lucio Taschin – Ricordo ancora quando iniziai la mia attività federale nel lontano 1984: fu proprio Camillo Norbiato ad accogliermi con calore nel suo ufficio. Da lì è iniziato il percorso sportivo che mi ha portato oggi a ricoprire quel ruolo che lui seppe interpretare alla grande. Mi piace ricordarlo sorridente alla nostra recente Cerimonia della Benemerenze sportive, lo scorso 16 novembre, durante la quale ha ricevuto il Leonardino d’oro della Federazione medici sportivi. A nome di tutto lo sport polesano esprimo le più sentite condoglianze alla famiglia”.

Redazione



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