Alva Inox Delta Volley: Faizanè superato
Faizanè-Alva Inox Delta Volley 1-3 (17-25, 22-25, 25-21, 21-25)
Battute punto/errori: Faizanè 3/10, Delta 3/13; Ricezione: Faizanè 62%, Delta 70%; Attacco: Faizanè 42%, Delta 48%; Muri punto: Faizanè 8, Delta 10.
Faizanè: Kosmina 20, Roman 14, Baggio 10, Piazzetta 7, Poletto 5, Niero 2, Migiorin 1, Alberto Roman 0, Vallortigara e Casalin NE; liberi: Manfron e Simonato. Coach: Ugo Soliman.
Alva Inox Delta Volley: Dordei e Cuda 17, Maniero 14, Arienti 13, Trolese 5, Luisetto 4, Vanini 3, Fregnan, Bosetti e Michieli 0, Bernardi NE: libero: Lampreht. Coach: Massimo Zambonin.
Finale vicina, vicinissima. L’Alva Inox Delta Volley espugna 1-3 il campo del Faizanè e vede ormai ad un passo l’ultimo atto della Coppa Veneto di Serie B Maschile (basterà vincere un set nel confronto della prossima settimana contro Aduna). Va detto, non è stata una passeggiata quella in terra vicentina, prova ne sia che al PalaZanè il Delta ha perso il primo set della sua stagione (il terzo), rischiando poi di farsi trascinare al tie-break. Poco male comunque, i colpi dei campioni nerofucsia hanno fatto ancora una volta la differenza: con la finalissima del 6 ottobre ormai in vista può bastare anche così.
LA PARTITA
Scelte pressoché obbligate per l’Alva Inox che deve fare i conti con le assenze di Bellini e Ruffo e con l’indisponibilità di Bernardi (problema alla caviglia) Questa la formazione di partenza dei nerofucsia: Vanini alzatore e Maniero opposto, Arienti e Luisetto centrali, Cuda e Dordei schiacciatori, Lamprecht libero. Ugo Soliman, tecnico del Faizanè schiera Niero-Kosmina in diagonale, Piazzetta e Baggio al centro, Poletto e Filippo Roman in banda, Manfron primo libero. Arbitrano l’incontro Michele Piva di Vigonza e Roberto Rucli di Padova.
Primo, deciso allungo degli ospiti sul turno in battuta di Luisetto (un ace per lui): 2-6, time out Faizanè. Maniero picchia da posto due e dal servizio (3-8), muro di Arienti (3-9), palla vagante messa giù da Dordei (3-10). Ace di Baggio (3-11), altro ace di Niero e muro di Filippo Roman (9-12), anche la squadra di casa batte un colpo. Arienti e Maniero in attacco, Luisetto a muro rilanciano la fuga polesana (10-15). L’ingresso in battuta di Migliorin prova a scombinare i piani dell’Alva Inox (14-17), coach Zambonin inserisce Fregnan in seconda linea al posto di Cuda (15-18) e Porto Viro fugge ancora trascinata da Arienti (15-20) e da un muro monumentale di Dordei (15-21). La squadra di casa ripone le pive nel sacco, anche perché Maniero, l’ex della gara, continua a essere un fattore: 17-25, 0-1 Delta. Funziona alla grande l’intesa Vanini-Luisetto, ospiti immediatamente al comando del secondo parziale (1-3). Pari di Filippo Roman in pipe (3-3), Cuda ristabilisce le distanze (3-5), Maniero segna il più tre (4-7), Vanini vince due scontri a rete di fila (4-8 e 4-9) e costringe al time coach Soliman. Arienti e Maniero, Porto Viro vuole andarsene (6-12), ma non ha la cattiveria (e la precisione) per fare il vuoto, e così locali hanno l’opportunità di tornare in corsa (11-13, time Zambonin). Lampi di Cuda e Dordei (11-15), il muro di Baggio (13-15, dentro Trolese per Luisetto) e una gran botta di Kosmina spaventano il Delta (14-15), che viene, però, rinfrancato dall’ottimo lavoro offensivo dei suoi centrali, Trolese e Arienti (14-17). Vantaggio solido questa volta, l’Alva Inox arriva al traguardo con relativa tranquillità: 22-25 firmato Arienti, 0-2. Terzo set, Trolese confermato nel sestetto ospite. Squadre vicine, anzi, il primo break è del Faizanè sul servizio di Piazzetta (11-8). Reazione immediata di Porto Viro con Trolese in battuta (12-12), i vicentini non mollano la presa e prendono di nuovo margine (16-13, time Delta). Dordei schiuma rabbia (17-16), Trolese lo segue nella missione rimonta (17-17), ma c’è un altro scatto del Faizanè (21-19 Filippo Roman, 22-19 muro di Poletto). Finale convulso, entrano Bosetti in battuta (esordio stagionale) e Luisetto per alzare il muro, due mosse che non cambiano l’inerzia: 25-21, 2-1. Ringalluzziti i padroni di casa, che – forti di un muro sempre più efficace – provano a prendere in mano le redini del quarto parziale (2-0, poi 5-3). Ora il Delta deve lottare con il coltello tra i denti per tornare in quota e tocca a Cuda mettere giù i palloni più pesanti (7-10). Dall’altra parte della rete, però, Kosmina non è da meno: siamo di nuovo in parità (12-12). Serpeggia un po’ di nervosismo tra i nerofucsia, l’uomo di ghiaccio Cuda toglie pressione con due doppiette (la seconda sigillata con un ace) a dir poco fondamentali (17-19 e 18-21). Prima palla match (20-24), esordio anche per Michieli, quindi il punto della liberazione di Arienti: 21-25, 1-3 Delta Volley.
Il commento a fine gara di Massimo Zambonin, tecnico dell’Alva Inox: “Un po’ come era già avvenuto nelle scorse partite, abbiamo giocato bene i primi due set, mentre nel terzo – complice anche lo sforzo profuso nell’amichevole di giovedì (contro Ferrara, ndr) – c‘è stato un evidente calo. A differenza degli altri incontri, però, questa volta abbiamo incontrato un ottimo avversario, che ci ha messo in difficoltà sfruttando la fase break. Nel quarto parziale siamo riusciti ad avere la meglio, ma nel complesso la prestazione non è stata al livello delle nostre potenzialità. Ci prendiamo comunque volentieri la vittoria, che ci avvicina alla finale di Coppa Veneto”.
C.S.