Marini Delta: poca continuità, Motta passa 1-3 a Chioggia
CHIOGGIA (Venezia) – Poca continuità. Non esattamente un dettaglio a una settimana dall’inizio del campionato. La Biscottificio Marini Delta Volley cede 1-3 all’HRK Motta nell’ultimo test prima dell’esordio ufficiale contro Civitanova del 20 ottobre prossimo. Se quella contro i trevigiani doveva essere una sorta di prova generale per Cuda e soci, si può dire che i nerofucsia l’hanno interpretata così così. Il refrain del match è stato più o meno lo stesso delle amichevoli precedenti: dopo una bella rimonta nel primo set (vinto) e una seconda frazione persa di un’unghia, Porto Viro si è sciolta come neve al sole nel terzo parziale, anche a causa di un evidente calo fisico. La giusta dose di “elettricità” si è rivista solo nel finale del quarto set, comunque troppo tardi per considerare il test superato.
Come da previsioni, coach Zambonin si affida inizialmente a tutti i titolari: Kindgard-Cuda in diagonale, Luisetto-Sperandio centrali, Lazzaretto-Dordei schiacciatori, Lamprecht libero.
Di Motta i primi tentativi di allungo della gara (6-9 e 7-12), Zambonin richiama i suoi in panchina. Appare poco determinata Porto Viro, mentre i trevigiani volano ispirati da Visentin in cabina di regia e da una buona prova generale al servizio. Break nerofucsia costruito sul servizio di Sperandio (15-18), ne arriva un altro – più consistente – con Luisetto in battuta, che porta alla parità firmata da Kindgard di prima intenzione (22-22) e al successivo strappo della Marini Delta (24-22). Sperandio chiude il conto alla prima occasione utile: 25-22, 1-0.
Ancora Motta avanti ad inizio seconda frazione (6-10). Porto Viro torna in quota con i due muri in sequenza di Sperandio e l’ace di Kindgard (11-11). Dordei e Sperandio lanciano una mini-fuga polesana (15-13), tesoretto conservato con parsimonia fino all’acuto in battuta di Cuda del 24-21. Blackout, proprio quando il dado sembrava tratto: Motta porta la contesa ai vantaggi, 24-24, time Zambonin. Dalla lotta serrata esce vincitrice la formazione biancoverde: 26-28, 1-1.
Terzo set, neanche a dirlo, Motta al comando guidata da Pinali (2-6). Sul 6-12 interviene coach Zambonin con il cambio Marzolla-Lazzaretto, anche il tecnico ospite Barbon rimescola le sue carte. Meglio comunque i trevigiani, che fanno loro il parziale senza grossi patemi, anzi, incrementando sensibilmente il distacco: 13-25, 1-2.
Porto Viro conferma Marzolla (ma al posto di Dordei) e Fregnan libero per la difesa. Questa volta il vantaggio iniziale è del Delta (8-6), che però si lascia riprendere e sorpassare a metà frazione (14-16), time out Zambonin. Sembra il preludio a un finale avaro di soddisfazioni per Porto Viro, che perde pure Luisetto per un affaticamento, invece i nerofucsia trovano la forza per rifarsi sotto e pareggiare con la pipe di Lazzaretto del 21-21. Vantaggi, le due squadre non mollano un centimetro, ma il guizzo vincente è di nuovo di Motta: 28-30, 1-3.
Cerca di guardare il bicchiere mezzo pieno Massimo Zambonin, tecnico della Marini Delta: “Sicuramente c’è un problema di continuità, perché nei primi due set, e in particolare nel secondo, ci siamo espressi su buoni livelli. Non abbiamo sfruttato l’occasione per portarci sul 2-0, dopo di che siamo vistosamente calati e la partita ha preso un’altra piega. Ci siamo ripresi solo nel finale del quarto parziale, quando c’è stata una reazione della squadra. Bisogna comunque pensare positivo, abbiamo lavorato tantissimo in questa preparazione e la settimana prossima torneremo ad allenarci a Porto Viro, dove prepareremo mentalmente, fisicamente e tecnicamente la gara contro Civitanova. Ci aspetta una partita molto difficile, certo, ma io credo che possiamo tornare a fare bene come stavamo facendo fino a una settimana fa”.
C.S.