Per Elena D’Iseppi il volley è amicizia e crescita personale
ROVIGO – Elena D’Iseppi, classe 1998, nata a Venezia anche se per studio vive a Ferrara, è una delle nuove giocatrici salite in questa stagione sul treno della Fruvit. La schiacciatrice veneziana inizia a muovere i primi passi nella pallavolo nel 2005 e nella passata stagione ha debuttato in serie B1
Dove sei nata?
Che cosa ti ha spinto a giocare a pallavolo?
“Le amiche che giocavano già prima di me”
Da quanti anni giochi?
“Questo è il tredicesimo anno”
Quando hai iniziato?
“A 7 anni”
Se non avessi giocato a pallavolo che cosa avresti fatto?
“Pensando alla mia insoddisfacente esperienza nel nuoto probabilmente avrei scelto il basket, mi piace lo sport con il pallone”
Nel gruppo come ti trovi?
“Molto bene fortunatamente”
Oltre alla pallavolo hai fatto qualche altro sport?
“Il primo sport che ho provato è stato nuoto, ma ci ho messo poco a stufarmi e a cercare altro”
Per te che cosa significa giocare a pallavolo?
“Significa amicizia e crescita personale, grazie a questo sport sono cambiata molto caratterialmente parlando e ne sono felice”
Qual è il palazzetto più bello dove hai giocato nella tua carriera?
“Al PalaPanini per la finale di un torneo, un’esperienza indimenticabile”
Oltre ad essere impegnata nella squadra che altro stai facendo?
“Studio Bioteconologie all’università di Ferrara”
Come riesci a conciliare le tue attività con la pallavolo?
“Ho sempre e metterò sempre al primo posto lo studio, per ora ci sto riuscendo, in passato per questo motivo ho dovuto fare delle scelte e rimanere “più vicina a casa” ma sono convinta sia la cosa più giusta per me”
Quali sono i tuoi hobby?
“Amo giocare a beach volley quando riesco”!
Che cosa non vorresti sentirti dire dal tuo coach?
“Sentirmi dire che manco di impegno e di carattere”
Che cosa vorresti sentirti dire dal tuo coach?
“Correzioni tecniche, so di averne bisogno quindi sempre ben accette”
Quali sono le tue prime sensazioni dopo queste partite?
“Si può far bene, sicuramente meglio”
Secondo te quali sono tre punti di forza della squadra?
“Il gruppo sicuramente, la determinazione e penso anche un desiderio comune di dimostrare che possiamo far bene”
Quali i punti deboli?
“Penso i mesi persi a inizio anno, mentalmente faticosi e fisicamente poco allenanti”
Letture preferite?
“Gialli e romanzi rosa”
Musica preferita?
“Il cantautorato italiano assolutamente”
Iole Sturaro