A San Martino scatta il rush finale per Mondin
Ruota attorno al numero due il finale di stagione per Michele Mondin, impegnato a difendere la leadership nel Campionato Italiano WRC dalla concorrenza.
Due sono i round che mancano all’appello, San Martino di Castrozza e Como, e due sono i punti di vantaggio, trentasei contro trentaquattro, che separano il pilota di Adria dal primo dei diretti inseguitori, Ivan Stival.
Dopo un brillante avvio, firmando due vittorie al Mille Miglia ed al Salento, il portacolori della scuderia G.R. Motorsport ha accusato il rientro degli avversari, complice l’assenza forzata al Marca e la sfortuna patita nel successivo Friuli.
Nonostante le recenti disavventure l’adriese si presenta, questo fine settimana, della trentottesima edizione del Rally San Martino di Castrozza con tanta voglia di dare una spallata netta, forse decisiva, in chiave tricolore.
Una stagione 2018 contraddistinta comunque dal segno positivo, per il pilota della Citroen Saxo curata da Assoclub Motorsport, in virtù anche della terza posizione tra gli under 25, nella Coppa ACI Sport, e della seconda nella Michelin Rally Cup.
“Siamo al via del penultimo appuntamento del CIWRC” – racconta Mondin – “e ci presentiamo, qui a San Martino, ancora al comando della classifica di campionato. Le speciali del Trentino mi han portato bene anche lo scorso anno. Abbiamo conquistato la vittoria di classe nel 2017 e speriamo di ripeterci anche in questa edizione. La nostra Saxo è pronta a dare battaglia. Sicuramente ottenere un buon risultato in questo weekend è fondamentale per mettere una seria ipoteca sulla conquista del campionato. Vincere qui ci permetterebbe di affrontare la gara finale, a Como, gestendo la situazione.”
Appuntamento fissato per venerdì sera, sulla prova speciale spettacolo “San Martino Cittadina” (2,97 km), dove Mondin, affiancato da Haianes Tania Bertasini, sarà chiamato ad un approccio molto prudente, date le insidie che il centro città nasconde.
La gara vera e propria si articolerà, il giorno seguente, su tre prove speciali, tutte da ripetere per due tornate: alle più lunghe “Manghen” (22,01 km) e “Malene” (26,46 km) seguirà la corta, ma non da sottovalutare, “Gobbera” (9,03 km).
“Il percorso di gara è molto bello, lungo e selettivo” – racconta Mondin – “e si adatta sicuramente al mio stile di guida. Affrontare speciali con una lunghezza superiore ai venti chilometri è molto stimolante. Bisogna saper gestire il ritmo e mantenerlo il più costante ed elevato possibile. Si tratta di prove molto diverse tra di loro, dove si cambia spesso passo. Dal lento al veloce e viceversa. Non voglio sbilanciarmi troppo sul risultato ma, per come si è svolto sin qui il campionato, è innegabile che non ci nascondiamo dietro ad un dito. Siamo qui per fare bene ma, soprattutto, per raccogliere il più alto numero di punti disponibili in ottica campionato.”
C.S.