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Studapp, l’Under 12 a viso aperto contro la capolista

Ferrara Baseball, la squadra ragazzi batte la Nuova Pianorese al termine di una gara praticamente perfetta. Un errore tecnico compromette l’omologazione della partita. Ma rimane finale di stagione in crescendo.
23 Giugno 2019 Stampa articolo

baseball giovanileFERRARA – A pochi giorni dalla vittoria casalinga contro Ozzano, l’Under 12 del Ferrara Baseball replica contro l’avversario più difficile; la fortissima Nuova Pianorese, meritatamente prima in classifica dall’inizio del campionato, subisce battuta d’arresto contro una Studapp in stato di grazia. Secondo l’allenatore ducale “Ci voleva la partita perfetta, ed è quella che hanno giocato oggi i nostri ragazzi. Complimenti a tutti, questo rimarrà sicuramente il più bel risultato della stagione”. Alle dichiarazioni festose ha fatto seguito il sincero rammarico per un evitabile ma fortuito pasticcio sull’interpretazione del regolamento, che in sede di giudizio sportivo è costato l’omologazione del risultato aggiudicando la vittoria agli ospiti. Ma la partita vista sul campo vale comunque la pena di essere raccontata.

Ferrara inizia bene concedendo alle pericolose mazze avversarie appena un punto nel primo inning, e segnandone sette in due fasi di attacco. Nel terzo inning Sanna, rientrato da un infortunio al polso, rileva sul monte Abetini; gli ospiti ne approfittano e arrivano al pareggio (7-7), e ci vuole la difesa a scongiurare danni peggiori: salvifica la presa al volo al centro di Vasta su Kylie Milano, terzo out a basi piene. Pianoro segna l’ultimo momentaneo vantaggio al quarto inning (7-9), e schiera in pedana la lanciatrice titolare Moggi; i cannoni estensi, inceppati in mille altre occasioni, questa volta sparano forte e lontano: base per Imparato, singolo per Govoni, doppio per Canola, tripla per Vasta e Ferrara scappa di nuovo. Nel quinto inning la difesa biancorossa si chiude a testuggine, arrivando ad eliminare per due volte il corridore lanciato a punto a casa; a Ferrara per chiudere basterebbero due punti, ma i ragazzi sono in trance agonistica e ne segnano addirittura quattro (15-9). A poco vale il ritorno successivo, che fissa il risultato finale sul 15-13; la partita sarebbe già ampiamente vinta: ma a quel punto la panchina di casa si accorga dell’errore che alla fine paga caro. Dura lex, sed lex.

C.S.



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