Marini Delta in rimonta batte Bolzano
Mosca Bruno Bolzano-Biscottificio Marini Delta Volley Porto Viro 2-3
25-23, 26-24, 25-27, 21-25, 11-15
Mosca Bruno Bolzano: Magalini 29, Gozzo 18, Paoli 9, Bleggi 7, Boesso e Held 5, Luca Spagnuolo De Vita 3, Bressan, Grassi e Andrea Spagnuolo De Vita 0, Stoyanov NE; liberi: Grillo e Marotta. Coach: Donato Palano.
Biscottificio Marini Delta Volley Porto Viro: Cuda 30, Lazzaretto 20, Sperandio 15, Dordei 14, Luisetto 5, Kindgard 4, Turski 0, Marzolla, Daniel, Martinez e Bernardi NE; liberi: Lamprecht e Fregnan. Coach: Massimo Zambonin.
Battute punto/errori: Bolzano 13/19; Delta 9/21; Ricezione: Bolzano 72%, Delta 70%; Attacco: Bolzano 49%, Delta 55%; Muri punto: Bolzano 10, Delta 13.
BOLZANO – Memorabile. È una rimonta da libri di storia quella della Biscottificio Marini Delta Volley sul campo della Mosca Bruno Bolzano. Contro un avversario molto più solido di quanto non dica la classifica, la capolista del girone bianco di Serie A3 Credem Banca va sotto 2-0, mostrando le stesse crepe emerse nel confronto perso con Cisano. Dal terzo set in avanti, però, la musica cambia: guidati da capitan Cuda, i nerofucsia ritrovano lo smalto dei giorni migliori e ribaltano il punteggo, coronando il lungo inseguimento al tie-break. Due punti importanti per la classifica, ma soprattutto cruciali per il morale.
Marini Delta al via con Kindgard alzatore e Cuda opposto, Luisetto e Sperandio centrali, Lazzaretto e Dordei bande, Lamprecht libero. Il tecnico di Bolzano Donato Palano schiera Luca Spagnuolo De Vito in diagonale con Magalini, Paoli-Bleggi al centro, Gozzo-Boesso in posto quattro, Grillo libero. Arbitrano l’incontro Andrea Clemente di Parma e Massimo Piubelli di Soave.
Azzecca lo start Bolzano, trascinata dal tris di Gozzo sul 3-0. Risposta polesana affidata ai muri di Sperandio e Cuda (4-4). Si lotta già su ogni pallone come fosse l’ultimo, con Dordei particolarmente su di giri per Porto Viro.Ace di Magalini, block di Paoli: Mosca Bruno che tenta di scappare, time richiesto da Zambonin (16-13). Due errori altoatesini intervallati da una botta potente di Lazzaretto: 16-16, ora il time è per Palano. Un altro ace di Bolzano con Boesso e un errore del Delta (19-16), Cuda sistema le cose con due colpi dei suoi (19-18). Entra Turski tra i nerofucsia, mentre inizia la sfida dei muri: i muri di Gozzo (21-19) e di Sperandio (21-21) si compensano, quello di Magalini – che costringe al secondo time Zambonin (23-21) – viene rintuzzato ancora da un block di Sperandio (23-22), ma non basta. Cuda cancella la prim palla set di Bolzano (24-23), Magalini capitalizza la seconda: 25-23, 1-0 Bolzano.
La Marini Delta conferma Turski in sestetto e inserisce Fregnan come libero per la difesa. Dordei regala il vantaggio agli ospiti con un attacco e due ace (il secondo con chiamata di check): 3-6, time Palano. Accorcia Magalini, sempre dalla battuta (6-7), quindi una lunga sequela di errori polesani, in attacco come in battuta. Pane morbidissimo per i denti di Bolzano, che dal canto suo ci mette un’invidiabile consistenza a muro. Cuda scrolla via un po’ di polvere dalla partita opaca di Porto Viro (17-18), Gozzo, però, subito firma il controsorpasso con l’ace del 19-18 e la pipe del 20-18: time Zambonin, che interviene di nuovo dopo il block del 23-20 di Spagnuolo. Torna sul taraflex Luisetto, pallonetto morbido morbido diCuda per il 23-22: tempo chiamato da Palano. Ancora un immenso Cuda, dal servizio, firma la parità: 23-23. Bolzano ha comunque due palle set (24-23 e 25-24) e alla seconda passa: 26-24, 2-0.
