Virginia Furlani: la pivot della Rhodigium
ROVIGO – Virginia Furlani, ala pivot classe 1999, di 185 cm, figlia d’arte il papà Adriano Furlani è un allenatore di basket. È cresciuta cestisticamente nelle giovanili della Bonfiglioli Ferrara fino ad arrivare a giocare in A2. In questa stagione fa parte della Rhodigium Basket.
Che cosa ti ha spinto a giocare a basket?
“Principalmente la mia famiglia, infatti mio padre è allenatore, mentre mia madre ha giocato a basket; è stato infatti soprattutto sotto suo consiglio che ho provato il mio primo allenamento”
Se non avessi giocato a basket che cosa avresti fatto?
“Sicuramente qualche altro sport di squadra. Il lavoro di gruppo è una delle caratteristiche che preferisco del basket”
Nel gruppo come ti trovi?
“Mi sono trovata molto bene fin dal primo giorno, sia con le compagne, che mi hanno subito coinvolta, che con tutta la società”
Oltre al basket hai fatto qualche altro sport?
“Si, ho praticato ginnastica ritmica e nuoto”
Per te cosa significa pallacanestro?
“Soprattutto collaborazione e voglia di mettersi in gioco, per migliorare ogni giorno di più”
Qual è il palazzetto più bello dove hai giocato nella tua carriera?
“Il palasport Taliercio è stato uno dei primi in cui ho giocato, però l’atmosfera della prima partita di campionato qui a Rovigo è stata emozionante”
Oltre ad essere impegnata nella squadra che altro stai facendo?
“Studio Ingegneria biomedica a Padova, e sono al primo anno”
Quali sono i tuoi hobby?
“Ascolto molta musica, mentre quando ho più tempo libero mi piace viaggiare o andare al cinema”
Che cosa non vorresti sentirti dire dal tuo coach?
“Che non mi sono impegnata abbastanza”
Che cosa vorresti sentirti dire dal tuo coach?
“Di essere stata utile alla squadra”
Quali sono le tue prime sensazioni dopo queste prime partite?
“Stiamo lavorando bene, e i risultati, soprattutto in attacco, si stanno vedendo. Ovviamente dobbiamo ancora migliorarci su alcuni aspetti, ma la strada sembra quella giusta”
Secondo te quali sono tre punti di forza della squadra?
“Il gruppo, la rapidità, e l’impegno di ogni giorno in palestra”
Quali i punti deboli?
“Dobbiamo ancora crescere su alcuni aspetti di gioco”
Letture preferite?
“Principalmente dei romanzi gialli”
Musica preferita?
“Il mio gruppo preferito sono i Twenty one pilots, ma ascolto molti generi diversi”
Iole Sturaro