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Granzette sconfitta sul filo di lana

22 Gennaio 2019 Stampa articolo

calcioGranzette – Calcio Padova 1-2

Granzette: Omietti, Iaich, Vannini, Ansaloni, Sinigaglia, Cappelletto, Ardondi, Andreasi (C), Longato, Piccinardi, Zanetti, Grandi. All. Bassi.

Calcio Padova: Mezzasalma, Gesiot, Palma, Quagliotto, Giacomazzi, Rettore, Mingardi, Penello, Ferroni, Pinto (C).

Reti: Pinto (P), Longato (G), Quagliotto (P).

ROVIGO – Il Granzette perde 2-1 il derby veneto contro il Padova C5 femminile nella prima giornata di ritorno del campionato di serie A2 di C5 Femminile. 

Si possono contare sulle dita di una mano, anzi, si potevano contare sulle dita di una mano le sconfitte in casa del Granzette, l’ultima risale quasi ad un anno fa, e questo fa capire quanto le ragazze del presidente Verza fossero una potenza tra le mura di San Pio X a Rovigo.

È il Padova C5 a cambiare il tempo verbale della frase, e lo fa beffando le rodigine con un gol al 0,01 decimo di secondo, per tutte le persone è un tempo inimmaginabile, provate a chiederlo alle ragazze di capitan Andreasi e vi diranno che un decimo di secondo è lungo un’eternità. 

Stanchezza, giropalla lento, poche idee e poca lucidità sottoposta, così si può riassumere la gara di domenica, in cui forse un pareggio sarebbe stato il risultato più corretto viste le occasioni avute per entrambe le squadre, ma si sa, il calcio è così, la partita non è finita finché non si sentono i tre fischi.

Dopo appena 4’ Pinto, vera mattatrice della partita instancabile e imprendibile, anticipa nella proprietà campo una giocatrice di casa e arrivata davanti ad Omietti mette la palla nell’angolino opposto siglando la rete del vantaggio.

Il gol porta le ospiti a chiudersi ancora di più sotto la metà campo, è quindi il Granzette a dover fare la partita e a dover quindi creare spazi, ma le gambe faticano a girare e davanti alla porta padovane c’è letteralmente un muro, il quale fa in modo creare ripartenze per le biancoscudate pericolose su cui Omietti per fortuna riesce ad intervenire chiudendo la prima frazione solo 1-0.

Nella ripresa il Granzette sembra avere più voglia e più benzina, Vannini si trova due volte sul piede la palla del pareggio ma l’estremo difensore riesce sempre a negare il gol.

Al 7’ è Ansaloni ad impegnare il numero uno padovano con un bel tiro deviato in angolo. 

Le ospiti restano in attesa e basano il loro gioco unicamente sulle ripartenze, esattamente come nella prima parte della gara, questa volta però il Granzette è più preciso e recupera più velocemente la palla, ma anche il cronometro corre altrettanto veloce ed al 15’ mister Bassi mette il quinto di movimento. 

Scelta che si rivela azzeccata, infatti a 3’ dal termine Longato trova la rete del pareggio grazie anche ad un tocco che beffa il portiere avversario.

Il pubblico di casa crede addirittura nella vittoria ed un minuto dopo Piccinardi servita da Andreasi a portiere battuto colpisce un palo clamoroso. 

A 6’’ dalla fine succede l’incredibile: le ennesime ripartenze del Padova con Pinto crea un 3vs1 e Quagliotto esattamente sulla sirena sigla la rete del 2-1. 

Una sconfitta difficile da digerire, per come è arrivata e perché i derby hanno sempre un sapore speciale.

Ma nessun dramma in casa Granzette, le fatiche di coppa si sapeva avrebbero presento il conto, ed il conto è risultato molto salato; tempo per fermarci non ce n’è, bisogna ripartire già domenica nella trasferta difficilissima in casa del Centrostorico Montesilvano, terza forza del campionato, tre punti sopra le rodigine. 

C.S.



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