Terzo set, è Cuda a firmare i punti più pesanti in avvio: 5-7 e 7-10, time Palano. Sempre Cuda, a muro, tiene a bada i padroni di casa (10-13), lo stesso fanno Luisetto, finalmente in ritmo in attacco (13-16) e Sperandio in battuta (17-20). Nonostante l’impegno, il margine non è ancora di sicurezza perché Bolzano non molla proprio mai e con due ace di fila Magalini agguanta il pari: 20-20, time Zambonin. C’è anche il terzo ace di Magalini (21-20), ma il block di Kindgard rilancia subito le ambizioni di Porto Viro (21-22) in un finale che si preannuncia di fuoco come i precedenti. Quando Lazzaretto schianta a terra il pallone del 22-23, Palano si gioca il secondo time a disposizione. L’infausto presagio del tecnico di casa sembrerebbe giustificato, visto che la Marini Delta fa immediatamente 22-24 con Cuda (su assist di Fregnan). Agli ospiti, però, servono quattro palle set (e un miracolo di Kindgard a muro per il 25-26) per riuscire a spuntarla: 25-27 a firma Cuda, 2-1.
Ti aspetti un Delta con la bava alla boca nel quarto parziale, invece i nerofucsia iniziano con il freno a mano tirato (6-3). Monster block di Luisetto (6-5) e Sperandio (10-9), la Marini Delta prova caricarsi con i suoi centri. Cuda accoglie l’invito: doppietta e 11-11. Altro muro tagliagambe di Sperandio, Dordei piazza un mani out di gran mestiere: time Palano sull’11-13. Bolzano nervosa, Cuda con il muro del 13-17 ne accentua le difficoltà e arriva il cambio di regista per gli altoatesini, dentro Grassi per Spagnuolo. È la linfa che serviva alla squadra di casa, brava anche ad approfittare di un calo di tensione nella metacampo nerofucsia: 19-20, time Zambonin. La lampadina polesana si riaccende comunque nel momento del bisogno, Cuda a segno per il 20-23, stavolta time richiesto da Palano. Tie-break dietro l’angolo insomma: 21-25 di Lazzaretto, 2-2.
Due ore e venti di partita e manca ancora il piatto forte della serata, il quinto e ultimo set. Porto Viro parte malino, con un paio di brutti errori in attacco (3-1). Pareggio di Sperandio (3-3), Lazzaretto tiene la rotta dritta con un paio di stoccate importanti (5-5), quindi errore di Bolzano forzato dal muro ospite (5-6) e due ace di Cuda che mandano le squadre al cambio campo sul 5-8. Nonostante qualche errore, la Marini Delta viaggia spedita verso il traguardo grazie ai muri spaventosi di Kindgard e Spernadio, che soffocano le speranze bolzanine: 8-12. Tocca a Cuda spianare la strada per una rimonta che ha dell’incredibile: 11-15, 2-3 Marini Delta.
Le parole a fine gara di Massimo Zambonin, tecnico della Marini Delta: “Siamo stati molto imprecisi nei primi due set, soprattutto in fase break, e questo non ci ha permesso di concretizzare la difesa e la mole di gioco prodotta dalla squadra. Poi abbiamo tirato fuori il carattere, è uscita la nostra qualità anche grazie a qualche aggiustamento che abbiamo fatto. Portiamo a casa una vittoria importante da un campo molto difficile, faccio i miei complimenti a Bolzano che sicuramente non merita l’attuale posizione in classifica”.
C.S.