Emma Cognolato, una delle new entry in casa Rhodigium
Emma Cognolato, classe 1997, di Stra, è una delle new entry della Solmec Rhodigium Basket, l’atleta ha scelto di indossare la maglia della squadra rodigina, nonostante avesse ricevuto proposte anche da altre realtà. Emma è un’atleta giovane, cresciuta cestisticamente nelle fila del Cadelfa Padova. In queste prime partite, precampionato e nella prima di campionato si è già fatta apprezzare molto.
Che cosa ti ha spinto a giocare a basket?
“Quando ero piccola come sorella minore andavo a vedere le partite di mio fratello e lo accompagnavo agli allenamenti. Approfittavo di ogni momento libero per prendere una palla e giocare finché il suo allenatore mi ha invitata ad andare a provare. Ho iniziato a giocare in quarta elementare con un gruppo misto, anche se di bambine eravamo molto poche”.
Se non avessi giocato a basket che cosa avresti fatto?
“Sicuramente avrei praticato uno sport, sono sempre stata abituata a non star ferma. Ho sempre avuto la curiosità di provare sport diversi, l’atletica mi è sempre piaciuta”.
Nel gruppo come ti trovi?
“Mi sono trovata bene fin da subito, sono stati tutti molto disponibili e gentili con me. C’è un bel gruppo di ragazze, sia in campo sia fuori, con dietro una buona società”.
Oltre al basket hai fatto qualche altro sport?
“Ho praticato diversi sport prima di scegliere il basket: judo, ginnastica artistica, nuoto ed equitazione. Mediante la scuola ho provato atletica, dove mi sono piaciute in particolare le discipline di corsa e salto in lungo”.
Per te cosa significa pallacanestro?
“Pallacanestro per me significa emozioni e crescita. Grazie a questo sport ho potuto vivere diverse esperienze che mi hanno fatto crescere oltre che in campo anche come persona. Ho stretto amicizie che porto avanti da un po’ di anni e ne sto continuando a fare”.
Qual è il palazzetto più bello dove hai giocato nella tua carriera?
“Palasport Taliercio, dove ho giocato la mia prima partita in una squadra femminile, Palasport di Fermo per l’atmosfera che si era creata per la finale del Trofeo delle Regioni”
Oltre ad essere impegnata nella squadra che altro stai facendo?
“Sono all’ultimo anno della triennale di scienze motorie e da qualche anno alleno il minibasket”.
Quali sono i tuoi hobby?
“Cinema e sport”
Che cosa non vorresti sentirti dire dal tuo coach?
“Non vorrei che mi venissero posti limiti”
Che cosa vorresti sentirti dire dal tuo coach?
“Apprezzo quando vengo spronata a fare meglio, sottolineando sia aspetti positivi sia quelli negativi”
Quali sono le tue prime sensazioni dopo queste prime partite?
“Penso ci sia stata una buona preparazione durante il precampionato che ci ha permesso di iniziare con il piede giusto”.
Secondo te quali sono tre punti di forza della squadra?
“La capacità di impostare un gioco veloce in attacco, il gruppo è unito e ognuna di noi ha qualcosa da dare”
“Davanti a situazioni di difficoltà dobbiamo cercare di non demoralizzarci ma di portare in campo quello su cui abbiamo lavorato durante gli allenamenti”.
Letture preferite?
“Narrativa e libri a sfondo sociologico, per esempio “OH, BOY!”, “Il cane ucciso a mezzanotte”,” Il ragazzo di Berlino”.
Musica preferita?
“Passando molto tempo in macchina ho sempre la radio accesa e ascolto un po’ di tutto”
Iole Sturaro