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La nazionale di football gaelico a Rovigo

14 Giugno 2019 Stampa articolo

football gaelicoROVIGO – Mancano poco meno di 2 mesi alla cerimonia inaugurale dei Reanult GAA World Games che si giocheranno a Waterford, in Irlanda, dal prossimo 28 Luglio e la nazionale maschile, in vista di questo importante appuntamento, inizia a scaldare i motori partendo proprio da Rovigo, la città che nel 2011 diede l’input decisivo a questa nuova avventura sportiva.

Nel pomeriggio di sabato 15 giugno prossimo infatti, grazie alla collaborazione con la Rugby Rovigo Delta che metterà a disposizione degli azzurri “gaelici” il glorioso Stadio “Mario Battaglini”, il tecnico irlandese Niall Boyle guiderà il raduno del gruppo dal quale selezionerà i 13 atleti che, alla fine del prossimo mese di luglio, difenderanno il tricolore al mondiale irlandese.

La nazionale italiana tornerà in campo, per la prima volta, dopo l’infelice esordio internazionale risalente alla ormai lontana sfida, disputata a Tolosa il 14 novembre del 2014, affrontando la fortissima selezione nazionale francese. Quel giorno da segnalare anche lo storico debutto assoluto della selezione nazionale Ladies che si ricoprì di tanto onore in terra transalpina, Ladies assenti però quest’anno nell’appuntamento iridato a causa della mancata iscrizione del team che, in attesa di un necessario ricambio generazionale, sconta una crisi dei settori femminili delle poche squadre di football gaelico presenti sul territorio nazionale.

Se Atene piange, Sparta non ride. Anche il movimento maschile infatti non è che possa ancora contare su un ampio numero di atleti. Da qualche tempo a “storici” club quali Rovigo, Padova e Lazio, si sono affiancati i ragazzi e le ragazze del club Gaelic Football Milan, sodalizio che, dalla fine del 2017, opera nella città di Milano e che non ha però ancora avuto modo di partecipare a nessuno degli appuntamenti internazionali organizzati da Gaelic Games Europe in attesa di rimpolpare le proprie fila e di ottenere, dal board europeo della Gaelic Athletic Association il beneplacito per poter entrare ufficialmente nel variegato panorama delle squadre GAA operanti al di fuori dell’Isola di Smeraldo. Di strada da fare ce n’è davvero tanta ed è ancora lontano il momento nel quale la diffusione, di uno sport straordinario come il football gaelico, potrà davvero considerarsi compiuta sull’intero territorio nazionale. Così il tecnico di Leitrim County potrà contare su un numero esiguo di risorse dalle quali poter attingere per comporre la lista dei 13 che in Irlanda si troveranno ad affrontare alcune tra le migliori squadre del pianeta. Un compito gravoso per Boyle che dovrà tener conto pure delle numerose assenze dovute ad impegni di lavoro, infortuni ed impedimenti di varia natura, tutte cose da mettere in debito conto quando si ha a che fare con ragazzi che, nel più puro spirito dilettantistico ed a spese proprie, devono provare a far quadrare il cerchio coniugando l’enorme passione per uno sport, con le reali esigenze che la vita di tutti i giorni riserva a ciascuno di noi.

Comunque andrà a finire, per la spedizione azzurra in terra irlandese sarà un successo, se non altro per il fatto che questa rappresenterà la prima volta nella storia di una nazionale italiana iscritta ad un’edizione iridata di un torneo che tornerà ad essere disputato, ancora una volta dopo l’edizione targata Etihad Airways 2016, nella patria di questi sport e che vedrà impegnati oltre 1300 atleti provenienti da tutti e cinque i continenti. Oltre a football e ladies football, i mondiali irlandesi impegneranno anche atleti ed atlete di hurling e camogie, un vero e proprio festival internazionale dei due principali sport della tradizione irlandese che vide la luce nella prima edizione dei World Games giocata ad Abu Dhabi nel 2015 e che, edizione dopo edizione, riscuote sempre più successo.

C.S.



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