Canoe Rovigo campione d’Italia
ROMA – La Canoe Rovigo Donne non ha solo guadagnato lo scudetto 2018, ha stravinto! Nessuna delle formazioni avversarie ha potuto arginare il fiume in piena che ha spazzato ogni incertezza, realizzando davvero una valanga di gol.
Compatta e organizzata, la squadra veneta in finale ha relegato al secondo posto la siciliana C. N. Palermo a rete inviolata; grazie ai gol di Caredda (2) Pontecorvo (2) e Trevisan (1) ed alla saracinesca applicata in porta da Lago.
Terzo posto occupato dalla friulana C. M. M. Nazario Sauro di Trieste.
Le atlete della canoa polo erano ritornate martedì dalla Coppa Campioni di Nottingham, cariche e sicure delle loro abilità; sono ripartite quasi subito per il Campionato U21 Femminile sul Lago dell’EUR a Roma, dove, incontro dopo incontro, hanno raggiunto il top della classifica nazionale.
Va detto che ben due elementi della squadra, le rodigine doc Maddalena Lago (21 anni) e Chiara Trevisan (20 anni), sono reduci dal Campionato Mondiale (il secondo per loro) tenutosi il mese scorso in Canada, dove hanno raggiunto il terzo gradino del podio nella nazionale Senior Women.
Anche Margherita Pontecorvo (18 anni romana, la “padrona di casa”), Miranda Raimondi (18 anni bolognese), Sara Caredda (18 anni, rodigina), e Veronica Mazzanti (17 anni ferrarese) si sono già misurate con diverse importanti competizioni internazionali, compreso il Mondiale italiano di Siracusa 2016.
Soltanto la “piccola” del gruppo, la bolognese Alice Ventura (16 anni), è quest’anno alle prime esperienze da polista in Europa.
Com’era già successo a Nottingham, anche a Roma ognuna ha segnato almeno un gol, a riprova della preparazione a tutto tondo raggiunta dalle atlete.
Mauro Bevilacqua le ha accompagnate fino a Roma ed era “convinto che potessero farcela! Si sono preparate bene, con costanza. Sapevo che potevamo puntare in alto!”
Emozionato Mario Moschetti, che non ha potuto presenziare, dichiara via facebook: “…Bravissime ragazze! Ho avuto la fortuna di potervi seguire quest’anno… Il prossimo anno si punta ancora più in alto!”
Galvanizzate e felici, Sara e Miranda a nome dell’intera squadra: “Abbiamo giocato tutte, provando a fare bene. Ci siamo impegnate un sacco per seguire i consigli dell’allenatore, approfittando di ogni errore delle avversarie. Ci siamo concentrate sul fare squadra e sul giocare bene, perché stava tutto lì. Certo un pizzico di fortuna serve sempre, ma siamo state brave e ci siamo proprio divertite!”
C.S.