Silverstone la gara che non c’è stata
Silverstone: era da anni che non accadeva, ma è successo al GP di Gran Bretagna. La gara di domenica 26 agosto che si doveva disputare a sul circuito inglese di Silverstone non si è corsa per le pessime condizioni del manto stradale a causa della pioggia.
Pista impraticabile la motivazione ufficiale, troppa acqua sulla pista, con un asfalto appena rifatto ma non in grado di drenare l’acqua. Safety Commission alle prese con difficili decisioni, prima l’anticipo della gara alle 12.30 rispetto alle 14 programmata, e poi una serie di posticipi fino alla decisione finale della cancellazione.
“Siamo stati costretti a cancellare l’evento per l’acqua accumulata in pista, – ha affermato Mike Webb, direttore di gara – abbiamo tentato tutto il possibile: l’ultima cosa che vogliamo è cancellare la corsa, ma la sicurezza è la nostra priorità assoluta. Abbiamo fatto molti tentativi, anche di poter correre lunedì, cosa che non era possibile e dopo aver consultato i piloti, visto che le condizioni non miglioravano, abbiamo deciso così. Era l’unica possibilità”.
Franco Uncini, responsabile della sicurezza Fim, ha cosi descritto l’accaduto: “Stiamo pensando di aprire un’indagine per cercare di capire quale sia il problema che ha portato a questo inconveniente, ma serviranno circa 6 settimane di tempo. Ora non c’è una vera indagine in corso, faremo un test con auto e moto per cercare di capire se l’asfalto è nelle giuste condizioni e vedremo. Saranno il circuito e l’impresa dei lavori a verificare: noi abbiamo dei requisiti precisi che dicono quali sono le condizioni dell’asfalto, in tanti anni non era mai capitato cosi. Il circuito deve avere le competenze e le capacità di fornire le risposte”.
Amarezza tra i box, soprattutto per la Ducati. “Io non sapevo alcunché – ha dichiarato il team manager Ducati Davide Tardozzi – e non sono stato invitato all’ultima riunione dell’Irta: prendo atto della cosa ma non è così che dovrebbero essere gestite certe situazioni”.
“Mi è parsa una gestione strana – ha confermato Dovizioso – io non c’ero durante la riunione dei piloti, mentre Jorge è stato avvertito da una telefonata: credo che qualche pilota sia andato a parlare, poi altri si siano uniti ed è andata così che qualcun altro non c’era. Credo che si dovrebbero organizzare meglio le cose e parlarne, ma comunque non mi pare ci fossero le condizioni per gareggiare”.
Molte cose sono suonate strane tra i piloti, chi è stato avvisato, chi no, un flusso di informazioni incerte e non capillari. Sembra impossibile che un circuito come quello inglese, soggetto a questo tipo di clima, possa soffrire di problemi di drenaggio. I commentatori sportivi durante l’eterna diretta senza fine certa, hanno cercato di capire il perché di questo, che pare a quanto pare si è dimostrato essere un madornale errore della pista.
Di sicuro il pubblico, accorso in massa è rimasto amareggiato e scontento dopo una lunghissima attesa.
La questione non è sicuramente risolta, se ne riparlerà anche a Misano tra 2 settimane. Niente gara e tante polemiche, questo purtroppo è lo sport che non ci piace, ma questa volta è andata così.
Buono sport a tutti Alessio Marini
Per www.agorasport.it Alessio Marini
2018 Photos for media of Dorna MotoGP.
Alessio Marini